Il locale di Alessandro Galeota alla Bufalotta a pochi metri dal centro commerciale Porte di Roma è una meta che ogni foodie della Capitale deve venire a scoprire.

La prima volta che incontrai Alessandro Galeota al suo locale qualche anno fa, prima della pandemia, capii immediatamente il perché del grande successo de La Flaca. Com’era possibile – mi chiedevo – che un locale di estrema periferia (ci troviamo al margine nord de La Bufalotta, a pochi metri dal centro commerciale Porta di Roma) avesse così tanto successo? Pienone tutte le sere, prenotazioni alle stelle. Poi, conoscendo Alessandro l’ho capito. E’ la passione, unita alla fantasia il suo grande segreto. A La Flaca non ci si viene solo perché si mangia molto bene, ci si viene (da tutta Roma ndr) perché ci si diverte, anche e soprattutto a tavola. Eccolo, quindi, il segreto di Alessandro e del suo locale, far divertire i suoi clienti, stupirli sempre con qualcosa di nuovo e di speciale. Quando vieni a La Flaca lo vedi Alessandro, che controlla ogni movimento della cucina e del bar, che gestisce con pazienza e raziocinio il personale di sala, che intrattiene i suoi clienti come un bravo oste deve fare. Niente è fatto per caso o improvvisato, tutto è ponderato. Il risultato è una cucina che ti stupisce sempre ad ogni piatto, che ti mette il sorriso. E lo stesso vale per il bar.

Parola d’ordine: vietato fermarsi


Neanche il Covid ha fermato la passione di Alessandro, che anzi, ha approfittato di questo brutto momento per lanciare anche la sua linea di delivery. “E’ servito a fare il punto, a capire cosa si doveva aggiungere alla nostra offerta una volta ripartiti e cosa, invece, andava tolto”. Nuovi piatti, nuove idee, tanta fantasia ed estro. Ad aiutare Alessandro, ovviamente, c’è uno staff di grande livello, composto dagli chef Ruben Tomasetti, e Fiovo Alviti, dal barman Ivan De Leone, coadiuvato da Fabrizio Tucciarelli e Alessio Perra e dalla pinsaiola Tullia Mazzella.

La nuova linea aperitivo: le Tapas di La Flaca


Da sempre uno dei grandi cavalli di battaglia di La Flaca, il suo aperitivo oggi è uno spettacolo di gusto, fantasia e colore. Il piatto delle tapas è una vera goduria da stuzzicare piano piano, in primis i fritti, che vedono piccoli assaggini “internazionali” come involtini primavera, empanadas, samosa e polpettine. Poi le bruschettine con hummus, quelle con la stracciatella, e per chi ama gusti più delicati, il carpaccio di salmone norvegese marinato a secco, platano fritto e frutti di bosco.

Gli antipasti da “scoprire”


Divertirsi gustando, dicevo, è il segreto del successo di questo locale. Un esempio perfetto lo troviamo tra gli antipasti, con la Tartare di Manzo, letteralmente nascosta da una freschissima cupola di burrata di Andria, marinata e servita in uno stagionale e delicato gazpacho di zucca, contrastato dalla croccantezza della granella e del pane tostato.

I primi piatti tra tradizione, stagionalità e fantasia


Uno sguardo verso la tradizione romana, comunque, è presente soprattutto nella proposta dei primi piatti, che vedono gli immancabili pici fatti in casa alla carbonara e all’amatriciana. Tradizione locale che si alterna anche con quella internazionale, come nel caso dei saporiti spatzle bavaresi con fonduta di formaggio e speck, o alla fantasia con un bel pizzico di fusion, come con i Polpo Umami (pici, ragù di polpo, vino rosso, salsa teriyaki e grana) e il Non C’è Scampo (una crèpe ripiena di gamberi, scamp, lime e burrata su fondo di bisque aromatizzata allo zenzero).

Nei secondi il trionfo del fusion


Una buona proposta di cucina fusion deve mantenere equilibrio nei sapori, non deve mai forzare il palato in esperimenti pericolosi. La Flaca ne è l’esempio perfetto, e lo capiamo dalla proposta dei secondi piatti (I Secondi dal Mondo, come è chiamata nel menu). Ci sono proposte di mare e di terra, tradizionali e non. Il segreto è la qualità della materia prima (ad esempio la Ribeye di manzo Sakura, che si scioglie letteralmente in bocca) e l’armonia di sapori e profumi nel piatto, come con il Polp Fiction (polpo rosticciato servito su purea di patate alla paprika, crumble di cacao e sesamo e maionese al lime).

I grandi classici: i burger e la pinsa


Il nuovo menu non poteva comunque escludere i veri grandi cavalli di battaglia di sempre de La Flaca, tra cui i suoi mitici burger. Il Gasperino (il suo panino più gettonato, con 200gr di manzo, guanciale, uovo all'occhio di bue, fonduta cacio e pepe, servito con chips di patate) già lo avevamo provato le volte scorse. Oggi, invece, abbiamo optato per nuove opzioni, come il ricco e croccante Peter Crunch (Petto di pollo panato al panko, coleslaw, cheddar, bacon, cipolla brasata al miele, servito con chips di patate) e l’impegnativo ma godurioso Pulled Pork Burger (Spalla di maiale sfilacciata, parmigiana, bbq). Sempre presente, poi, anche la proposta della pinseria, oggi guidata dalla pinsaiola Tullia Mazzella, con oltre 22 gusti da scegliere

Il pranzo con i pokè


Altra novità nel nuovo menu de La Flaca è la carta dei pokè espressi che vengono preparati al momento dalla cucina con gli ingredienti freschi del giorno. Sono l’ideale per un pranzo, ma anche per una cena leggera senza rinunciare al gusto e alla qualità. Noi abbiamo provato il Chicken Pokè (riso a scelta, pollo grigliato, avocado, grana, pomodorini, edamame, maionese al lime) e il Salmon Pokè (riso a scelta, salmone scottato, wok di verdure, avocado, cavolo viola, salsa teriyaki) entrambi promossi a pieni voti.

Un dolcino tanto per gradire


I più golosi, come noi del resto, non possono assolutamente resistere alla tentazione di ordinare i dolci del nuovo menu dessert de La Flaca. In primis le proposte “al bicchiere” che abbiamo preferito perché belle da condividere e da scucchiaiare lentamente, con ingredienti del giorno (come la crema di caki, uno spettacolo vero). Non mancano ovviamente i classici come i brownies, la cheesecake della casa e l'intramontabile Tiramisù.

Una drink list che mette tutti d’accordo


Infine, altro grande, ma non ultimo punto di forza di La Flaca Sapori dal Mondo è la sua ricca ed altrettanto nuova drink list. Anche qui si spazia in giro per il mondo, grazie al talento del barman Ivan De Leone. I signature drink sono tutti twist di grandi classici da bancone, rivisitati in base ai gusti e alle tendenze contemporanee. I nostri preferiti? Sono molti, ma su tutti forse il fresco Flachito (Macarosian gin, purea del frutto del drago, spremuta d’arancia e lime), ed il long drink Vanilla Ice Tea (vodka, gin, rum, liquore alla vaniglia, sweet & sour, limone). Spazio ampio anche per i mocktails con signature free alcool con tanta frutta e sciroppi.

La Flaca Sapori dal Mondo, Via Adolfo Celi, 69/75 Roma – Tel. 0687070341


Foto di Simone Giglio

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