Metti una location fuori dal caos, una grande terrazza dove goderti il clima delle stagioni più miti, senza dover dedicare troppo tempo alla ricerca di un parcheggio perché ce n'è uno sotterraneo e la fermata della tramvia a poche decine di metri. Metti una proposta golosa che va dall'aperitivo con pinse saporitissime e fritti speciali ai dolci fatti in casa, passando per primi piatti di pasta fresca e secondi di pesce e di carni selezionate, e per special come la pizza o il Cheeseburger. Metti tutto questo e sei al City Lounge Firenze, ristorante con ampia terrazza dell'Hilton Garden Inn Florence Novoli, che prosegue nella sua opera di radicamento di una nuova tendenza, l'apertura all'esterno con proposte che mettono d'accordo sia l'ospite dell'hotel che il cliente esterno.


Dopo aver seminato egregiamente con Andrea Guerra, il percorso sta proseguendo con una nuova chiave di lettura ma la stessa attenzione al territorio e alle materie prime. Ora in cucina c'è Alessandro Parenti, cresciuto al City Lounge Firenze in stage quando l'attuale F&B manager Alessandro Giannini era lo chef. È tornato a casa con una propria idea di cucina, che ha declinato in un menu decisamente goloso, ammiccante, tentatore. Il suo mentore lo fotografa così: "È molto curioso e ho sempre creduto che la curiosità sia sorella dell'intelligenza".


I riscontri sono positivi, dai clienti del ristorante agli esterni, in una città che sta pian piano provando a vincere le tradizionali remore a scoprire i ristoranti degli hotel. A monte di ogni piatto c'è la ricerca della qualità, con il brand Hilton a garantire questo approccio e questa filosofia. Il pane è fatto in casa, anche quello per l'hamburger. Idem la giardiniera del tagliere misto, idem l'aceto. La pasta arriva da un produttore artigianale di Ponte alla Vittoria, le carni da un macellaio di Fiesole.


La domanda che nasce spontanea, in un ristorante d'hotel, è questa: "Come raggiungere e 'conquistare' il cliente esterno e al contempo deliziare gli ospiti dell'albergo?". Il punto d'incontro è rappresentato, a City Lounge Firenze, dalla semplicità e dall'immediata riconoscibilità dei piatti, in una declinazione da ristorante. Come per i pici all'aglione, pensati con il datterino giallo, o per lo Spaghetto alla chitarra con burro, acciughe e briciole. E per le proposte Specials, che includono una serie di grandi classici "comfort" come la Ceasar salad, il cheeseburger,la  pizza Margherita, la bistecca alla Fiorentina e il minestrone.


La "golosità" ritorna nei Cappellacci del pastaio ripieno di burrata con guanciale croccante e taralli e nel filetto di maiale con spinacino fresco, fondo bruno e decotto alle ciliegie, in una carta dei secondi che accontenta ogni esigenza spaziando dal galletto al manzo, dai calamari al baccalà per chi vuole sentire il profumo e il sapore del mare. Fra gli antipasti c'è anche il tonno del Chianti, tipico antipasto toscano a base di carne di maiale, servito su crema di fagioli cannellini. 


Homemade sono anche i dolci, dal biancomangiare con coulis di lamponi, crumble di pistacchi e lamponi croccanti fino al tiramisù scomposto, che prova a convincere anche i tradizionalisti puntando sulla componente divertimento e social. Assieme alla buona mano delle chef, a rendere piacevole l'esperienza a City Lounge Firenze è la professionale accoglienza di un team che lavora col sorriso e prova sempre ad anticipare le esigenze di chi ha di fronte.


Oltre a presentarsi come una soluzione comoda ed easy per un aperitivo o una cena in terrazza (da 150 coperti), City Lounge Firenze è anche location di eventi dell'Università di Firenze, così come di feste di laurea e compleanni. E' inoltre partito un ciclo di degustazioni a tema con un sommelier professionista, dedicate nell'ordine a bollicine, vini bianchi, rossi e rosé: un appuntamento al mese, tre cantine nel calice per ciascun appuntamento.

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