Si entra da Peace’ N’ Spice per soddisfare la stessa necessità di quando si prende un volo: scoprire, conoscere, perdersi tra le vie e i profumi e i colori di un Paese lontano, o anche vicino, basta che porti volti e lineamenti nuovi in grado di arricchire il bagaglio di ciascuno di noi. 

Insomma, si varca la (bellissima) soglia di uno dei ristoranti più famosi, amati e frequentati del pieno centro città per una necessità quasi fisiologica: sentirsi parte di qualcosa, del Mondo - credo. 

Un locale difficile da descrivere a parole…


Siamo in Via Dondi dall’Orologio 13, che per i padovani è anche “la piazzetta sotto l’Orologio” o, ancora, “dove c’è il Liviano dai hai presente?”. Peace’ N’ Spice è un ristorante aperto sia a pranzo che a cena (tutti i giorni), con orario continuato dalle 12.00 alle 23.30 ed è il risultato di tre storie, quelle di Hai, Ali Khan e Sher, i tre soci. 

Un locale che presenta una cucina del Medioriente e dell'Asia orientale che tocca tantissimi paesi, sapori, colori e - soprattutto - spezie, raccontando un volto nuovo dell’Afghanistan, del Bangladesh, della Siria ma anche del Pakistan o dell’Iran. 

La cosa più bella che è forse anche il vero punto di svolta di questo locale? L’essere riusciti a presentare tradizioni culinarie molto diverse da quella italiana, senza snaturare le prime ma rispettando sempre la seconda. Non a caso Hadi, qualche tempo fa, ci raccontava di come: “Qui abbiamo famiglie italiane che la domenica a pranzo ordinano da anni il nostro cibo e questo per noi è orgoglio. Perché significa che non siamo più un piatto “straniero” ma siamo entranti nella realtà delle vite degli italiani.”

… che è pure bellissimo! 


Tutto qui è studiato nei minimi dettagli, dai colori alle stoffe, dalle pareti spoglie o pienissime, dal soffitto - che, chi lo guarda mai il soffitto se non i clienti di Peace’ N’ Spice? - passando per il bagno, la cui visita è fortemente consigliata. Le porcellane poi, sono colorate e vivaci e si sposano divinamente con i piatti qui proposti e, spoiler, nulla vieta di chiedere il nome del fornitore ai giovanissimi ragazzi dello Staff! 

Un locale dalla giusta dimensione, qualche saletta interna, un piccolo “esterno” sotto il portico all’ingresso e un grande plateatico nella piazza di fronte che ospita ogni sera - durante la stagione estiva - un bellissimo miscuglio eterogeneo di generazioni (e cagnoloni!). 


E cosa si mangia? 


Ci sono i cicchetti, il riso e il grano, c’è la carne certo ma anche moltissime verdure, diverse salse e qualche dolcetto. C’è un menù che ti permette di fare un viaggio scoprendo terre lontane e sapori diversi, che subito dopo diventeranno un’abitudine cui difficilmente riuscirai a staccarti. 

C’è il “Kabuli” il riso con agnello, carote, mandorle e uvetta che è un piatto simbolo dell’Afganistan ma anche il cous cous con le verdure miste al curry che arriva direttamente dal Bangladesh e, attenzione attenzione, è uno fra i (tanti) piatti pensati anche per i vegani che qui trovano grande varietà. C’è il pollo in crema di panna, mele e cipolla servito a temperatura ambiente tipico del Tibet ma anche il famosissimo “Daal”, la zuppa di lenticchie gialle tipica del Pakistan. E poi lei, sua maestà la “Baklava”. 

La formula?


I piatti sono tutti componibili a seconda delle preferenze di ciascuno. Basterà infatti selezionare il numero di “pietanze" desiderate per gustarsi tutti i piatti scelti. Ovviamente, se è la tua prima volta, non temere di chiedere aiuto o consiglio allo Staff: è lì per quello sai! 
A pranzo, dal lunedì al venerdì sono diverse le opzioni fra cui scegliere: piatto da 2 “pietanze”, da 3 con acqua compresa o da 5 anch’esso con acqua. Mentre il menù della cena (valido anche nei pranzi del weekend e dei festivi) dispone di due diverse opzioni: piatto da 3 o da 5 “pietanze”; coperto e bevande sono da conteggiare a parte. 

Non solo pranzo e cena, ma un tripudio di aperitivi (con cicchetti) 


Che il locale si sia perfettamente integrato con il tessuto cittadino lo si nota ad orario aperitivo, quando giovani e non solo si riversano alla ricerca di uno spritzetto e di un cicchetto da condividere con gli amici ad orario aperitivo. Qui entra in gioco Peace che, con maestria, ha saputo offrire la propria versione dell’aperitivo in maniera eccelsa. Non a caso è presenta la “combo aperitivo” dove aggiungendo 2€ al costo della bevanda scelta si potrà avere un assaggio di falafel o pakora a scelta, e dell’hummus. Sempre presente invece la carta “cicchetti”. 


Il locale è un ottimo cocktail bar, con grandi classici rivisitati a propria immagine e somiglianza, un esempio è il “Zafferol” uno spritz all’Aperol con l’aggiunta di zafferano o il “Kabul Mule” la versione personale del più noto Moscow Mule. 


Presente anche una ampia cantina vini con selezioni del territorio e tante referenze di vini biologici e naturali (sia bottiglia che al calice). 

Fortemente consigliata la prenotazione, soprattutto durante il weekend.

Peace’ N’ Spice 
Via Dondi dall’Orologio, 13 - Padova 
Tel. 049663450

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