Sarà che è il primo, sarà che la vista di cui gode lui pochi altri, sarà che non solo racconta una cucina tradizionale buonissima ma pure quella delle origini famigliari del proprietario o sarà tutto questo messo assieme ma Passando per Modena, diciamocelo, è inarrivabile. Elegante e raffinato, curato nei minimi dettagli - come tutti i ristoranti “Passando per…” ma anche poliedrico e capace di prestarsi perfettamente tanto ad una serata romantica quando ad un ritrovo allargato con la famiglia per un pranzo domenicale. Quanti locali possono dire lo stesso? Non lo so, ma Passando per Modena sicuro può. 

Dal 2017 una storia incredibile 


È il 2016 circa quando il vecchio ricettario di nonna viene ritrovato nella soffitta di casa di Marzio Rossi. Un libro ingiallito e malandato che però ripercorre in diverse pagine non solo la vita intera della sua famiglia ma anche le sue origini e quelle di un’Italia che ad ogni passo, sembra sempre un Mondo a parte. Un evento catartico che fa nascere la voglia di raccontare l’Emilia-Romagna, i suoi ingredienti e le sue ricette - con uno sguardo sempre personale e perchè no, anche rivisitato - ma anche il desiderio di dedicare alla famiglia, un pezzo di storia.

Nasce così Passando per Modena, il primo della famiglia “Passando per…” che dopo Passando per Firenze ha appena accolto il nuovo arrivato Passando per Roma (lo trovi in Via Santa Lucia!). Qui siamo nel bel mezzo del centro città, con vista su Prato della Valle, ma anche - e lo so, sembra assurdo - a due passi da Piazza Grande, a Modena. 

Un locale bellissimo che si descrive da sè


Circa una quarantina di posti a sedere interni suddivisi su tre differenti sale: la sala dei personaggi dove troverai raffigurati nomi illustri della città di Modena e non solo, la sala dei motori dove gli amanti potranno ammirare i cimeli originali appesi ai muri e infine la sala della tradizione, quella più intima, che tra vecchi utensili e mattoni a vista racconta la storia.


All’esterno poi, durante la bella stagione, un plateatico di circa venticinque posti che si racconta da sè, noi aggiungiamo solo che la vista è letteralmente su Prato della Valle. 

Ps. Il locale è aperto tutti i giorni sia a pranzo che a cena, mentre solo nel weekend sviluppa il suo servizio “su turni”, due per la precisione. La prenotazione è fortemente consigliata. 

Il menù, un’ode a Modena e all’Emilia tutta


C’è il taglierino di culatello di Zibello Dop 12 mesi, ci sono le crocchette di mortadella fritta con panatura ai pistacchi con salsa al parmigiano ma anche l’erbazzone, uno sformatino di bieta, catalogna e spinaci su crema di zafferano e crudo croccante, una ricetta molto tradizionale qui rivisitati. Ma soprattutto ci sono i tortellini fritti ed i taglieri, grande fiore all’occhiello del locale.

Ben tre le diverse opzioni tra “selezione del duca”, “tagliere d'na volta” e “delle eccellenze ai quali è però pressochè obbligatorio aggiungerci il cestino di tigelle o gnocco fritto (tutto rigorosamente fatto in casa).


Tra i primi piatti invece, menzione particolare per i tortellini allo zafferano - ovvero la versione rivisitata del classico tortellino panna e prosciutto - qui proposto con crema di zafferano, croccante al Parmigiano Reggiano e brunoise di prosciutto crudo mentre per esagerare passatelli saltati in padella al tartufo. Ovviamente immancabili i tortellini in brodo con brodo di cappone, come tradizione vuole. 

Molto interessante la cotoletta invece che, seppur più bolognese che modenese, qui è fatta a regola d’arte e proposta in ben quattro diverse versioni tutte da provare. 


Come in tutti i “Passando per…” anche qui disponibili sempre delle promozioni settimanali. Per ora attiva quella del giovedì sera, che prevedere una bottiglia di Lambrusco omaggio ogni tagliere con tigelle e gnocco ordinati. 

Passando per Modena
Prato della Valle, 117 - Padova 
Tel. 3332202177

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