Un tuffo nella storia, ma anche nel gusto e nel relax. Accolti dalle pareti d'un morbido blu, coccolati da un servizio che non lascia nulla al caso, blanditi da una cucina che 'maneggia' sapori classici in maniera contemporanea, diventando promemoria per gli amici e "tornerò" per se stessi. A raccontare come nasce Cantina de' Pucci è Wasantha Dupana Durage, il titolare, più di tre lustri d'esperienza nella ristorazione fiorentina e già volto noto degli habitué del Garga. 

Wasa, cos'è Cantina de' Pucci ?

E' un palazzo storico fra i più importanti di Firenze, che nasconde tesori artistici di grande pregio. Ma è soprattutto un concetto di eleganza e benessere che si traduce in un'accoglienza curata e in una cucina che fa abbracciare tradizione e creatività, identità toscana e innovazione.

Qui l'orologio si “ferma”, almeno metaforicamente: perché?


Perché quando vieni a Cantina de' Pucci non devi avere fretta, compatibilmente alle incombenze quotidiane, è chiaro. Ma ci piace pensare che i nostri ospiti si godano fino in fondo quella sensazione di relax assoluto, combinata con la nostra gentilezza e il gusto della nostra cucina.

Scendendo nella sala di Cantina de' Pucci si percepisce immediatamente il distacco dal caos esterno: come avete pensato l'ambiente e il servizio?


In primis immaginando cosa vuol dire per noi relax e cosa vuol dire eleganza. I tavoli sono per due o quattro persone, anche se siamo aperti anche a comitive più numerose. Anche il colore delle pareti contribuisce a creare maggiore comfort, con il suo blu morbido nel quale virtualmente tuffarsi. Il resto lo fa il nostro servizio che si poggia su fondamenta come gentilezza, garbo e attenzione.

Quali sono le vostre specialità, a tavola?


Di base, la nostra è una cucina che propone con estro i sapori della tradizione, facendo attenzione a essere comprensibile da tutti. La qualità è la somma della competenza tecnica e dell'attenzione alle materie prime, che siano le carni utilizzate per bistecche, filetti e affini oppure il cinghiale, che esaltiamo in umido alla Maremmana o in ragù con le tagliatelle. Ma è anche una cucina inclusiva, che non lascia a bocca asciutta chi ha particolari esigenze o ha fatto determinate scelte alimentari, basti pensare al grande classico della pappa al pomodoro oppure ai ravioli con pomodoro ciliegino fresco, così come a proposte nuove come l'uovo croccante con crema di asparagi, tartufo e salsa di pecorino.

Firenze è una città particolarmente vocata alla carne. Da voi però ci si “tuffa” anche in mare...


Sì, è una cucina che incuriosisce ogni tipo di palato. Sia con piatti classici come il Baccalà alla livornese, sia con ricette nostre come il Tonno in crosta di sesamo con cassè di verdeure fresche.

La qualità e la freschezza passano dalla stagionalità: come mutano da voi le stagioni?


Ogni stagione ha i propri ingredienti principi, che possono esserce carciofi, asparagi, funghi e via discorrendo. E, di conseguenza, i propri menu dedicati con due antipasti, due primi e due secondi. 

A ogni piatto il suo vino o i suoi vini. E un locale che ha “cantina” nel nome crea comprensibili aspettative. Come nasce la vostra carta?


L'abbiamo elaborata in maniera attenta e competente, sia per la storia della location sia per la buchetta dei vini che si trova al piano strada. Anche per i vini, c'è ampia scelta fra bianchi, rosé, rossi e bollicine, così come un ampio range di spesa: si possono ordinare vini al calice ma anche bottiglie di cantine regionali e non, che siano Amarone o Barolo.

Cucina ma non solo: la modalità “chill” parte dall'aperitivo...


Esattamente: prima di scendere, a livello della strada, abbiamo otto coperti dove potersi concedere anche un buon drink all'ora dell'aperitivo e la storica buchetta del vino, una di quelle certificate nella città di Firenze.

Cantina de' Pucci
Via dei Pucci, 4A - Firenze
0550249913

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