Ti raccontiamo l'Hostaria in campiello che ti propone la cucina veneziana come non te l'aspetti!

Pubblicato il 22 ottobre 2024

Ti raccontiamo l'Hostaria in campiello che ti propone la cucina veneziana come non te l'aspetti!

Tutti noi abbiamo sognato, almeno una volta nella vita, di vivere un'esperienza unica. È vero che se dici Venezia dici subito magia e incanto ma scommetto che mai avresti pensato di poter cenare in una corte segreta o, ancora meglio, ammirando dei dipinti della scuola del Tintoretto. Se a questo aggiungi che il menù viene preparato con la migliore materia prima locale, sapientemente rielaborata in chiave creativa, ecco che avrai la ricetta perfetta per una serata davvero speciale. Ci troviamo da Hostaria Bacanera, tra il Sotoportego de la Cason e Calle della Malvasia. Se sei veneziano, conoscerai sicuramente questa corte così speciale. Se, invece, non lo sei…faresti meglio a scoprirla! 

Un vero colpo di fulmine!

“E’ stato amore a prima vista!”: è così che Marcello Forti, titolare di Hostaria Bacanera, descrive la sua prima impressione su questo magico ritrovo. Trovata per caso e ristrutturata con passione, questa osteria rappresenta infatti una vera sfida per l’imprenditore milanese che in questo progetto ha unito la sua competenza nella ristorazione di lusso alla voglia di portare in laguna un menù davvero speciale, che potesse unire la ricercatezza della grande città alla preziosità della materia prima locale. Marcello Forti, infatti, già titolare di Stendhal Milano, ha deciso di rendere Hostaria Bacanera un piccolo ritrovo per gli appassionati di cucina gourmet che vivono in laguna o che passano di qui.

La location? Da dieci e lode! 

Il nome dell’osteria fa riferimento alle bacche nere dell’albero che si trova proprio nel campiello in cui sorge il nostro ritrovo. È proprio questo campiello che, durante l’estate, diventa il meraviglioso dehor del ristorante, così raffinato e romantico da rivelarsi lo sfondo perfetto per una cena speciale. I lavori di ripristino della sala interna hanno portato alla luce l’antica colonna e i soffitti originali del palazzo ma a dominare la scena sono sicuramente i due ritratti della scuola del Tintoretto, datati tra il ‘500 e il ‘600, raffiguranti i procuratori di San Marco. Simili pezzi di pregio non potevano che essere circondati da altri elementi di arredo dal grande effetto scenico, come il guardaroba in legno intarsiato (che adesso è diventato un bancone), il pianoforte vintage, gli specchi dorati e il divanetto rosso cardinale che ben contrasta con le poltroncine color ottanio. Di grande effetto anche la parete con la selezione di vini e spumanti che sarà possibile gustare insieme alle portate proposte.

Un menù contemporaneo e creativo

Il menu di Hostaria Bacanera è stato pensato per dare il massimo risalto ai prodotti stagionali che offre il territorio lagunare. Non soltanto le primizie di Sant’Erasmo ma anche il pescato del giorno e altre proposte di fornitori locali che vengono sapientemente combinate per creare dei piatti innovativi ma che strizzano l’occhio alla tradizione. Hostaria Bacanera propone due menù degustazione, pensati per un tavolo di minimo due persone, o una selezione di piatti proposti dallo chef. Se proprio non sai decidere, ti consigliamo “Milano/Venezia”: un percorso gastronomico che rende omaggio alla selezione fatta da Stendhal Milano e vede protagonisti i mondeghili tradizionali, il risotto allo zafferano (ovviamente alla maniera dello chef di Bacanera!), la costoletta di vitello con l’osso e le sue country chips. Cosa scegliere, invece, dal menu alla carta? Tra le proposte più curiose c’è sicuramente la pasta all’uovo fatta in casa con cacio, pepe e cozze mentre, per chi vuole rimanere sul tradizionale, il fritto di pesce e verdure veneziano sarà sicuramente un’ottima scelta.


 

  • MANGIARE ALL'APERTO
  • CIBO CHE FA BENE
  • RISTORANTI ROMANTICI
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