Nei pressi di piazza Leopoldo, ormai raggiungibile agevolmente con la linea 1.3 della tramvia, 7 Scogli è un ristorante di pesce con alle spalle una lunga tradizione di cucina marinara e curiosi aneddoti che hanno fatto notizia in tutto il mondo. Il filo conduttore della cucina è l'Isola di Capraia, a cui si è aggiunta la passione per la birra artigianale.

Sembra di essere in un ristorante sul mare

Non sembra neppure Firenze ai 7 Scogli: l'arredamento è giocato sui toni del blu intenso, dell'azzurro e del cipria e su materiali quali ferro e legno, con un bel bancone del bar all'ingresso realizzato con piastrelle di maiolica. Alle pareti sono appese foto a tema marino.

Il giardino è suggestivo, caratterizzato dalla presenza di un'area lounge, circondata da piante e lanterne, con tanto di sdraio.

In cucina c'è "Il Corsaro"

Il ristorante vanta la presenza in cucina di Ugo Pignataro, calabrese di nascita e noto chef di uno dei ristoranti più rinomati di Capraia "Il Corsaro", punto di riferimento per molti personaggi famosi in visita sull'isola.
E Capraia è un po' il filo conduttore del ristorante, in quanto è lì che si sono conosciuti Serena, la figlia di Ugo, cresciuta in sala, e Gennaro Moscariello, che al ristorante ha portato la sua esperienza e la sua passione per la birra.
Forse non lo sai, ma Il Corsaro è stato fonte di ispirazione per Philippe Starck che proprio nel locale di Capraia ha realizzato su una tovaglietta gli schizzi del Juicy Salif, famoso spremiagrumi di design, esposto niente poco di meno che al MOMA di New York. La notizia che ha fatto il giro del mondo.

I piatti sono un omaggio al Mediterraneo

Il menu propone piatti della tradizione mediterranea, in particolare, di quella siciliana. Inoltre non è mai lo stesso: ci sono sempre nuovi piatti del giorno.
Tra le specialità, d'antipasto: le acciughe alla calabrese, con origano, pomodorino e aglio, la zuppetta di moscardini, le cozze gratinate; come primi: le bavette vongole e pesto di rucola, lo spaghetto 7 scogli (piatto de Il Corsaro di Capraia, con frutti di mare, dadolata di calamari, seppie, polpo e gamberetti), i paccheri calamari e purea di ceci, la carbonara di mare alla Ugo, le bavette crema di finocchi con ragù di alici; di secondo: tonno in crosta di pistacchi, cotto in forno con letto di patate, il filetti di branzino alle mandorle, lo spada alla siciliana, i calamari gratinati al pistacchio, la grigliata mista e frittura, l'astice alla catalana.
Non mancano, inoltre, piatti come le capesante gratinate al forno al pistacchio, l'insalata di polpo, l'impepata di cozze, l'insalata di calamari con verdure. Spazio anche ai crudi, dai carpacci alle tartare, di scampi, gamberi, tonno, spada, a seconda del pescato di giornata.
In tavola solo pesce del Tirreno e del Mar Mediterraneo.

Inoltre, l'instancabile Ugo prepara persino il pane fatto in casa, anche nella versione al carbone e ai 5 cereali, e la schiacciata.

E, se il posticino per un dessert riesci a lasciarlo, puoi ordinare dolci fatti in casa come il tiramisù, con varianti alla pesca, alla birra, all'ananas, al cedro, la torta di mele, la specialità di Ugo, il creme caramel, la cheesecake, la panna cotta, oppure dolci della tradizione meridionale come la delizia a limone e ricotta e pere o il tartufo di pizzo calabro.
Il ristorante applica prezzi davvero competitivi.
I 7 Scogli è un approdo sicuro per assaporare piatti semplici, tradizionali e generosi, preparati con tanta passione e professionalità, in modo espresso, nell'ottica dello Slow food, e per sentirti a casa.

Non ti spenna

Per essere un ristorante di pesce, 7 Scogli vanta prezzi piuttosto competitivi.
A pranzo è disponibile anche il menu fisso con 3 diverse proposte per i lavoratori della zona:
- una sola portata a 12 euro con primo di mare a scelta, acqua, vino e caffè,
- secondo di mare con contorno, acqua, vino e caffè al costo di 15 euro, 
- antipasto, primo, acqua, calice di vino e caffè, al costo di 25 euro, 30 euro con aggiunta di secondo e 35 euro con aggiunta di dessert.

Scordati il vino bianco: da oggi il pesce si abbina alla birra

La sfida di Gennaro, con lunga esperienza nel mondo della birra, è quella di far apprezzare agli ospiti l'abbinamento tra i piatti della cucina e la birra artigianale, in particolare italiana. Tra le provenienze, da segnalare, il Birrificio della Granda di Saluzzo, il Birrificio del Forte di Pietrasanta, il Birrificio San Gimignano, il Cane di guerra di Alessandria, il Birrificio Extraomnes vicino Varese, il Birrificio Karma in provincia di Caserta, il Toccaalmatto di Fidenza, il Microbirrificio Opperbacco in provincia di Teramo, l'Eastside Brewing di Latina.

Ogni terzo o quarto giovedì del mese, il ristorante programma la serata "luppolo di mare", evento a tema birra e cucina che si traduce nell'assaggio di piatti dall'antipasto al dolce, ai quali viene abbinata una birra artigianale. Il costo è di 35 euro.
Lascia che Gennaro ti consigli in base a ciò che hai ordinato e in base ai tuoi gusti.
E, se non ami la birra, puoi comunque scegliere tra i vini selezionati della cantina, tra cui alcune referenze biologiche.

Mercoledì e venerdì è aperitivo

Ogni mercoledì e ogni venerdì, dalle 19:00 alle 21:00, è previsto un apericena a buffet con specialità di mare e terra. Si tratta di piatti freddi e piatti caldi (generalmente un primo e un fritto espresso), al costo di 15 euro. Compreso un primo drink a scelta tra un calice di vino, una birra artigianale o un cocktail classico.

(Foto di AssoRistoItalia)

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