Lungo via del Corso, a Matera, in un cantuccio riparato dal vociare della quotidianità, un ristorante attira l'attenzione anche del più distratto turista o del semplice passeggiatore solitario. All'ingresso ci sono due botti restaurate, con l'antico pane della città che campeggia su di esse e, più che un invito, sembra suonare come una promessa: "La Fedda Rossa non vi deluderà". L'odore fa gorgogliare lo stomaco e il sorriso dello staff è come una coccola alla fine di una giornata faticosa. Non c'è dubbio, quindi. È il posto giusto, quel luogo, cioè, dove il rispetto del cliente viene prima di ogni altra cosa, in un connubio di amore e dedizione per il proprio lavoro che rende i piatti, già deliziosi di loro, qualcosa di davvero unico e speciale.

Il menù, ciò che non ci si può perdere


L'odore è ben più che invitante, certo, ma è l'opulenza del menù a far venire l'acquolina in bocca. Ogni pietanza è un inno alla tradizione materana, con la ricercatezza delle materie prime che brillano per freschezza e autenticità. La Fedda Rossa propone tutti ingredienti a chilometro zero, per una cucina che è tutta lucana, con i tipici sapori decisi che la contraddistinguono. Il piatto forte, quello che più caratterizza il ristorante, è sicuramente la bruschetta, che non viene servita come del semplice pane abbrustolito, bensì arricchita in tantissimi modi diversi. Dalla "bruschetta dei Sassi" (pomodorini, mozzarella, prosciutto crudo D.O.P., rucola, crema di basilico), a quella "di Ciccio" (pecorino fuso, pancetta, crema tartufata, patate, pepe, olio, rosmarino), il menù dona l'imbarazzo della scelta, regalandosi la possibilità di poter soddisfare ogni tipo di palato.

Ma non solo bruschette


Che si tratti di pranzo o di cena, la priorità de La Fedda Rossa è la qualità delle proprie materie prime e la soddisfazione del cliente. I piatti presenti nel menù, un inno alla terra e alle tradizioni lucane, incuriosiscono il turista, che si fa deliziare dai corposi taglieri di formaggi e salumi, dalle zuppe di cialledda calda (pane raffermo, pomodori, patate lesse, olive, uova in camicia, sale, olio, brodo vegetale) e di legumi. In particolare, come primo viene consigliato un piatto di ferricelli (un formato tipico di pasta), con peperoni cruschi, stracciatella e mollica fritta di pane di Matera. Non da ultimo, poi, la carne occupa un ruolo fondamentale. La tagliata di manzo viene servita in più versioni: con rucola, grana e glassa di aceto balsamico; con patate al forno; oppure rucola e peperoni cruschi, tipici della tradizione materana. Per i vegetariani, poi, sono previste delle gustose insalate, che ricordano il sapore della terra e della frutta, come "l'insalata Santa Virginia" (insalata mista, pomodori, olive, arancia, pompelmo rosa). Tuttavia, La Fedda Rossa riserva un'attenzione particolare anche al cliente del posto che, magari, vorrebbe superare i confini della tradizione e assaggiare qualcosa di nuovo. In tali casi, lo staff non si fa cogliere impreparato, dandosi da fare per soddisfare, là dove possibile, le richieste dei propri ospiti fuori menù.

La cornice della cantina


Il quadro, infine, viene abbracciato dalla meravigliosa cornice del vino. Con piatti così caratteristici e dal forte sapore della tradizione, la cantina deve fare il suo dovere per far risaltare il sapore del tutto sulle papille gustative. Anche in questo caso, si segue la regola generale che impera su tutto il menù: dare risalto alle materie prime del posto, esaltare le qualità della Lucania e di Matera, in particolare. Difatti, l'Aglianico, il più famoso vino regionale, ai tavoli la fa da padrone, così fresco e aromatico da trasformare il sapore della bruschetta e della carne in un'esperienza avvolgente, come una carezza sul palato. Assieme all'odore del pane tostato ad arte, quello fruttato del vino è tutto ciò che serve per ritrovare un po' di quella serenità che, a volte, sembra essersi persa e la gratitudine verso la vita stessa.

Lo staff e l'amore per il proprio lavoro


Nonostante uno staff di appena cinque persone, nulla viene lasciato al caso e, persino in occasione di piccole ricorrenze, come cresime, battesimi, compleanni e lauree senza grosse pretese per numero di invitati, l'attenzione ai particolari rende La Fedda Rossa un ristorante davvero unico nel suo genere. In tali casi, infatti, i tavoli vengono impreziositi con dei fiori freschi e decorazioni che si adattano al tipo di festa ospitato, cercando di soddisfare, sempre, al meglio le richieste del cliente. Una dedizione, quindi, che merita un riconoscimento particolare, perché tutti possono lavorare, ma non è da tutti, invece, amare ciò che si fa e dimostrarlo con l'attenzione di chi fa del proprio impegno la sua forza.


Raccontare de La Fedda Rossa


La Fedda Rossa non è solo un ristorante. È una nicchia, un posto in cui sentirsi protetti e coccolati. Presenta due salette: una all'interno, con un massimo di 25 coperti (in cui è previsto l'obbligo del Green Pass), e un gazebo esterno, in cui, invece, è possibile sedersi senza l'obbligo di mostrare la certificazione verde. In ogni caso, quale che sia delle due, l'attenzione per i particolari e l'arredamento è evidente in ogni angolo del ristorante. Le luci sono calde e si proiettano sulle tipiche pareti di tufo, decorate con qualche oggetto che richiama l'antica tradizione lucana. Nulla è "troppo" e la proporzione regala armonia ed equilibrio. Nel gazebo, invece, sarà possibile pranzare e cenare anche nelle stagioni più fredde, grazie al riscaldamento e a dei plaid, disposti sulla spalliera di ogni sedia, pensati per essere posati sulle gambe. Una vera chicca che fa brillare La Fedda Rossa per originalità e amore per i particolari.
Accomodatevi, quindi, e rilassatevi al calduccio, con un bel calice di vino fra le mani e una musica soft a fare da sfondo ai propri pensieri, perché, come si suol dire, "prendere la vita con leggerezza non è superficialità ma planare sulle cose dall'alto, senza macigni sul cuore".

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