Dopo una lunga gavetta in caffetteria Fabio apre il suo primo bar a 23 anni. Da allora la sua carriera di imprenditore è decollata sempre più e, insieme al suo braccio destro Alessia, da poco più di un anno ha aperto Polati, Caffè, Vino e Cibo nella splendida location di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. 

Come nasce Polati Caffè Vino e Cibo?
Allora noi abbiamo aperto il 12 marzo dell’anno scorso, quindi abbiamo fatto un anno da poco. Prima avevamo due locali noi. Parlo al plurale perché, anche se il titolare sono io, la mia collaboratrice Alessia mi accompagna in questa avventura da sempre. Pensa che prima abbiamo aperto altri due locali nella zona di Vicenza, ma erano semplici bar diurni. Dopo anni di esperienza assieme ci siamo sentiti pronti per fare un salto di qualità e per immergerci in qualcosa di più impegnativo come la ristorazione.


E come avete scelto Piazzola?
Semplicemente abbiamo fatto una piccola ricerca di mercato. Cercavamo un posto che fosse attrattivo e interessante e che ci permettesse di realizzare qualcosa che effettivamente è più impegnativo. I locali che ho avuto prima si trovavano in zone meno attraenti, uno era in un piccolo paesino e l’altro era nella zona industriale di Vicenza. Ci piaceva l’idea di cambiare e di spostarci. E Piazzola poteva offrire decisamente delle soddisfazioni.
Poi qui abbiamo avuto questa possibilità di aprire davanti alla villa e non ce la siamo fatti scappare. Dopo aver trovato l’accordo con il proprietario abbiamo rinnovato completamente il locale a nostro gusto – prima qui non c’era niente, c’erano esposizioni di mobili – Abbiamo fatto tutti i lavori e c’è stato un po’ di ritardo perché questo stabile fa proprio parte del complesso della villa e quindi per fare i lavori qui abbiamo dovuto interfacciarci con le Belle Arti di Venezia. C’è stato quasi un anno di attesa ma quest’attesa ci ha permesso di migliorare e sviluppare il nostro concept.
 
E quanti servizi offrite?
Beh, noi copriamo tutte le fasce del giorno, apriamo alla mattina alle 7 e chiudiamo alle 2 di notte. Facciamo colazioni supportati dal caffè Diemme di Padova e collaboriamo con loro. A pranzo facciamo prezzi un po’ ridotti per le pause pranzo con quattro piatti nuovi ogni giorno più un menu che offriamo a 13€ cambia ogni settimana e poi passiamo all’aperitivo in cui diamo assolutamente il nostro meglio. E poi alla sera abbiamo un menu alla carta con materie prima molto più alte ma comunque a prezzi non esagerati. Questo menu lo cambiamo ogni mese e mezzo perché cerchiamo di mantenere e rispettare la stagionalità dei prodotti. E poi c’è il dopocena ovviamente, durante il quale qui si possono trovare cocktail di ogni tipo.

 
Voi siete anche famosi per i vostri hamburger se non sbaglio, giusto?
Hai ragione, gli hamburger sono la cosa che ci ha resi famosi inizialmente. Sia a pranzo che alla sera offriamo un menu alla carta di hamburger artigianali. Ma non sono artigianali sono gli hamburger, lo è anche il pane che è artigianale elaborato con lievito madre. Ne abbiamo un po’ di tutti i tipi, dal pesce al vegetariano, pollo, carne…  
 
Praticamente si può venire sempre qui!
Certo e c’è di più! Dal 22 aprile inizieremo a fare anche il brunch della domenica. Come progetto iniziale abbiamo pensato di aprire per due domeniche al mese che saranno la prima e la terza del mese, così sfruttiamo anche il plateatico qui davanti che merita davvero.


Da Polati si possono trovare anche aperitivi e vini esclusivi, giusto?
Sì, dici bene. Da ormai 9 anni collaboriamo assieme a una cantina di Valdobbiadene con la quale abbiamo sviluppato il prosecco Polati, ci teniamo tanto perché è proprio solo nostro. E da un paio di mesi a questa parte abbiamo lanciato anche il nostro aperitivo sempre a marchio Polati. La ricetta del liquore è antica, risale all’800 e appartiene a una distilleria a Zuliano, in provincia di Vicenza. Noi l’abbiamo un po’ riadattata ai gusti contemporanei e ne è uscito un liquore nero dal gusto intenso ma non troppo amaro, il liquore Polati appunto. Per l’aperitivo lo misceliamo con della soda al mandarino ed è assolutamente da provare.

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scritto da:

Sara Brugnerotto

Comunicatrice e linguista, col pallino per la fotografia e la grafica. Mi piace sapere e saper fare un po’ di tutto. Adoro viaggiare e scoprire cucine diverse, da cui traggo ispirazione per stupire gli amici a cena. La mia passione più grande? La Spagna e, ahimè, le tapas ¡Olé!

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