In amore le distanze non contano. Forse. Quando si tratta, però, di mettersi in marcia per andare a provare qualcosa che ci garba tanto, ma davvero tanto, le distanze le annulliamo o le abbreviamo sospinti dall'attesa del piacere che è essa stessa piacere ma che non può bastare a darci la felicità. Perciò, anche I' Bolliti se sulla carta è la tripperia-crostineria più periferica di Firenze, in largo Cirillo Monzani, noi siamo tornati per incontrare quelle che, in passato, abbiamo definito la mano magica di mamma Fiorella, il culto per la tradizione di babbo Alberto e la voglia di divertirsi di Yuri. Una famiglia, una passione. Ve la raccontiamo tramite le loro proposte.

Il Peposo sbagliato


Fra le nuove proposte de 'I Bolliti c'è il Peposo sbagliato. Ha meno pepe rispetto all'originale ed è preparato con carne di maiale, scamerita nello specifico. L'idea è nata da uno degli informali briefing con il "solito" amico di Bologna, che gli aveva proposto di realizzare una crema di maiale, sulla falsariga di quella che preparano a Modena. Da quell'idea, Yuri si è diretto su altro. Base di odori (rosmarino, finocchietto, pepe), scamerita, concentrato di pomodoro e via a cuocere per quattro ore con il vino, per un risultato estremamente gustoso e tenero.

Il Cacciucco di ceci


Il Cacciucco di ceci nasce da un'idea di babbo Alberto ("Diamo gli onori a chi di dovere!", sottolinea Yuri) e unisce due ricette delle tradizioni fiorentina e livornese. Quello di ceci è sempre stato il cacciucco dei poveri, qui da I' Bolliti si unisce al lampredotto ed è insaporito da una preparazione che ha per protagonisti anche cipolla, sedano, carota, pomodoro, aglio e prezzemolo.

Il panino con il lampredotto


Grande classico della casa e della tradizione fiorentina è il panino con lampredotto e salsa verde. Un assoluto di gusto. Fa parte, naturalmente, di un ampio menu di frasame che va dalle vaschette ai panini: trippa, special sugo alla guancia, lingua, poppa e bollito misto di guancia, lingua e nervetti.

La trippa alla Fiorentina


Che sia nel panino o in vaschetta - disponibile anche in vaschette da asporto da portare a casa, in ufficio o dovunque si desideri - anche la deliziosa trippa alla fiorentina è fra i "must" de I' Bolliti. Ogni morso è un viaggio nel tempo e nella tradizione, un'esplosione di sapori e un incontro scoppiettante con un autentico simbolo della cucina fiorentina. L'unico rischio è quello di concedersi un bis ma, insomma, c'è decisamente di peggio nella vita!

I crostini di Yuri


La mano di mamma Fiorella rende uniche le proposte che arrivano dalle pentole. L'estro di Yuri, invece, si riflette sulla vetrina di crostini, originali e gustosi, che fungono o da antipasto o da 'dessert' salato per chi vuole evitare di concedersi un bis di altro. Ce ne sono con lardo di Lucignano, poppa, lingua, salsiccia e stracchino, salsiccia e gorgonzola. Crostini buoni e anche "divertenti" perché legati ad aneddoti particolari, come i crostini di Cerbaia con la cipolla e il fegatino e quelli con l'aringa di Pesa, così chiamata perché Alberto raccontava di andare a pescare aringhe a Montelupo Fiorentino. Ma occhio ai premiati crostini neri, a quelli con mousse di mortadella e a quelli di Rocco - in onore del presidente della Fiorentina, Commisso - con salsiccia piccante, cheddar fondente e melanzane sott'olio.

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