Il tagliere definitivo a Mestre. Quello dove convivialità e qualità vanno a braccetto regalando un'esperienza che prima, semplicemente, non c'era in città. La Gintoneria è questo e molto altro e promette di diventare subito un punto di riferimento per l'aperitivo, ma anche per il dopocena, grazie al suo grande plateatico riscaldato.

La nuova perla di Corte Legrenzi


Il nuovo locale dei fratelli Garbin (sì, quelli de La Patatina che in corte Legrenzi ha fatto subito boom con i suoi piatti di pesce top) è il ventesimo della loro storia e prende il posto del fu "Va pensiero", proprio all'ombra del grande glicine che a primavera diventa il luogo più emozionante e iconico della città. Pensa l'emozione di berci l'aperitivo o, come suggerisce il nome del locale, un gin tonic da urlo. Il tutto in corte Legrenzi, uno dei luoghi più belli e vissuti di Mestre, a due passi da piazza Ferretto ma lontano anni luce da traffico e caos.

Formaggi e affettati top per un tagliere misto che canta


Partiamo dall'inizio. Partiamo dal desiderio della famiglia Garbin, la cui storia è iniziata decenni fa dallo storico La Patatina a Venezia, di allargare il loro regno dando vita a una realtà complementare al vicino ristorante. Una realtà giovanile e grintosa che punta sulla qualità prima di tutto. Lo si intuisce subito non appena si concentra l'attenzione sugli affettati e i formaggi in bella vista: patanegra tagliato a coltello, crudo San Daniele 24 e 36 mesi, Parma 36 mesi, prosciutto dolce e affumicato gourmet D'Osvaldo 36 mesi, lardo di colonnata, culatello di Zibello, coppa piacentina e di Martina Franca... L'elenco potrebbe continuare a lungo. A fianco si trovano né più né meno i migliori erborinati d'Italia, tra cui il mitologico Blu 61 (affinato in raboso passito IGT e cranberries) e proposte anche di capra e pecora, oltre che di formaggi di grotta. Sembra una gioielleria, e vien voglia di fare una rapina per gustarli tutti.

Qui il cicchetto è religione


Per non commettere reati, però, si può semplicemente ordinare un tagliere misto da condividere. Sì, perché "condivisione" è una delle parole chiave della Gintoneria. Del resto la famiglia Garbin arriva da Venezia, e in laguna i bacari sono così. Si vive insieme, o meglio si "convive". Questa la filosofia che soggiace a questo locale dove il cicchetto è religione, così come il crostino o lo snack gourmet.

Centinaia di etichette di gin e vini extra lusso


Dopodiché va da sé che un aperitivo o una apericena, per chiudere il cerchio, non possano transigere dal vino o dal cocktail giusto al momento giusto. Da questo punto di vista si può solo cadere in piedi perché la scelta di gin è praticamente illimitata (sono oltre trecento le etichette da cui cogliere fior da fiore, comprese proposte nipponiche) e la selezione di vini è serratissima puntando soprattutto su etichette del nostro territorio. Bianchi, rossi e bollicine, ma anche cocktail, spritz e aperitivi, sono congegnati per costituire il perfetto complemento di un'esperienza da vivere insieme la sera, e il sabato e la domenica anche a pranzo, grazie al grande plateatico riscaldato da oltre cento posti a sedere.


In più dal giovedì a domenica alle 19, al suono della campana, esce il risotto proprio come un tempo. Come quando, sempre sotto lo stesso glicine, negli anni che furono risuonavano i rintocchi di Tonin Geremia  per avvertire che nella sua storica trattoria era pronto il pranzo. È il passato che torna e che si lancia deciso verso il futuro.

La Gintoneria
Calle Giovanni Legrenzi, 11 - Mestre (VE)
 

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  • Gintoneria

    Calle Giovanni Legrenzi 11, Venezia (VE)

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