L’esperienza gastronomica firmata dallo chef stellato Roberto Conti, tra tradizione italiana e innovazione culinaria.

Una cucina veloce, leggera, gustosa e d'immagine. Roberto Conti, chef stellato di Terrazza Duomo 21, ha una filosofia culinaria molto precisa che trasforma ogni piatto in un racconto di sapori: “Oggi seguo 18 ristoranti e ogni locale è unico, per tipologia di clientela e ambiente”. Il menù del bistrot è studiato appositamente per esaltare l'unicità della location, situata nel cuore di Milano, che apre alle 7:30 e chiude alle 4:30 della mattina seguente, come ci fa notare lo chef: “Qui si può mangiare fino alle 4 di notte”.


In questo luogo esclusivo, che incarna l'essenza e l'eleganza della tradizione italiana, scopriamo una cucina che è al contemporaneo attenta alla materia prima e all'estetica, in un ambiente eclettico che accoglie i turisti da tutto il mondo. Non sorprende che il piatto più richiesto sia la Tagliatella al pomodoro, emblema della semplicità e bontà della cucina italiana.


Con la vista sulla piazza e il Duomo che svetta maestoso, iniziamo la nostra esperienza gastronomica con un must della cucina italiana: la Parmigiana di melanzane. La particolarità di questo piatto, e della cucina dello chef, risiede proprio nella scelta di evitare soffritti e fritti. La portata risulta avvolgente e leggera, semplicemente spennellata con olio e passata in forno a 300 gradi per sette minuti. “Non mi piace che l'olio superi il punto di fumo”, spiega lo chef. Essendo un piatto iconico della tradizione, veniva infatti preparato la domenica per essere consumato il giorno dopo, e viene quindi servito tiepido, con l'aggiunta di ingredienti che omaggiano i colori della bandiera italiana. Le tre foglioline di basilico ne esaltano la freschezza, e il numero non è casuale: come ci confida lo chef, in cucina si utilizzano sempre numeri dispari sui piatti.


In un ambiente che riesce a fondere in modo armonioso il richiamo alla storia con il design contemporaneo, continuiamo con una portata visivamente scenografica: Mezzi Rigatoni Barilla trafilati al bronzo, ragù d'anatra e sentore d'arancia. La base del piatto è realizzata con una centrifuga di due tipi di arance, sanguinella e rosse, spremute e legati con l'alga Santanella fermentata. Su questa preparazione rosso rubino, Roberto Conti dispone una generosa porzione di pasta: “Da noi ogni porzione dev'essere un pasto completo”. A completare il piatto, una selezione di erbe accuratamente scelte per esaltare ogni sapore: il dragoncello, che sprigiona la balsamicità degli agrumi; il finocchietto, che ne accentua la dolcezza; e l'origano, che richiama la freschezza tipica del pomodoro.


Una curiosità prima di proseguire con la nostra degustazione riguarda la popolarità dello chef, diventato famoso con lo spaghetto cacio e pepe e ricci di mare, il piatto più discusso d'Italia nel 2016. La sua capacità di reinterpretare piatti classici in chiave moderna ha contribuito a consolidare la sua reputazione tra gli chef di punta della scena gastronomica italiana.
Con questa consapevolezza, continuiamo la degustazione con la versione dello Spaghetto trafilato al bronzo Barilla, con tartare di gambero blu della Nuova Caledonia. Il fil rouge del bistrot è il legame con la tradizione culinaria italiana, accentuato da ingredienti selezionati come lo scorza di lime e il basilico greco nano, che chiudono il piatto esaltando la freschezza dei gamberi. “Questo è un gran piatto”, afferma con orgoglio lo chef.


In questa suggestiva location, la cucina è un palcoscenico che s'affaccia sul Duomo, dove ogni ingrediente viene esaltato e utilizzato con maestria. È il caso anche del Rombo con zucchine in scapece, un piatto che unisce sapori intensi e bilanciati. Anche in questo caso, per scelta dello chef, viene utilizzato l'olio di aglio nero di Voghiera fermentato, che risulta più digeribile e delicato. La materia prima di altissima qualità è il filo conduttore di tutta la proposta gastronomica, come testimoniano le dimensioni inusuali del rombo, adagiato su una crema di zucchine verde smeraldo.


Anche l'attenzione per i dettagli cromatici della location contribuisce a rendere l'esperienza unica: le tonalità scelte richiamano le sfumature del territorio milanese, dall'antracite ai verdi profondi, passando per i toni dorati, in una perfetta armonia visiva che richiama le meraviglie dei palazzi storici di Milano. Le luci, disposte sapientemente, esaltano l'eleganza degli spazi, creando un'atmosfera intima e accogliente, perfetta per cene romantiche o serate speciali.
Terrazza Duomo 21 è anche il palcoscenico ideale per eventi esclusivi, come la notte di Capodanno, quando l'organizzazione della cucina diventa una vera e propria sfida. Richiede precisione, abilità e consapevolezza, valori che Roberto Conti riesce a concretizzare con successo, grazie a una squadra affiatata e all'esperienza maturata in anni di lavoro ai massimi livelli.

Qui, l'esperienza gastronomica si unisce a un contesto straordinario, dove la tradizione e l'innovazione si incontrano in un perfetto connubio. Ogni piatto è pensato per stupire, non solo per il gusto, ma anche per l'estetica e la cura dei dettagli. Il tutto accompagnato da una vista mozzafiato sul Duomo di Milano, un panorama che, da solo, vale il prezzo dell'esperienza.

Che si tratti di un pranzo veloce, un aperitivo al tramonto o una cena elegante, Terrazza Duomo 21 offre un viaggio gastronomico che conquista i sensi e il cuore, lasciando un ricordo indelebile della Milano più autentica e raffinata.


Terrazza Duomo 21 - Piazza del Duomo, 21 - Milano. T: 0247755459

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