Dietro l’offerta gastronomica di Fuga si nasconde un lavoro meticoloso e appassionato: una cucina che parte dalle radici Hagakure e si apre al territorio, alla libertà creativa e alle contaminazioni. Abbiamo parlato con Vincenzo De Giglio, uno delle menti del team che guida la cucina del nuovo locale, per farci raccontare da dentro come nasce il menù, e che ruolo giocano ricerca, estetica e ispirazione. 

Come nasce il menù della nuova sede?

“Il menù nasce da un desiderio preciso: parlare a un pubblico più ampio, senza rinunciare alla nostra identità. Partiamo da ingredienti di qualità, scelti con attenzione, e poi lavoriamo sul gusto e sull’esperienza, creando piatti che uniscono estetica, sapore e originalità. La cucina è sempre in dialogo con il contesto: siamo sul mare, quindi abbiamo voluto inserire anche proposte fresche, leggere e colorate, ideali per un’atmosfera estiva.”

Quali piatti rappresentano meglio l’identità di Hagakure a Leporano?

“I nostri signature rimangono: piatti di ispirazione panasiatica, sushi creativo e reinterpretazioni moderne di grandi classici. Ma ci sono anche primi, secondi e insalate, pensati per chi cerca qualcosa di più mediterraneo. Il vero tema è l’incontro tra le cucine del mondo e la cucina italiana, che qui si mescolano in modo naturale.”

Avete ideato qualcosa solo per questa sede?

“Sì, ci sono proposte nate specificamente per ‘Fuga’, pensate per il mood rilassato e vacanziero del posto. Ad esempio piatti da condividere a bordo piscina, combinazioni estive con frutta fresca, finger food che si sposano bene con un cocktail al tramonto. Anche sul sushi abbiamo introdotto alcune novità stagionali e creative.”

Come selezionate le materie prime?

“Cerchiamo il meglio, da fornitori certificati e sostenibili. La qualità è imprescindibile: si parte dalla materia prima per poi costruire il piatto. E quando è possibile, valorizziamo anche il prodotto locale, sempre però rispettando il nostro stile.”

Quanto conta l’estetica nei vostri piatti?

“Moltissimo. Un piatto deve emozionare già alla vista. La cura del dettaglio è parte integrante dell’esperienza: colore, forme, composizione. Ogni portata deve essere memorabile, non solo buona.”

Cosa rende diversa la vostra idea di sushi rispetto ad altri?

“Noi non facciamo ‘solo’ sushi. La nostra è una cucina internazionale, che prende ispirazione da tecniche giapponesi ma le reinterpreta in chiave moderna. Usiamo ingredienti inusuali, mixiamo sapori, lasciamo spazio all’invenzione. C’è una parte di menù fissa, ma anche tanto lavoro sul fuori menù, in base alla disponibilità del giorno e alla creatività degli chef.”

Quali tecniche o ingredienti amate usare di più?

“Amiamo giocare con le texture, i contrasti, l’inserimento di elementi a sorpresa. Ingredienti come frutta esotica, salse fermentate, pesci lavorati a bassa temperatura. Ma soprattutto, amiamo costruire piatti che raccontino una storia, che abbiano un’identità forte.”

C’è un piatto che più di tutti racconta l’essenza della nuova sede?

“Sì: probabilmente uno dei nostri nuovi roll estivi, che unisce tonno scottato, mango, avocado e una salsa leggera al lime. È fresco, elegante, un po’ esotico, un po’ mediterraneo. Proprio come ‘Fuga’.”

Fuga - Via Litoranea Salentina, 1 - Leporano Marina (TA). T: 3756132414

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IN QUESTO ARTICOLO
  • Hagakure

    Via Giovanni Amendola 203, Bari (BA)

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