Di certezze, tornando al Fake da Sarah Furlan e Alice Pirisino, ne abbiamo trovate tante. L'atmosfera cosmopolita, il look ironico provocatorio, l'amore per l'arte e per la street art in particolare, la cura e lo zelo per la ricerca che anima sia la proposta gastronomica sia la drink list. La novità di quest'autunno, invece, riguarda l'impostazione del menu e in generale dell'esperienza food: non più strutturata in maniera classica (antipasti, primi, secondi), ma come "tapas all'italiana". Una scelta che va incontro all'identificazione percepita del Fake come "cocktail bar con cucina" o "bistrot cocktail bar" che dir si voglia.


Non più approccio rigido da ristorante, dunque, ma menu più divertente che permette di assaggiare più portate, sperimentare e divertirsi con maggiore flessibilità, ferma restando la filosofia della cucina di Roberta Rettino: tradizionale quanto basta, con pennellate fusion, e impreziosita da un elegante cocktail pairing firmato dall'estrosa Sarah. Oltre, naturalmente, all'interessante scelta di vini e di birre artigianali.


Pesce, carne, opzioni vegetariane: anche il nuovo menu guarda a tutti o meglio, usando un termine che dovrebbe essere attuale in ogni settore, è inclusivo. L'attenzione particolare ai celiaci non è più il core element del menu, ma rappresenta comunque un orgoglioso plus, con tanto di certificazioni ufficiali, scelta ad hoc di farine, proposte dedicate o comunque (vedi i burger) declinabili in versione gluten free.

 

La Cheesecake di manzo


Fra le nuove e curiose proposte di Fake Firenze c'è la Cheesake di manzo, che già dal nome fotografa un binomio inatteso. Un piatto gustoso e a suo modo fresco, abbinato in modo indovinato al Mediterranean Mule, twist con infusione a bassa temperatura di gin e timo. Un drink molto fresco e mediterraneo, che sposa bene la tartare.

La Pappa al pomodoro Fake


Si parlava di contaminazioni, tradizione gastronomica italiana ed eredità regionali di chi questo locale l'ha pensato e di chi ne rende sempre nuova la proposta. Nella Pappa al pomodoro Fake c'è, evidente, tutta la Toscana di Alice, ma non solo. Il piatto è infatti completato dalla stracciatella di bufala e dalle seppioline croccanti, che richiamano alle origini della chef. Il pairing suggerito è quello con il delicato e fresco Basil Mood con gin Bankes, basilico fresco, sciroppo homemade di lemongrass e bitter al cardamomo.

Tartare di salmone con erba cipollina e panna acida


Per gli amanti delle tartare, ma non della carne, ecco arrivare dalla cucina la Tartare di salmone con erba cipollina e panna acida. Un piatto che catalizza l'attenzione di chi apprezza il genere, con la qualità della materia prima esaltata da essenziali ingredienti a corredo. Proviamo ad abbinarci il Thai, uno dei drink più forti e longevi della cocktail list del Fake, che richiede una corposa lavorazione dietro le quinte. E' un vero e proprio viaggio a 360 gradi in Thailandia, preparato con infusione di vodka con lemongrass fresca, lime al basilico, sciroppo di curry homemade - che conferisce una spinta speziata - ginger beer e spuma al cocco.

 

Gli gnudi allo zafferano


Gli Gnudi allo zafferano sono una ricetta che pesca in culture gastronomiche di diverse regioni italiane e le unisce con audacia garibaldina. Possiamo dire che sono uno dei piatti più goduriosi del nuovo menu, una sapida esplosione di gusto: gli gnudi di ricotta e spinaci sono infatti saltati con burro e salvia e impiattati su una salsa di pecorino allo zafferano. Ingrediente, questo, richiamato nel cocktail Zaffo con gin irlandese fatto con botaniche toscane e agrumato, liquore allo zafferano, zenzero, limone e bitter al coriandolo. Anche in questo caso è evidente un'attenta ricerca sul prodotto e sull'equilibrio di sapori.

La danza di paranza


Le radici partenopee della chef Roberta trionfano nella Danza di paranza, frittura di mare con alici, latterino, seppioline e gamberoni, senza senza glutine, servita nel cuoppo. Ricordando che al Fake c'è un'interessante selezione di vini e di birre artigianali, anche senza glutine, noi abbiamo provato a "danzare" sorseggiando Arca d 'amore, signature che mette assieme una serie di sfumature. È preparato con gin infuso a bassa temperatura con pepe lungo di Java, sciroppo homemade di mela, cannella e anice stellato (nota autunnale), limone, una spuma di avena e nocciole. Appare come un cocktail a tre strati, con una riga di spirulina verde centrale.

Il Maxi hamburger di manzo


Se un piatto piace ai clienti, resta in carta. Perché il cliente ha sempre ragione e va coccolato, oltre che stimolato a provare nuove proposte. Così al Fake restano in carta i Burger, nelle tre varianti con o senza glutine:  carne, salmone pastrami, hamburger di ceci. Noi ne approfittiamo per ricordarci quanto giova, al palato e all'umore, il Maxi hamburger di manzo da 200g, crema di tartufo, maionese alla barbabietola, stracciatella di burrata, bacon e insalata, servito con patate fritte.


Da menu, il cocktail suggerito per questa corposa "tapa" è il Caronte. Matrimonio azzeccato, però, è anche quello con lo Zhang Dali, drink ispirato al provocatorio padre della street art in Cina (il Fake è una culla e una vetrina di street art), con Bourbon Wild Turkey, sciroppo homemade di salsa barbecue e tè nero Lapsang Souchong, limone, mango, tintura di Habanero. Immaginate questi ingredienti tutti assieme e poi abbinati all'hamburger del Fake. Ecco, vi siete quasi avvicinati a quella sensazione.

Il Vesuvio, dulcis in fundo


Dulcis in fundo, oppure dulcis... e basta, per chi magari ha già cenato e vuole concedersi un after dinner all'insegna dell'avvolgente dolcezza, è il Vesuvio, tortino caldo dal cuore morbido alla nocciola, altra ispirazione della chef napoletana. È uno di quei dessert che ordineresti e finiresti senza batter ciglio anche se non ti va nulla, tanto da farti pensare che per i dolci siamo dotati di uno stomaco a parte (si scherza, per carità, poi chissà!).


Al Vesuvio è stato associato un altro signature del Fake, HollAndMe, dedicato al festival di street art olandese che ha coinvolto sei città italiane promuovendo alcuni dei valori fondanti del FAKE come l'inclusione sociale e la valorizzazione anche artistica del territorio. Si tratta di un gioco sull'Old Fashioned con rum smoked olandese, cognac, liquore Caribbean pineapple, sciroppo homemade di pepe lungo di Java, affumicatura di mandorlo. La riconoscibile firma di Alice, Sarah e Roberta su una proposta varia, curiosa e divertente, con la quale il Fake invita a farsi scoprire e riscoprire, un assaggio alla volta. O, se preferite, anche due: perché no?



FAKE • Bistrot e Cocktail Bar
Indirizzo: Via Agnolo Firenzuola, 9r - Firenze
Telefono: 3664870670
 

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    Via Agnolo Firenzuola 9 R, Firenze (FI)

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