Cala Diavolo: la caletta che incanta, il beach club che stupisce

Pubblicato il 15 maggio 2025

Cala Diavolo: la caletta che incanta, il beach club che stupisce

C’era una volta una caletta incastonata nella costa di Monopoli che sembrava sfuggita da una cartolina. E c’erano due occhi capaci di vederne il potenziale. Così nasce Cala Diavolo: da un colpo di fulmine con il paesaggio e da un’intuizione imprenditoriale chiara, creare un beach club capace di offrire un’esperienza diversa, elegante e rilassata, integrata nella bellezza naturale del luogo.


"Ci siamo innamorati subito del posto," racconta Christian Campanelli, gestore e fondatore. "Per noi aveva già tutto: la roccia, il verde, i dislivelli naturali che danno la sensazione di entrare in una piccola oasi." L’idea era semplice ma ambiziosa: trasformare la caletta in un lido esclusivo, attrezzato con ogni comfort, senza snaturarne l’anima cento percento naturale, perché qui, dal lettino al piatto, tutto è pensato per il relax. Ebbene, Cala Diavolo non è solo un lido, ma un ecosistema costruito attorno al benessere. Si può ordinare direttamente dal lettino con l’app, oppure affidarsi al personale di sala. "Abbiamo voluto che ogni servizio ruotasse attorno alla comodità. Il cliente arriva, si rilassa e si sente coccolato."

Non solo mare, anche buona cucina. Che mangiare al Cala Diavolo?

“La proposta gastronomica si articola su più livelli. Il ristorante principale celebra la cucina mediterranea, con ingredienti a chilometro zero e grande attenzione alla qualità. Accanto a questo, un’area più smart propone burger, sandwich e sushi, perfetti per chi vuole qualcosa di fresco e veloce, senza rinunciare al gusto. E c’è un valore aggiunto: l’orto. Coltiviamo pomodori, zucchine, melanzane, barattini e bietole. È un modo per offrire prodotti sani, freschi e per restituire qualcosa alla terra che ci ospita."

Il piatto da non perdere? Christian non ha dubbi: "Tutto quello che facciamo con le nostre mani e con i nostri prodotti. Dalle alici marinate con maionese fatta in casa al timo selvatico, fino al polpo a bassa temperatura con patate e carote di Polignano. È un piatto semplice, ma parla del nostro territorio."

Poi ci sono i vari eventi, esperienze e una piscina nel cuore della caletta.

“Negli ultimi anni Cala Diavolo si è evoluta: ha aggiunto una zona baby, un’area massaggi e una piscina centrale, perfetta per rinfrescarsi anche senza entrare in mare. Abbiamo pensato a ogni tipo di cliente, anche a chi magari ha bambini piccoli o vuole un momento di relax in più. Mentre la sera il lido si trasforma. Ogni domenica va in scena il Sunday Party con musica italiana fino a notte inoltrata. E poi ci sono gli eventi privati, dai matrimoni agli eventi aziendali. Siamo stati scelti per ospitare eventi come il raduno Porsche in esclusiva europea. Per noi è un grande orgoglio.”


Un pubblico selezionato ma trasversale. Ma, in particolare, chi sceglie di più Cala Diavolo? “Tantissimi turisti, spesso su consiglio delle strutture alberghiere della zona. Ma la nostra forza sono i clienti locali. I monopolitani sono la nostra migliore pubblicità. Merito anche delle infrastrutture: il lido è facilmente raggiungibile e il Comune ha recentemente realizzato una pista ciclabile che lo collega al centro città.”

Il segreto?
“Il team e la cura dei dettagli. Gestire Cala Diavolo non è semplice. La sfida è mantenere un livello alto tutti i giorni. Un posto così grande va tenuto sempre in ordine. E poi serve un gruppo che lavori con il sorriso: se sta bene il personale, stanno bene anche i clienti.”

E il più grande riconoscimento?

“Dopo tanti anni nei locali, questa è la soddisfazione più grande: aver creato una struttura nuova che oggi è tra le spiagge più richieste e fotografate della Puglia!”
Per concludere, chiediamo a Cristian: Cala Diavolo in tre parole? Il gestore non esita: "Accoglienza. Natura. Esperienza."

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