Viaggio di sapori e sogni al San Sebastian

Vi raccontiamo di una passeggiata che somiglia a una storia d'amore con i luoghi, l'aria frizzante e magica dell'estate appena cominciata e le persone belle che i luoghi li raccontano a tavola.
Dietro ogni piatto, ogni sorso, c'è sempre una storia professionale e umana che condisce di ingredienti segreti le pietanze rendendole uniche. E così, passo dopo passo su basoli lucidi del centro storico di Copertino, raggiungiamo un vicoletto color avorio, che man mano si tinge di rosa ed arancio col tramonto. Via Malta, un pugno di tavolini a sinistra e a destra l'ingresso del San Sebastian

A casa di Massimo

Vineria, buon ritiro degli amanti della lettura di nicchia e della musica d'autore, luogo del lezione per viaggiare in lungo e in largo nel mondo attraverso oltre 300 etichette di vini straordinari. Ma soprattutto casa.
Di quei luoghi insomma dove si può andare in qualsiasi momento, anche da soli, sedere all'esterno o al bancone e sentirsi parte di quell'atmosfera calda e accogliente.
Tutto qui racconta di Massimo, padrone di casa, che dodici anni fa decise di switchare nella vita, lasciare la tranquillità del lavoro da impiegato, anni e anni di formazione, e donare agli altri un po' del suo estro creativo e del suo fuoco sacro per il convivio di qualità.
Decidiamo di lasciarci andare, ai colori, alle emozioni, ai profumi che questo angolo di Salento regala soprattutto in questa stagione dell'anno. Un brusio leggero tra le strade e le piazze, quella voglia di stare insieme e tirare tardi, che al San Sebastian è consuetudine anche d'inverno, quando ci si rintana all'interno, avvolti da luci calibrate con cura, bottiglie che parlano salentino, pugliese, italiano, europeo, ma anche australiano, argentino, sudafricano, cileno per fare giusto due accendi. 

Vineria letteraria e live music


E poi c'è quell'angolino, laggiù in fondo alla sala destra dove non è raro trovare musicisti di qualità con i loro live.
“Abbiamo clienti storici, che vengono qui ogni giorno -racconta Massimo, confermando le nostre impressioni -, ed è straordinario constatare come nel tempo, quelle persone abbiano portato coppie di amici, poi comitive, e il passaparola rimane lo strumento migliore per conoscersi e farsi conoscere”.
Si torna sempre dove si è stati bene, ci si torna insieme o in compagnia tanto qui soli non si è mai.
Si beve bene a San Sebastian.
Lo si capisce dalla passione di Massimo per i vini, dalle bottiglie in esposizione come da tutte quelle che fanno bella mostra di sé nel locale di fronte adibito a cantina.
Tra i tavoli e alla consolle dell'universo bartender, c'è Gabriele, maestro del pairing. 

Un cocktail e una bruschetta per cominciare


È il caso di cominciare! Con un brindisi alla vita a base di uno spritz Ronsèe con rum alle fragoline selvatiche, vino rosso dolce e un top di soda con pezzettini di arancia fresca, un po' più spinto invece il Latino americano con vermouth, bitter, rum Ronsèe e top di soda.
Cin! È il momento di dare spazio all'amore di chi questo luogo l'ha voluto come un terzo figlio, per i salumi di qualità, che arrivano soprattutto da Norcia e le croccantezze di bruschette e pinse cotte nei forni in pietra lavica.


Un sorso è un crunch mentre il tramonto raggiunge la sera, sono il cammino migliore verso un momento di condivisione semplice, dove ci sia tempo e spazio per parlare senza essere sopraffatti da altro. Assaggiamo in abbinamento una bruschetta con salsa tonnata, gamberetti, lime e pepe e un'altra a base di gorgonzola, pomodori secchi, capocollo di cinghiale, rucola e glassa di aceto balsamico

Quando nel 1952...


Sicuro nel suo grembiule d'ordinanza, occhiali neri e sguardo che abbraccia, Massimo ci ricorda che questo luogo in realtà è nato nel 1952, è diventato una putea, di quei luoghi in cui si chiacchierava si beveva un quartino di vino, si mangiava la carne di cavallo e magari si faceva un giro di scopetta.
Quando ci è arrivato lui, ha sentito tutte le emozioni che negli anni ci erano passate attraverso, ha deciso di farlo suo e non avrebbe mai immaginato che proprio tra quelle mura avrebbe conosciuto la donna con cui oggi condivide la vita, Angelica, madre dei suoi due figli.
Raffinata violinista e cliente del San Sebastian, oggi compagna di viaggio di un capitano di impresa legato ai valori della prossimità e della condivisione.
“Facciamo serate di degustazione, per gruppi di circa 30 persone, talvolta le organizzo io tra l'altra veniamo contattati dalle cantine punto e poi presentiamo libri, ci deliziamo con il live, mi impegno a mantenere prezzi onesti, riducendo le spese”.
Ed ecco perché questo luogo è un marchio, un mazzo di chiavi virtuale nelle mani di tutti coloro che lo frequentano dalla sua apertura.
Quel salto nel vuoto tanti anni fa virgola i primi affitti, e poi l'acquisto che è stato di fatto un atto d'amore eterno verso questo posto.
Dove ogni tanto fa capolino anche Giulio, nove anni, il figlio più piccolo di Massimo, una vera e propria mascotte conosciuta dai clienti.

Taglieri, pinse e baguette


Questo racconto che si dipana riga dopo riga in realtà viene dalle chiacchiere gentiliche nascono morso dopo morso, e questa la magia di questo posto e ve ne mandiamo l'incantesimo.


Ma cari viaggiatori del gusto, siamo certi vogliate anche stimolare sinapsi e papille gustative E allora preparatevi a sorseggiare un Gioia Rosa fresco, alzare i calici al cielo appena blu e dedicarvi ad una pinsa croccantissima con scamorza, ciauscolo, pomodoro per rughetta. Buona da fare paura. La bilancia lasciamola pure lontana, please!
Di là al banco intanto è festa grande, si affettano salumi e formaggi, uno stagionato delizioso con confettura di pere, gorgonzola con uvetta passa al rum e ancora, ciauscolo, bresaola, capocollo e salamella di cinghiale.
Passa una vita al tavolo, anzi le vite di tutti noi, gli amori, le porte scorrevoli del caso, le scelte complicate, quelle più semplici, e quel certo non so che che spinge a guardarsi tutti intorno, leggere insegne, fissare portoni e balconi, paghi di essere in questo angolo di mondo punto emozioni belle, tutte in dotazione di serie, offerte dal padrone di casa. 

Sentirsi in famiglia

Che è talmente abituato a coccolare che porta anche un gelato, uno spumone salentino fuori busta, perché la bevanda che sancirà il brindisi finale, non si senta troppo sola. 
In alto i bicchieri, una bella piña colada con ananas, rum bianco e cocco ci riportano alle spiagge a un tiro di schiocco da qui punto Poi arriva strong un classico senza tempo, lord fashion, zolletta imbevuta di angostura, barbon whisky e un po' di soda.
Al tavolo accanto, e chiacchiericcio divertito di giovani in vacanza, poco distante una coppia lei salentina lui bolognese, che hanno lasciato l'Emilia Romagna, le certezze ma anche il traffico e il caos per dedicarsi alla vita lenta e piena di abbracci e incontri straordinari come questo giù in Salento.
Se l'orecchio cede ai loro discorsi, l'occhio non può fare a meno di cadere sulle baguette imbottite e profumate che Gabriele serve loro. Che fate allora, passate?

San Sebastian - Via Malta, 8 - Copertino (LE). T: 3278312363

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