Siamo andati al Ristorante e pizzeria “La Selva di Diana”, splendido locale dove un’esperienza gastronomica sopraffina viene elevata ai massimi livelli grazie all’immersione nel pieno della foresta di Mercadante. Qui cliente può godere del contatto della natura mentre gusta una cucina tipica fatta di antipasti, salumi e formaggi, primi piatti e grigliate di carne. Ci accoglie subito Filippo, il titolare del locale, a cui rivolgiamo alcune domande mentre ci preparano il tavolo. Curiosi, chiediamo subito: che tipo di gastronomia il cliente trova all’interno della Selva di Diana?

“La scelta degli ingredienti è legata molto all’ambiente in cui ci troviamo. Stando in foresta cerchiamo di fare una cucina che richiami alla foresta stessa, quindi tartufo, funghi, legumi, selvaggina, piuttosto che pesce. Lavoriamo tantissimo il cinghiale e il cervo, ma la nostra specialità è la pizza, realizzata con un impasto fatto con la biga, una maniera tradizionale di creare lievitazione, che va dalle 48 alle 72 ore.”

Che tipo di menù dobbiamo aspettarci?

“Qualsiasi tipo di menù! Il menù cambia drasticamente due volte all’anno: c’è quello invernale e quello estivo. Nella realtà dei fatti però durante la stagione estiva il menù continua a cambiare, almeno ogni settimana, siccome in primavera abbiamo la disponibilità di alcuni prodotti, in estate di altri, quindi l’offerta si aggiorna continuamente, a partire dai condimenti delle pizze fino all’offerta della carne. In genere, in estate si propone meno selvaggina rispetto all’inverno, quando invece si propongono stufati. Il menù estivo è quindi più leggero ma sempre in variazione.”

Le materie prime dove le prendete?

“Cerchiamo sempre di approvvigionarci in loco tramite venditori del posto, infatti la maggior parte dei nostri fornitori sono locali perché preferiamo usare prodotti quanto il più possibile del territorio, dai formaggi alla mozzarella, dai contorni alle verdure. C’è un filo conduttore che tiene unita ogni portata e ogni scelta riguardante il menù, ed è quello della foresta, che viviamo e rispettiamo in quanto si tratta del nostro ambiente, in base al quale scegliamo i prodotti, ad esempio perché il tartufo invece dei porcini... Il fatto è che per noi è importante il legame con la natura e vogliamo riuscire a trasmetterlo anche ai nostri ospiti!”
Arriviamo alla prova del menù. “Abbiamo un gruppo di chef che sa cucinare un’infinità di piatti!” esordisce subito Filippo, così da caricarci di aspettative. Allora noi lo sfidiamo, gli chiediamo subito qualcosa di nuovo. In poco tempo arriva una pizza fuori menù, con vitello tonnato, pomodorini e datterini.


Un accostamento a prima impressione inusuale, ma alla prova del gusto conferma quanto ci era stato detto poco prima: è tutto naturale, studiato, gli ingredienti sono ben dosati. Ovviamente, la pizza è cotta rigorosamente in forno a legna. Segue il baccalà in pastella di mais


Ci portano uno dei piatti forti de La Selva di Diana: la Costata T-bone, una costata a forma di T che ha sia il controfiletto che il filetto!


Per chiudere arriva un semifreddo agli agrumi, fresco e perfetto per il fine pasto.


Non paghi, chiudiamo nel migliore dei modi, con un semifreddo al torroncino preparato in casa.


Ce ne andiamo soddisfatti, deliziati da piatti che valeva la pena assaggiare!

La Selva di Diana - Foresta Di Mercadante - Cassano Delle Murge (BA). T: 0803466100

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