Qualche tempo fa in un articolo parlando di bar di quartiere e in particolare di Corner Bar scrivevo che “è quel posto che secondo me le agenzie immobiliari guardano e zac ti alzano il prezzo della casa perché è considerabile una sorta di benefit, meglio di avere la fermata del tram davanti casa”. Ecco, più lo leggo più credo non troverò mai più un diverso e migliore modo per dire cosa rappresenti questo posto per una grande fetta dei padovani che ogni giorno lo scelgono quindi lo riscrivo pure qui, sperando ovviamente non ci siano troppe agenzie immobiliari tra i nostri lettori, in questo caso sia chiaro non mi prendo responsabilità alcuna. 

Sì perché potrei dire che per molti è “casa” e immagino che per molti casa poi lo sia sicuramente diventato o ancora potrei dire che è uno dei pochi baluardi dove la qualità è ancora oggi un qualcosa da non dare per scontata mai, una filosofia e non una ricetta di marketing, oppure potrei dire che è un posto democratico, popolare, per tutti, non come slogan ma come scelta di vita. 

Potrei usare molte di queste parole per raccontare il progetto di Silvia Fattore e di Stefano e Corrado Lucadello, ma la cosa migliore sarebbe far parlare i loro tramezzini. Sono ormai anni che vado a trovarli ma ancora non sono riuscita a farli parlare quindi lo lascio dire a Silvia e Stefano, cosa sia oggi e sempre Corner Bar. 

Eccoci, anzi rieccoci, come state?


Stefano: 
Stiamo veramente bene, nemmeno nei nostri migliori sogni ci immaginavamo di poter arrivare a dei risultati così soddisfacenti e appaganti e non parlo in termini di fatturato sai che è una cosa che sicuramente fa molto piacere e ripaga dei tanti sforzi ma che vale poco se messo in confronto a chi ci sceglie e continua a farlo in qualsiasi momento, in qualsiasi occasione. È un qualcosa che fatico a spiegare e che non voglio neanche dire a voce troppo alta perché sono anche un po’ scaramantico ma è la soddisfazione più grande che potessimo avere e siamo felici, grati e anche se non lo diciamo spesso beh ce la stiamo godendo tutta. 

Silvia: Negli ultimi anni abbiamo avuto un incremento di lavoro importante che ci ha portato oggi ad allargare anche la brigata, cosa che non avevamo pressoché mai fatto in oltre vent’anni di attività. Finalmente possiamo dirlo ad alta voce perché è ufficiale e abbiamo con noi Mattia che ci sta portando una ventata di freschezza, gioventù e novità dietro al bancone e ne siamo veramente felici. Sai la cosa che più mi rende felice? Il fatto che siamo arrivati a questo risultato senza mai perdere quello che siamo, quello che sempre abbiamo voluto essere: un bar di quartiere che fa le cose al meglio, che punta sulla qualità e sull’accoglienza ma che non ha mai, mai voluto fare il passo più lungo della gamba. Siamo consapevoli di avere un prodotto che piace e che funziona, ma ancor più sappiamo di aver creato un porto sicuro dove le persone stanno prima di tutto bene. 

Oltre vent’anni di attività, impossibili da contare i gusti realizzati ma la certezza di essere sulla strada giusta. Ne abbiamo parlato spesso ma oggi sento la necessità di richiedervelo: quale credete sia stata la chiave? 


Stefano:
Difficile dare una risposta univoca e secondo me molto sta anche in quello che prima diceva Silvia. Siamo riusciti a rendere di moda le cose “semplici” senza poi voler essere alla moda e senza considerare la “semplicità” come un qualcosa che dovrebbe essere tutelato visto che per noi è l’unico modo di fare bene le cose. Abbiamo saputo reinventarci sempre anno dopo anno e qui credo abbia aiutato anche la possibilità di poter avere una grande varietà di gusti che sempre diversi riescono a non stancare mai e poi sai, io credo che a lungo andare ripaghi sempre anche la scelta della qualità perché non è vero che al cliente va bene tutto se spende poco, non è vero. 

Silvia: Sì esatto, la varietà e la qualità sono sicuramente due caratteristiche che i nostri clienti ci riconoscono e poi come ti accennavo qui da Corner Bar il valore più alto di tutti è e sempre sarà l’accoglienza. Un sorriso nei giorni bui, una battuta, una pacca sulla spalla sono cose che qui non mancano mai e poi certo, i tramezzini sono chiaramente incredibili. 

Qualche novità da dichiarare? 


Stefano:
Sui tramezzini non saprei neanche da dove iniziare quindi fammi dire una cosa che mi riempie d’orgoglio: siamo per la prima volta diventati sponsor di una squadra di calcetto. Loro si chiamano “Real Gaia” quando possiamo andiamo pure a vederli, sono un gruppo di ragazzi che abbiamo conosciuto proprio qui al locale che sono diventati qualcosa di più. 

Silvia: Faccio io qualche nome di tramezzino nuovo: crema di pecorino DOP e castagne al miele, crudo gorgonzola pere e noci, con il cotechino e la crema di parmigiano… quanto vuoi che continui? 

Corner Bar
Via Cattaro, 20 - Padova 
Tel. 3516694354

 

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