Se cercate un “all you can eat” a Firenze, no, non è questa la storia adatta. Volendo trovare uno slogan per ieie da Toshi, l'ikazaya giapponese aperto sei anni fa Toshifumi Mitsubiki in Borgo Pinti, potrebbe semmai essere “best you can eat”. Oppure “quality first”, tanto per rimanere internazionali come il contesto suggerisce. Sin dall'inizio, infatti, la scelta di Toshi è stata quella di puntare sul valore del prodotto e delle preparazioni, senza per questo lesinare sulla quantità. È la qualità a brillare in questo locale piccolo e accogliente, impreziosito da dettagli floreali, quadri e illustrazioni di ispirazione giapponese e fiorentina.


Toshi aveva un sogno: la cucina italiana, con ingredienti italiani. Poi, quando l'ha realizzato con la Trattoria Accadi nel 2000, si è dedicato all'altro sogno: portare il Giappone nel cuore di Firenze, negli arredi e nei piatti di Ieie da Toshi, dedicato specificamente alla cucina del Sol Levante. Sushi e sashimi, hosomaki e futomaki, zuppa di miso e pollo fritto, Edamame ed Okonomiyaki: ce n'è per tutti i gusti, specie per quelli poco inclini ai compromessi.


Il nome scelto è Iyo Iyo, ma è quasi omonimo a un noto ristorante di Milano. E quindi tocca cambiare. Ma nessun problema: il locale diventa Ieie. "Ie" in Giappone vuol dire casa, famiglia, e quindi il nome suona bene e funziona ancora meglio del precedente.


Per la cucina di Ieie, Toshi si è affidato a qualcuno che l'arte del sushi e del sashimi la conosceva bene, per quanto Nobuaki Nishikido a Firenze si sia confrontato soprattutto con la cucina toscana, per quasi vent'anni, in quel microcosmo di sapori e umanità di Casa Brogi. Il menu è snello e si basa su piatti semplici preparati con ingredienti di qualità, lavorati con professionalità, a un prezzo accessibile per tutti. E c'è sempre spazio per qualche "fuori menu", grazie ai quali si apprezza ancora di più la bravura di Nobu.


Spiccano nel menu le proposte classiche al salmone, mini e mix ma anche l'Inari, ovvero fagottini con tasche di tofu, il Tamago (con frittata a base di zucchero, salsa di soia e sake dolce chiamato "mirin") e l'Aburi sushi. Lo conoscete? E' una specie di Nigiri, pallina schiacciata di riso con una fettina di pesce appoggiata sopra, che viene scottata con la fiamma dal lato del pesce, su tutta la superficie. E' guarnito con zenzero, wasabi e porro tagliato finemente (leggi la menu story) e pare sia anche più “dietetico”, perché la semi cottura va a bruciare parte dei grassi. E ammicca anche a chi non è propriamente un addicted del pesce crudo.


Immancabili i maki, nella versione hosomaki con tonno e salmone, che piacciono ai clienti di ogni età, e futomaki  di tre tipi: salmone, frittata, cetriolo e ginger; salmone e avocado; vegetariano. Anche per il Donburi, il cui nome indica la scodella nel quale viene servito (don), c'è più di una opzione: al tonno, al salmone e avocado, al tonno, orata e salmone ma anche il Lampredotto Don, vero e proprio abbraccio fra cultura gastronomica nipponica e fiorentina.


Ma ci sono anche altre specialità del Sol Levante: dall'Okonomiyaki, pancake conosciuto come "la pizza di Osaka", all'Edamame, baccelli di soia lessati; dalla zuppa di miso al pollo fritto (Kara Aghe), accompagnati dal sake Gekkeikan o dalla birra giapponese. In chiusura, spazio ai dolci: il Dorayaki è fatto con due pancake di kasutera (impasto simile al pan di Spagna) farciti con confettura anko, ricavata da fagioli azuki, il Matcha tiramisù con mascarpone, polvere di tè matcha, panna e pavesini. Chi lo prova, lo riprova.


Last but not laest: ieie da Toshi è un locale graziose ma con pochi tavoli, perciò infatti il consiglio è di prenotare sempre con un po’ di anticipo. Non online, ma per telefono, chiamando lo 05519973115 dopo le 11, se interessati a bloccare un tavolo venerdì o sabato a pranzo, o dalle 17 in poi se avete intenzione di scoprire questo ikazaya all'ora di cena.


ieie da Toshi
Indirizzo: Borgo Pinti, 25r - Firenze
Telefono: 05519973115
 

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