​Autunno ai Musei Civici di Venezia tra Canova, Kandinsky, Munch e molto altro

Pubblicato il 23 settembre 2025

​Autunno ai Musei Civici di Venezia tra Canova, Kandinsky, Munch e molto altro

L’autunno dei Musei Civici di Venezia arriva finalmente con le sue mostre: come un sorta di mosaico di voci che si inseguono tra palazzi, archivi e memorie. Si passa dal vetro di Murano alla fotografia ottocentesca, dalla scultura contemporanea alla moda giapponese, come se la città parlasse tutte le lingue possibili.

Il 26 settembre, venerdì, si parte a Ca’ Rezzonico con l’Album Cicognara, la raccolta dell'intellettuale del tra il Sette e l'Ottocento Leopoldo Cicognara, che riunisce disegni di Canova, Hayez e Appiani: l’erudizione neoclassica in formato da collezionista ossessivo. Al Fortuny invece, dal 15 ottobre si viaggia in Egitto con Antonio Beato, veneziano espatriato che ha fotografato templi e rovine mentre l’Europa sognava un Oriente da cartolina.


Il Correr il 23 ottobre inaugura il ciclo dei Dialoghi canoviani con Karen LaMonte, che mette le sue sculture notturne a confronto con l’ombra lunga di Canova. Palazzo Ducale fa la parte più istituzionale: democrazia e diritto, Serenissima e Consiglio d’Europa, passato e presente messi uno davanti all’altro come in un tribunale immaginario, dall'11 ottobre. A Mestre, al Centro Culturale Candiani, sarà invece in mostra l'espressionismo anche con alcune opere di Munch, dal 30 ottobre.

Ca’ Pesaro dal 15 novembre offre due mostre parallele: Gastone Novelli, pittore radicale del dopoguerra, e Terry Atkinson, teorico concettuale con un linguaggio visivo che non lascia scampo. Con il MA*GA di Gallarate arriva anche Kandinsky, intrecciato con l’astrattismo italiano. 

Palazzo Mocenigo porta infine dal 5 dicembre in scena il kimono maschile: giapponismo, occidentalismo e seta operata in un viaggio di andata e ritorno tra due mondi. A Murano, già dal 13 settembre, il vetro si carica di memoria storica: Casanova riletto dai maestri vetrai, un concorso di perle e la grande esposizione sull’Ottocento muranese che diventerà permanente.

Per tutte le date vedi il sito ufficiale dei Musei Civici di Venezia

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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