Portare un posto del cuore in un altro posto del cuore. Con questa idea, Silvia Coppola ha convinto i fratelli Alessandro Pierluigi a "imbarcarsi" in una nuova avventura, dando una nuova declinazione all'esperienza e il sapere di una famiglia di pescatori di Tricase Porto (Lecce). Fratelli di mare, di fronte alle Cappelle Medicee, ci ha messo poco a diventare qualcosa più di un chioschetto che trovi nello splendido cuore rinascimentale di Firenze e cui dai una "chance" per un panino o un fritto di mare. Sinonimo di pesce di qualità, proposte gustose e inesauribili sorrisi, è diventato presto un "ci torno" per chiunque si sia fermato la prima volta. Come e perché è nato e cosa ha portato Fratelli di mare a Firenze, lo raccontano Silvia e Alessandro Coppola.

Com'è nato il viaggio di Fratelli di mare?

Silvia: Vivo a Firenze da tanti anni e ho sempre avuto il “pallino” di aprire di un'attività del genere a Firenze, di unire due mondi che amo. L'idea era aprire un ristorante, ma il chiosco è diventato presto un pezzo di cuore.

Alessandro: In piena emergenza Covid, Silvia si è presentata con le chiavi del chiosco. La mia prima reazione è stata dirle: “Ma come? In questa situazione non sappiamo ancora cosa succederà!”

Una scelta di cuore, dunque. Ma c'è stata un'indagine di mercato, in parallelo?

A: E' stata principalmente di cuore. Di quelle che non ti fanno pentire.

S: Abbiamo creduto da subito in questo progetto e, malgrado le comprensibili difficoltà di inserimento nel contesto, siamo felici della navigazione.

“Il nostro territorio è il mare” recita il vostro claim: come lo proponete a Firenze?

A: Abbiamo cercato di fare una sintesi di quello che è il nostro mood laggiù, in uno stile più legato allo streed food. Questa "scatoletta di tonno" nel cuore della città ci ha permesso di salpare verso nuovi porti lasciando la sicurezza di Tricase Porto. Una nuova sfida, con un messaggio molto chiaro, che abbiamo tatuato addosso: il mare unisce e rende tutti fratelli. Da lì Fratelli di Mare. Non vogliamo fermarci alla tradizione. Non portiamo solo il sud, ma vogliamo interpretare i diversi contributi del Mediterraneo. Il Porto Museo di Tricase è un centro di ricerca e cooperazione nel Mediterraneo, noi vogliamo interpretare questo concetto. Siamo stati in Egitto a insegnare tecniche di cottura e catena del freddo. Dovevamo andare anche in Libano, ma una tromba d'aria fece rimandare il viaggio, prima dell'arrivo del Covid.

La tradizione di famiglia prosegue con la terza generazione: come si è evoluta?

A: Tre generazioni che hanno avuto a che fare col mare: nostro nonno era un pescatore-contadino, nostro padre Mario ha aggiunto all'attività di pescatore quella di commerciante ittico. E io già da ragazzino lo seguivo ovunque, aiutandolo a scaricare le casse. Con un pacco di tarallini all'olio mi convinceva ad andare in giro a fare le consegne. Dopo sette-otto anni di esperienza in pescheria, dieci anni fa con nostro fratello abbiamo aperto il ristorante a Tricase Porto, nella stessa casa dove abitava nostro nonno e dove ha cresciuto dieci figli.

Da dove arrivano i prodotti?

S: Alcuni arrivano necessariamente dalla Puglia, come la focaccia barese e il panino morbido. Ma stiamo cercando di collaborare anche con realtà locali, come Pank - La Boulangerie che produce il pane usato per il panino col calamaro. Chiaramente il pesce arriva dal mare del Salento, sia Adriatico sia Ionio.

Come cambia la proposta di Fratelli di mare?

A: Questo menu è un punto di partenza, con piccole contaminazioni culturali di altri Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Ma il nostro è un progetto di navigazione. Oggi siamo qui, domani siamo lì. Intanto salpiamo.

Com'è stato l'impatto con Firenze e la risposta dei clienti?

A: La gente deve avere il tempo di conoscerti, di fidarsi. È diverso rispetto a Tricase Porto dove la gente già ci conosceva per la pescheria di famiglia in paese. Pian piano anche qui la gente sta conoscendo quanto siamo ancorati al nostro luogo d'origine, il nostro territorio è il mare. Poi nostra sorella è attraccata qui a Firenze, portando un posto del cuore in un altro posto del cuore.

Fratelli di Mare
Indirizzo: Piazza di Madonna degli Aldobrandini - Firenze
Telefono: 3384516318


Foto copertina dalla pagina IG di Fratelli di Mare

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