Piazza Vecchia del Cenobio è un punto fermo per la ristorazione a Bitonto, i motivi per cui si può affermare ciò sono riscontrabili nella qualità dei piatti, nella preparazione accurata della pizza, nella ricerca costante della materia prima pronta a sorprendere il cliente, esaltando al meglio la tradizione pugliese. Damiano Cataldi è il proprietario dell’attività, che assicura in totale, tra l’interno e lo spazio all’esterno, quasi 120 coperti. L’attività cura due emisferi culinari preservandone la massima qualità: da una parte la ristorazione con le portate tradizionali, dall’altra la pizzeria. Lo staff è qualificato e professionale, composto da Dario Santamaria, direttore di sala, Vincenzo Moretti, il braccio destro in pizzeria, la chef Concita Pastoressa, nonché la mamma di Damiano.

La pizza 1960 per riscoprire l’antico gusto

Per quanto riguarda l’impasto della pizza non si utilizzano le farine tradizionali, come l’onnipresente farina tipo 00, al contrario solo tipo 1 macinata a pietra, poi vengono abbinate farine alternative come multicereali, curcuma, karkadè, canapa, curcuma con bacche di pepe rosa e ortiche. Una delle pizze più richieste dai clienti è la “1960”, il nome rievoca i sapori autentici di un’epoca che non c’è più, una specie di amarcord gastronomico composto di pomodori al forno, pancetta croccante, bufala, carpaccio e pecorino sardo. Tra le top five sono presenti altre pizze fuori menu, una di queste è con con crema di datterino giallo, capocollo croccante, mozzarella, cardoncelli gratinati e mousse di philadelfia.

Il baccalà in tempura di mais e il pomodoro rivisitato


Come abbiamo poco fa accennato, Piazza Vecchia non è solo pizzeria. I primi piatti sono affidati alla maestria della chef Concita Pastoressa, è lei che si muove agilmente tra i fornelli. Un classico che non può mancare è il baccalà in tempura di mais, la sua unicità forse deriva dalla tecnica adoperata per la panatura. L’antipasto che viene subito indicato dal cliente menu è il pomodoro rivisitato, leggermente scottato, con una melanzana ripassata all’interno, con menta, stracciatella e polvere di tarallo. È un piatto semplice ma davvero efficace nel gusto, riesce a conferire equilibrio all’acidità. Sui primi c’è da divertirsi: è possibile ordinare uno spaghettone con crema di ceci e baccalà, capperi e acciughe del Cantabrico con pan profumato, un pacchero con pesto di pistacchi, gambero rosso di Gallipoli e limone candito, o ancora uno spaghettone di grano duro con basilico in tre consistenze: olio al basilico, basilico secco e fresco con vellutata di pecorino.

Dolci home made


Sul versante dolci c’è l’imbarazzo della scelta: tutti home made, dal tiramisù alla cheesecake, tutti scomposti, al piatto, fatti al momento, topping compiuto esclusivamente dalla chef. Il mondo della cheesecake non ha confini grazie alle varianti di frutti di bosco, caramello, caramello salato e cioccolato. In più una sorpresa da non sottovalutare: la cassata siciliana rigorosamente di loro produzione, come la panna cotta del resto.

Vini ricercati pugliesi e il sodalizio con una birra spagnola

Per quanto riguarda il beverage sulle birre sono orgogliosi del proprio marchio di fabbrica che vede il loro iniziale progetto di ristorazione sposato con l’azienda produttrice spagnola San Miguel in controtendenza rispetto agli altri locali della città. Si presenta molto fresca, molto bevibile, a disposizione ci sono la lager e la ipa alla spina. Sul fronte della produzione artigianale si servono di un birrificio di Triggianello chiamato Birranova attraverso tre referenze: Negramara, Arsa e la Giara. La carta dei vini è molto ampia, rigorosamente italiana, principalmente valorizzano vitigni pugliesi e abruzzesi, specialmente il rosato, il merlot di Tenuta Ulisse e il bianco verdeca senza solfiti della cantina Cardone.
 
Piazza Vecchia del Cenobio:
Via Raffaele Pasculli 56, Bitonto, Tel: 080 849 8037
Photo Credit: Le foto interne e di copertina sono di Gaga Jovanovic e tratte dalle pagine social del locale

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