Un nuovo modo di vivere la piazza e una nuova concezione dell'arte della mixology, partendo dal rapporto tra barman e cliente. Sono queste solo alcune delle grandi novità che Dragonfly ha in serbo per i suoi clienti, grazie a una direzione manageriale nuova di zecca che promette di trasformare il bar, rendendolo ancor più un centro nevralgico della movida fiorentina. Andiamo a scoprirle!

Uno stile inconfondibile


Dragonfly è il primo e unico pub steampunk di Firenze, nato da un’idea di Massimo Mazzoli. Con drink di qualità, buon cibo e una posizione strategica in piazza Salvemini, si è subito distinto nella scena cittadina. Lo stile steampunk richiama un’estetica rétro-futuristica ispirata a macchinari a vapore e atmosfere industriali. Oggi, con il nuovo bar manager Riccardo di Rocco, il locale vive una fase di rinnovamento che punta a ridefinire l’arte del “bere bene” a Firenze. 

Una vita dedicata all'arte della mixology in giro per il mondo


Abbruzzese, classe 1990, Riccardo di Rocco ha alle spalle una storia difficile da raccontare in poche parole, fatta di sacrifici e duro lavoro, che lo hanno portato a essere uno dei rappresentanti più illustri dell'arte della mixology e del flair bartending
L'incontro con questo mondo avviene molto presto, per la precisione a 16 anni, quando Riccardo rimane folgorato dalla visione di Cocktail, pellicola cult del 1988, con Tom Cruise nei panni di un giovane barman alle prime armi. Da quel momento è impossibile tornare indietro e Riccardo comincia a farsi le ossa nei locali della sua terra, prima di trasferirsi a Roma per seguire il suo primo corso da barman. Ma l'Italia non basta a contenere la sua ambizione, quindi comincia a viaggiare per il mondo per studiare i segreti di un lavoro sempre in continua evoluzione. L'Australia e l'Inghilterra rappresentano due tappe molto importanti nel percorso di Riccardo, che torna in Italia per poi arrivare a Firenze nel 2018. Qui lavora a stretto contatto con alcuni dei più importanti bartender della città, tra cui Luca Picchi, una vera e propria istituzione, dal quale cerca di carpire i segreti, ripartendo dalla base dei cocktail classici. Gilli, Scudieri, La Petite e Colle Bereto sono solo alcuni dei locali nei quali Riccardo lavora, prima di ricevere la proposta di Massimo e sbarcare qui da Dragonfly.   

Il cocktail come ponte ideale tra il barman e il cliente


Per Riccardo, il cocktail non è solo una bevanda, ma un vero e proprio strumento di comunicazione tra barman e cliente, che diventa parte attiva del processo creativo. Ogni drink è pensato per evocare un’emozione, un ricordo, un sapore unico, mai fine a sé stesso. Al centro della sua visione ci sono la qualità delle materie prime, la cura del dettaglio e una costante ricerca, elementi che stimolano il cliente a interagire con ciò che beve. Tutto questo si traduce, da Dragonfly, in una drink list originale e in continua evoluzione, pensata per sorprendere e coinvolgere chi la scopre.   

Originalità e ricerca per un cocktail in grado di stupire


L'obiettivo della nuova drink list di Dragonfly è semplice quanto ambizioso: far diventare il locale un punto di riferimento per quanto riguarda i cocktail a Firenze. Facile a dirsi ma non a farsi, soprattutto se alle spalle non c'è un percorso di ricerca come quello che Riccardo ha intrapreso nel corso degli anni. 
I classici signature ovviamente non mancano nel menù, ma è andando alla scoperta dei cocktail ideati da Riccardo che la sua creatività si trasforma in realtà.
E il mondo del cinema si rivela ancora una volta fonte di ispirazione quando andiamo alla scoperta di una delle sue creazioni più recenti: il cocktail Psycho.
Vodka Altamura, mix di acidi e sciroppo di birra e banana, rappresentano la base di questo cocktail innovativo, sul quale viene adagiata una caramella molecolare di fragola e vaniglia. Ed è qui che entra in gioco il cliente, che potrà accoltellare la caramella, come nel capolavoro di Hitchcock, sprigionando tutto il suo contenuto all'interno del drink e mettendo in atto quell'interazione di cui abbiamo parlato. 
Discorso simile per altre due idee di Riccardo: il Vudù e il Quack. Il primo è un drink ispirato alla scoperta dell'America e ai tempi della schiavitù, con Cordiale al lime, nero di seppia e rum. Mentre il secondo rimanda al tema dell'acqua, nello specifico alla salvaguardia delle tartarughe, ed è composto da Peach colada, rum alla pesca, lemon mix, latte di cocco e alga spirulina. 

Cucina aperta fino a tardi e un aperitivo nuovo di zecca


Oltre ai cocktail, Dragonfly è anche il posto giusto per mangiare fino a tarda notte. La cucina, aperta fino a mezzanotte, propone pinsa, finger food, crostoni, fritti misti, nuggets, arancini e molto altro.
Da segnalare il nuovo aperitivo ideato da Riccardo: niente buffet caotici, ma un’esperienza di gusto con un drink e un piatto composto da una selezione di assaggi delle migliori specialità della cucina, il tutto a 15 euro. Disponibile ogni giorno dalle 18 alle 21, da godersi nell’ampio spazio esterno del locale.

Serate a tema, eventi e dj set


Le novità di Dragonfly continuano con eventi a tema, dj set e collaborazioni speciali, come quella con Campari, pensati per rendere ogni serata unica. A garantire un’esperienza sempre curata c’è l’intero team del locale: oltre a Riccardo, ci sono Alessio Aiuto, Santiago Bolaños, Ola Szybieniecka e Felipe Scartabelli, pronti ad accogliere i clienti tra bar, cucina e sala. 


Il futuro di Dragonfly si preannuncia ricco di novità, con l’obiettivo di distinguersi da tutto ciò che offre la scena fiorentina. Quello che vi abbiamo raccontato è solo l’inizio. E dopo aver scambiato quattro chiacchiere con Riccardo, possiamo dirlo con certezza: tenetevi forte.  

Dragonfly 
Piazza Gaetano Salvemini, 4 - Firenze
Telefono: 0553892429

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IN QUESTO ARTICOLO
  • Dragonfly

    Piazza Gaetano Salvemini 10, Firenze (FI)

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