Intervista Yuri Maselli (I'bolliti)

Pubblicato il 30 aprile 2025

Intervista Yuri Maselli (I'bolliti)

Meningi sempre in movimento, test su test per arrivare a perfezionare nuove ricette, food contest ed eventi in compagnia di altri ristoratori e professionisti del "quinto quarto": il 2025 è iniziato con la solita energia, per Yuri Maselli, creativo trippaio de I'bolliti. Conoscenza ormai familiare, per i lettori di 2night Firenze, assieme alla madre Fiorella, l'artista delle pentole. Sono qui dal 2010 e rappresentano ormai un punto di riferimento non solo per i residenti, anche perché alle proposte della tradizione appaiano novità sempre curiose e, a volte, temerarie. È anche per questo che ci piace tornare.


Ricette speciali, anzi special che da voi non mancano mai accanto ai grandi classici come trippa e lampredotto, sia in panino sia in vaschetta...
Esattamente. Ora andremmo a proporre, fra le altre, anche delle polentine fritte con frattaglia, sia trippa sia lampredotto. Ma ci saranno anche le insalate e un panino stagionali, "La Bomba", ispirato a un panino della tradizionale di San Casciano, con pomodori pelati schiacciati, tonno e cetrioli sottaceto,

Intanto avete iniziato a cimentarvi con le Food challenge di Sinaptic, ricevendo il premio del pubblico con il vostro peposo imprunetino e arrivando secondi per la giuria "Ospiti". Piazzamento bissato poi con quello nella challenge del Lampredotto Inzimino, per la giuria giornalisti. Com'è stato?
La partecipazione alle Food challenge nasce dalla voglia di novità e di confronto. Se hai un buon appiglio a questa situazione, riesci anche a crearti una bella rete di conoscenze e nuove opportunità di lavoro. Per quanto riguarda il discorso del peposo, io sono sempre molto esigente da me stesso e non ero convintissimo che il peposo preparato quel giorno potesse competere con i migliori. 


A inizio primavera avete anche partecipato a "LampredOrto", organizzato da Troppa Trippa all'Orto San Frediano. Una giornata dedicata all'interpretazione di trippa e lampredotto con degustazioni, talk e intrattenimento. Cosa vi ha lasciato?
È stata una bella esperienza, ci sono stati interventi molto interessanti e show cooking altrettanto interessanti. E si è creata una piccola realtà di settore su Firenze.

Siete da sempre particolarmente attenti alla qualità delle materie prime, elemento imprescindibile per poter creare anche piatti di valore. Ci sono stati cambiamenti fra i fornitori?
No, non è cambiato niente a parte il fornaio: ora a rifornirci è Forno Moderno. Utilizziamo le rosette per tutto ciò che esce dalle pentole (bollito, trippa, lampredotto), mentre le "barchettine" per porchetta, affettati e salsicce.

Fra le novità c'è anche un elemento grafico: c'è tanto viola...
È il colore della nostra amata Fiorentina e noi siamo un negozio affiliato Inviola, la community dei tifosi, che da noi possono aggiungere punti alla loro InViola Card oltre a mangiare con gusto e divertimento.

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