Venezia e aperitivo sono una doppietta che è sempre andata a braccetto, con gli ormai tantissimi e sdoganati bacari dove prendere un’ombra di vino o uno spritz accompagnati da un cicchetto. Ma se l’aperitivo piuttosto che vinoso fosse a base luppolata? Suona quasi un po’ strano, è vero: Venezia non è certo famosa per essere una città della birra, anche se non è nemmeno così estranea a quel mondo, con la dominazione austriaca e con il più recente fiorire di diverse realtà artigianali. E quindi oggi parliamo di un locale che, nonostante sia veneziano in ogni sua cellula, è diventato un punto di riferimento per bere una buona birra, per scoprire qualcosa di nuovo e anche semplicemente per passare un po’ di tempo libero in leggerezza. Oggi facciamo un salto da H2 NO.
Veneziano e solare
H2 NO è un piccolo locale ubicato nel cuore di Cannaregio, a pochissimi passi dal Teatro Italia e dal Rio Morto, quindi a una decina di minuti di distanza dalla stazione dei treni di Santa Lucia. Arrivando proprio dalla stazione si nota sul lato destro, e la sua posizione aperta, all’incrocio tra Rio Terà Ca’ Farsetti e quello di San Leonardo, gli dona un aspetto più arioso grazie alla miglior esposizione alla luce del sole che locali in calli più strette decisamente non hanno. E H2 NO è un posto dal carattere assolutamente solare, di gestione familiare, uno di quei posti dove oltre ai turisti ci sono anche tanti locali, seduti o al banco, che agli osti danno del tu e che sono lì anche solo per fare un paio di chiacchiere. La venezianità si respira tangibile, non solo grazie alle suddette conversazioni in veneziano, ma anche per il nero, verde e arancio delle diverse magliette da calcio del Venezia appese alle pareti.
Una birra da raccontare...
E uno dei temi di conversazione prediletti è ovviamente la birra. Sì, perché da H2 NO le birre sono il cuore pulsante, con sette spine a rotazione periodica e da cui escono sempre birre, per scelta, artigianali, a cui si aggiungono decine di birre in bottiglia selezionate con lo stesso spirito. Selezionate prima, e poi raccontate da Mariangela, Davide e Mattia, tutti preparatissimi e ben felici di regalare a clienti e amici qualche aneddoto luppolato. Non c’è predilezione per un tipo di birra o per un altro: ogni palato qui può trovare il suo gusto, senza limitazioni, dalla pils quadrata e leggera alla neipa più fruttata.
Ma pensare che H2 NO sia solo birra è un grave errore. L’insegna fuori dal locale recita “Enobirroteca”, perché a Venezia non si può mica prescindere dal vino, e qui da H2 NO un buon calice rimane sempre un’alternativa per chi non ama particolarmente la birra. E lo stesso vale per la possibilità di prendere uno spritz veneziano fatto ad hoc, ma non solo perché qui si sono inventati lo spritz con la birra ed è assolutamente un crossover da provare.
... e un cicchetto da scoprire
Tuttavia, quello che balza forse più all’occhio è il coloratissimo bancone. Colorato dai tanti crostini, polpette e francobolli (sono come dei tramezzini, ma più piccoli e quadrati) che sono composti tutte mattine con ingredienti freschi e stagionali e soprattutto con fantasia. Ci sono sì abbinamenti classici, ma la maggior parte sono lì a stupire. Un esempio? Un piccolo must del locale oggi è il cicchetto alle sarde in saor, ma con il saor creato con gli ingredienti del vin brulé, quindi cannella, chiodi di garofano, uvetta… Ci sono poi diverse alternative vegane e vegetariane, perché comunque la fantasia non mette paletti e rende tranquillamente H2 NO un locale assolutamente vegan friendly.
Senza fronzoli e dritto al cuore
Riassunta allo stremo, ma senza trascurare i punti essenziali. H2 NO è schietta e mostra la sua essenza senza girarci intorno, ciò che si vede semplicemente è. La chiacchiera spensierata, la birretta sul tavolino fuori facendosi baciare dal sole, la partita di campionato da vedere con gli amici… Ma con, in più, una serie di sapori tutti da scoprire.
H2 NO
Cannaregio, 1815 - Venezia
0418227239
