Parlare della propria terra attraverso il cibo si può e succede ad Andria. Questa è la mission di Michele Muraglia, patron di Est- Vinum et cibus, che fornisce una nuova prospettiva sulla cucina italiana povera, se così si può dire. Il menu che parla di Puglia e non solo, reinterpreta antiche tradizioni attraverso le mani di chef Luca Gallo arrivando fino a noi, irriducibili wine lovers sempre in cerca di cose buone da mangiare e ovviamente, da bere. Ecco cosa dobbiamo aspettarci per quest’estate all’insegna dei piaceri culinari.

A pochi passi dalla movida andriese



Est è un’oasi di tranquillità poco lontana dalla movida andriese ed è il luogo adatto per chi vuole concedersi una sera fuori, ma senza dover sgomitare nella confusione. Qui, dove relax è la parola d’ordine, il piacere inizia con un calice di vino, esclusivamente italiano, e un aperitivo diverso dal solito. Lasciamo che Michele ci faccia accomodare all’interno della classica saletta che parla di vino in ogni dettaglio e profuma di buono, accogliendoci come solo un padrone di casa sa fare. Per chi, invece, desidera godere delle belle serate all’aperto c’è una stradina esclusiva pronta ad ospitarci per quei pigri momenti da trascorrere sotto le stelle.

All’ora dell’aperitivo



Da Est gli aperitivi sono unconventional e totalmente personalizzabili, quindi basta con le solite formule standard e benvenuta creatività, ovviamente tenendo la barra dritta sui sapori di Puglia. Per un happy hour “su misura” lasciamoci consigliare dalla proposta in menu che può andare dal classico tagliere di salumi selezionati dal salumificio di Francesco Carriero, premiato da Gambero Rosso e non facciamoci mai mancare i formaggi che Michele, grande appassionato in materia, abbina con maestria. Per chi vuole coccolarsi con qualcosa di caldo ecco i per nulla scontati flan stagionali, una frittatina di cardi, oppure crostini fragranti di pane d’Altamura al profumo di acciughe del Cantabrico e tartufo murgiano. Ma cosa ci beviamo prima di cena? Bollicine pugliesi, ovvio. In carta troveremo le incredibili D’Araprì, ma anche le raffinate e inaspettate bolle autoctone di Cantina Ariano. Un ottimo modo per coronare questo momento all’insegna del piacere conviale.

A cena con gli autoctoni



Da Est la cena è un momento sacro ed è qui che Chef Luca Gallo mostra tutto il suo enorme potenziale. Il nostro under trenta, già nell’alleanza cuochi Slow Food, tante delle idee in testa, studio e ricerca, si mette ai fornelli per raccontarci una cucina semplice e per niente scontata. In cucina si lavora stando attenti al concetto di territorio e gusto, alleati perfetti per ogni piatto. Dai must have alle novità stagionali, qui tutto cambia per risultare sempre più divertente al palato. Ma cosa non possiamo perderci per la nostra serata? Certamente il carciofo in olio cottura servito con fonduta di caciocavallo della Murgia e polvere di peperone crusco, oppure le mitiche polpette della nonna con fonduta di caprino del Pollino di Tosa, dei toccasana per corpo e mente.

E per chi vuole mettersi alla prova senza pregiudizi? Per quest’estate sono benvenuti i percorsi degustazione che dall’antipasto al dolce danno una nuova prospettiva della cucina pugliese che non disdegna il vegetale e i frutti della terra. Occhio alla Viola di Polignano, la carota per intenderci, perché quest’estate avrà davvero tanto da dirci al piatto.

Sul vino della nostra cena c’è da stupirsi. Con Michele inizieremo un viaggio alla scoperta dei vitigni autoctoni che sapranno appassionarci sorso dopo sorso. Da Est l’inaspettato made in Italy diventerà lo slancio verso una nuova concezione di enogastronomia.

Calici incredibili



Se siamo alla ricerca solo dei soliti noti in fatto di vini, allora prepariamoci a cambiare punto di vista. Michele nel suo lavoro di ricerca incessante lascia lo spazio per le espressioni più autentiche del territorio italiano da bere. In carta troveremo solo referenze che vanno dall’Umbria fino alla Sicilia e bottiglie di piccoli produttori. Insomma, gioielli rari che sposano la cucina ben assestata di Luca. Questo diventa, a tutti gli effetti, un nuovo modo di parlare di territorio sorso dopo sorso. Da buon esperto e appassionato di Aglianico lasciamo che Michele ci consigli cosa bere sulla mitica guanciotta di vitello stracotta. Ad esempio le creazioni di cantina Battifarano sembrano essere perfette per sposare piatti strutturati come questi.

Vini e formaggi



Tra i punti forti di Est c’è il pairing vino e formaggi. La selezione fatta sui prodotti si concretizza al piatto come un unconventional predessert e non solo come aperitivo. Ogni piatto è composto in maniera personale e in un ordine mai casuale. Anche in questo caso si propongono eccellenze italiane come il caciocavallo di Agnone, Pecorino di Capracotta, Podolico di Gaggiano e molto altro. Sei formaggi al massimo, dai più freschi e morbidi fino agli stagionati, da godersi con un passito, Moscato di Trani o il liquoroso Bukkuram di De Bartoli.

Personalizzazione? Ma certo


La personalizzazione da Est è la parola d’ordine, quindi se siamo alla ricerca di una serata costruita sulla base di esigenze particolari, oppure di un pranzo domenicale da trascorrere fuori, basta chiedere per scoprire le diverse combinazioni di aperitivi, pranzi e cene dedicate e primi estemporanei. Un piacevole modo per sentirsi come a casa e scoprire le nuove variazioni di cucina secondo chef Luca, prestando sempre la dovuta attenzione ad intolleranti e allergici.

Il bicchiere della staffa


Il dulcis in fundo del locale non prescinde mai dai dolci home made. Non priviamoci della gioia di un babà servito con bavarese cioccolato fondente, vaniglia e confettura di mirtilli, oppure della cassata. I più esigenti potranno cimentarsi con la novità della nuova stagione, il Cantuccio non Cantuccio, una rivisitazione toscana del mitico biscotto rigorosamente fatto in casa. Insomma, il giusto modo per terminare una cena indimenticabile alla scoperta delle eccellenze italiane.

Per tutti noi sempre alla ricerca dei distillati incredibili lasciamoci sorprendere dalla selezione di liquori da fine pasto. Anche in questo caso il principio è sempre lo stesso, spazio alla creatività e ai piccoli produttori. Si va dagli amari amari a base di genziana abruzzese, il toccasana per la digestione, fino ai cosiddetti “piaceri di casa” firmati da Antichi Elisir di Puglia. Per chi, invece, alla fine di una serata trascorsa a scoprire le eccellenze territoriali vuole misurarsi con i giganti della distillazione, occhio alla selezione di Whisky, Rum e relative variazioni sul tema. Anche solo per il bicchiere della staffa vale la pena fermarsi da Est.

Est Vinum et Cibus - Via Carlo Troia 11, Andria (BT). T:  3803691547
 

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