Metti un giardino ampio e ben curato, un punto di ritrovo calmo e tranquillo dove lasciarsi scivolare di dosso la frenesia e la fatica richiesta tutti i giorni. Metti anche però, la comodità del centro città, ma la rilassatezza di un quartiere residenziale bello, a tratti bellissimo. Ecco, aggiungi poi una villetta in stile Liberty, un servizio attento, preparato e capace sempre di farti sentire a tuo agio e poi, ultimo – ma come si è soliti dire – non meno importante, un menù che sembra quello di nonna, ma con una marcia in più.
 
Dove un tempo vi era una residenza…

…Oggi sorge un ristorante gestito da Maggio 2019 da Tatiana Negrisolo e Corso Willy, rispettivamente il volto in sala e le mani in cucina dell’Osteria SucaBaruca di Via Palestro 29. Il duo, ben oliato e affiatato è poi aiutato in sala dalla giovanissima ma preparata Alessandra Brendolin e, dietro al bancone a miscelare sontuosi cocktail da Gioele Corsini.
 
La riservatezza e la tranquillità qui, sono a menù

Complice la struttura del locale stesso, sorto sulle radici di una Villa in pieno stile Liberty bellissima e ben curata, che mantiene inalterati gli infissi, gli spazi e anche i bellissimi pavimenti in legno; godere di riservatezza qui è presto fatto.

Non a caso infatti i circa quaranta coperti interni sono suddivisi in ben quattro “piccole” stanze con non più di una quindicina di coperti a disposizione dei clienti che però, apprezzano – anzi tornano – proprio per questo: la possibilità di cenare in un ambiente intimo, quasi famigliare, sicuramente riservato. Non di rado poi, capita che piccoli gruppi di colleghi o qualche volto famoso, richiedano di sostare per un banchetto riservando un’intera stanza.
 
Il giardino: biglietto da visita e fiore all’occhiello del locale

Sviluppato in lunghezza, lo splendido giardino dell’Osteria SucaBaruca promette vera e propria magia, soprattutto con la bella stagione quando allestito di tutto punto, regala la possibilità di cenare letteralmente sotto le stelle. Letteralmente sì, perché tradizione vuole che ogni notte san San Lorenzo si chiudano gli ombrelloni, si riducano le luci al minimo e si mangi con il naso all’insù. Il resto della stagione? Il giardino rappresenta un’oasi felice dove godere di una cena con la calma e la tranquillità che questa magica atmosfera richiede. Qui, quasi una sessantina di coperti tra divanetti per bere un cocktail con gli amici, tavolini intimi per una cena romantica o perché no, strutture più ampie per una bella cena con gli amici di sempre.
 
Un po’ osteria un po’ ristorante

Qui l’animo è quello di una osteria che ti accoglie con il calore e la simpatia facendoti sentire a tuo agio sempre, ma Osteria SucaBaruca è anche un ristorante nelle preparazioni perché, non a caso, i piatti sono ricercati, lo studio è tanto, gli abbinamenti tanto istintivi quanto attenti e la fantasia che si viene a creare in cucina non è mai frutto di azzardo, ma solo la trasposizione di una vita passata lavorando in moltissime cucine importanti. Insomma, un po’ osteria un po’ ristorante, per permettere a tutti di apprezzare un luogo e un piatto che tanto ha da dire, tanto ha da raccontare, ancor più – forse – da dimostrare.
 
Il pesce, la carne e l’istinto

Se potessimo descrivere la cucina di Willy, Chef del locale, sarebbe sicuramente una cucina “istintiva” che però non parla alla pancia, non è improvvisata e mai frutto di azzardo; quanto più si collega al sapere, alla preparazione, alla conoscenza di materie prime e metodi per esaltarle. Qui il menù è un tributo ai migliori frutti del mare, sempre freschi e personalmente selezionati, ma è anche lo specchio della nostra tradizione che è sempre il punto di partenza.

Crudo di scampi o triglia in saor, ma anche cuori di capasanta con topinambur e speck o pasta all’uovo fatta a mano, pecorino romano, pepe e gamberoni. Non solo pesce però (anche se compone quasi il 90% del menù), ma costine di agnello, tartare di manzo con guanciale o filetto di vitello ai tre pepi cotto a bassa temperatura.
 
Una degna conclusione

I dolci sono fatti in casa da Tatiana che quando ne parla ha gli occhi che si illuminano perché dice “sono mie creazioni, ci tengo tanto e facciamo tutto noi: dalla crema alle sfoglie, tutto”. Il risultato? Un tributo ai grandi classici, ai dolci che tutti noi amiamo e che sceglieremmo fra mille: tortino al cioccolato dal cuore caldo, cheesecake, tiramisù servito in una tazza da cappuccino o il bauletto di sfoglia con crema chantilly.
 
Molte poi, le serate a tema o quelle private

Qui ampio spazio alla fantasia anche nella gestione del locale, capita spesso (solitamente una volta al mese) che si organizzino serate degustazione tra cui sempre amatissima quella crudo e bollicine; strutturata come una vera e propria cena di 6/7 piatti diversi. Ma possibilità anche di prenotare l’intero locale – in particolar modo durante la stagione estiva, il giardino – per un evento privato, un matrimonio o una cresima o perché no, una laurea che difficilmente scorderai.

Osteria Sucabaruca
Via Palestro 29, Padova (PD)
Tel: 0498721636.

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