A place to be” è il nuovo concept che racconta l’essenza più vera di Burici, easy restaurant dall’anima autentica e la cucina creativa nel cuore di Treviso. Un concetto che da sempre guida la direzione del locale e che, oggi, è più sentito che mai. Ci siamo fatti raccontare da Michele Pozzobon, il titolare, come la filosofia del locale sia diventata concreta realtà e quali sono le novità che ci aspettano.

Michele, perché non ci racconti come si è evoluta la filosofia di Burici?

M: Burici ha fin dal principio un’identità molto forte, valori e obiettivi chiari... E sarebbe proprio un peccato non raccontare una storia così! Il mondo di Burici si può riassumere in un unico grande concetto, che è diventato il nostro payoff, “a place to be”. Il verbo, nell’accezione di “stare”, racchiude tutte le sfaccettature del locale, dove passare per un aperitivo, fermarsi per cena, scambiare quattro chiacchiere davanti a un cocktail fatto bene, in un ambiente intimo e familiare.

Ma Burici vuole essere anche luogo d’incontro, di sperimentazione e di scoperta, sensoriale e culturale. Per questo il concept “a place to” si declina in modo diverso a seconda delle occasioni. Burici è “a place to meet” quando le persone si incontrano grazie agli eventi che organizziamo in collaborazione con i nostri partner; è “a place to taste” durante le serate di degustazione e food pairing; infine, “a place to discover”, perché vogliamo essere un libro aperto per i nostri clienti, trasmettere loro la genesi e la continuazione di questo progetto sempre in evoluzione.

Hai parlato di “evoluzione”. Il nuovo menu ne è un esempio…

M: Assolutamente! La nostra cucina è da sempre e volutamente fusion. Ci piace sperimentare e facciamo tanta ricerca, sia per le materie prime sia per gli abbinamenti. D’altronde è proprio la sperimentazione continua che tiene viva la creatività. Insieme a Davide, il nostro chef, questa volta abbiamo ideato un menu che strizza l’occhio al mondo orientale, un po’ per passione verso questa cucina, un po’ perché è un universo che incuriosisce sempre molto, ma l’abbiamo fatto - come al solito - a modo nostro. E non sai quanto è bello sorprendersi ogni volta per il nuovo menu… non è facile essere originali e, nello stesso tempo, viaggiare in continuità con l’identità del locale.

Ora mi hai incuriosito… Quali sono le new entry di cui vai più fiero?

M: Sicuramente il padellino “Sicilia”, con crema di mandorle, gambero rosso, agrumi canditi e bisque di gambero, che esprime appieno il concetto di sperimentazione di cui parlavamo prima. Questo padellino è l’evoluzione di quello con il gambero rosa e la burrata, che ormai era un punto fermo nel menu. Volevamo proporre qualcosa di nuovo, così, dopo averci pensato a lungo, abbiamo provato a sostituire la burrata con una crema di mandorle che, abbiamo scoperto, esalta davvero il gambero, vero protagonista del piatto. L’idea delle mandorle è stata una vera e propria epifania, un’illuminazione dopo settimane di lavoro.

Anche nella drink list c’è qualche novità?

M: Certo! Per prima cosa abbiamo introdotto una nuova categoria, i kombucha, che sono naturali, frizzanti al punto giusto e un’ottima alternativa per sostenere il pairing con un menu contaminato come il nostro. Poi abbiamo inserito qualche nuovo drink, come La Reina, che è la rivisitazione alla Burici del cocktail IBA Il Presidente, riadattato per incontrare il mondo vivace dei piatti della cucina.

Tra gli Americani, ci sono due novità, il Langaricano, ispirato alle Langhe, e il Cinnamon, più stagionale.

Burici è sempre in fermento. Sono sicura che queste non sono le uniche novità…

M: In effetti hai ragione! Da un po’ di tempo stavamo facendo delle riflessioni sull’apertura domenicale a mezzogiorno. Ci siamo domandati: “perché dovresti venire qui da noi a pranzo?”. Così abbiamo scavato tra le nostre origini, ricordandoci che Burici nasce come posto dove sentirsi a casa. Da qui l’idea di proporre la “tecia”, un grande pentolone da condividere per rivivere il rituale del pranzo della domenica in famiglia. I piatti proposti sono molto diversi da quelli del menu e preparati a partire da ricette della tradizione, seppure trattate in chiave innovativa, alleggerite e realizzate con moderne tecniche di cottura.

È sempre possibile scegliere tra due proposte che cambiano mensilmente, una di carne e una di pesce - come il pollo in umido con i peperoni o i moscardini -, ma ciò che non manca mai è la polenta, piatto simbolo della famiglia veneta tradizionale. Daremo periodicamente spazio a tipologie di mais differenti di provenienza veneta, per apprezzarne le peculiarità e prendere familiarità con sapori antichi. È sempre disponibile anche il menu à la carte e, in aggiunta, abbiamo introdotto un paio di taglieri di affettati e formaggi per antipasto. Quale miglior modo per celebrare il “to meet” che incontrarsi per un pranzo conviviale all’insegna della semplicità e l’accoglienza elegante di Burici?


Burici
Via A. Manzoni 52 - Treviso
Tel: 3755046785

  • GLI ADDETTI AI LAVORI
  • INTERVISTA
IN QUESTO ARTICOLO
  • Burici

    Via Alessandro Manzoni 52, Treviso (TV)

×