Quando una delle birre migliori che assaggi è stronza, ecco com'è la storia

Pubblicato il 27 dicembre 2021

Quando una delle birre migliori che assaggi è stronza, ecco com'è la storia

Non è un insulto o un mero gioco di parole, ma proprio il nome di una gustosa birra artigianale che si può trovare soltanto nei locali firmati iBirrattieri, una famosa catena franchising di origini piemontesi. Ecco, quindi, la storia della "birra Stronza".
 
Una birra, in generale, non è solo una bevanda da accompagnare con dello street food o una bella tagliata di carne. La birra è una religione, uno stato d'animo, che fa germogliare il buon umore a fin di serata. Si sorride sempre, infatti, davanti a una birra e, quel suo sapore così particolare, è lo sfondo delle migliori serate passate con gli amici.
 
Presso iBirrattieri, una catena in franchising, la birra si conferma come un qualcosa che non può essere definito solo a parole. È la storia, lunga più di un secolo, di inventiva e coraggio, furbizia e passione, trasformando, infine, il tutto in qualcosa di davvero indimenticabile: la "birra Stronza".

Il mistero artigianale della birra Stronza

 Del perché sia "stronza" non è dato saperlo. Ci si deve un po' fidare, ecco. Dietro ogni bottiglia, infatti, un QR Code saprà illustrarvi, in un modo un po' burlesco, quale sia stata la sua vera storia, come tutto nacque in quel lontano di Lupponia. Di sicuro, vi strapperà una risata ma, al contempo, dimostrerà anche quanta storia e dedizione una singola bevanda possano nascondere.

Le varianti della stronza


La birra Stronza ha diverse facciate, proprio come una persona (stronza) che cambia atteggiamento a seconda delle varie situazioni in cui si imbatte. Ed ecco, quindi, che esiste una "Stronza d'Estate" e una "Stronza d'Inverno". Volendo indagare più a fondo, è tutto spiegato, nello specifico, all'interno del menù de iBirrattieri.
 
La Stronza estiva, chiara, con leggere note di miele e crosta di pane, presenta una luppolatura moderatamente alta ma non dominante sul malto. L'amaro si sofferma sul palato, col suo retrogusto insistente che va a bilanciarsi, in modo perfetto, col gusto dolce del cereale. La luppolatura, infatti, si presenta sulle papille gustative come floreale e leggermente speziata, con un profilo di fermentazione pulito, tale da rendere la birra secca e decisa, dal colore paglierino. Adatta per essere gustata con ogni tipo di piatto.
 
La Stronza invernale, invece, col suo colore rosso rubino brillante, può essere presentata come una sorta di "gemella cattiva" della sua corrispettiva estiva e bionda. Il sapore è di medio corpo, in ottima armonia, mentre si equilibra con un retrogusto persistente di frutta rossa fresca. L'aroma finale è fresco e fruttato, ideale da abbinare con affettati e formaggi, ben presenti nei corposi taglieri previsti dal menù del locale.

Stile e gradi

 
Lo stile è bock, lo testimonia la sua schiuma abbondante, persistente e cremosa, a bassa fermentazione e con un tasso alcolemico che, se non si esagera, permette tranquillamente di reggere una conversazione anche a fine di serata. Le bottiglie sono da collezione, così particolari nel nome e nell'etichetta da ben prestarsi, anche, come un'originale e gustosa idea regalo (adatta ai maggiorenni).

Come abbinarla nel menù perfetto

 

Se siete degli indecisi cronici, poi, non disperate, perché il menu de iBirrattieri vi verrà, di certo, incontro. La birra Stronza, infatti, è talmente fondamentale per il locale, da associarle un contorno tutto suo, il cosiddetto "Menù Stronza". Quest'ultimo, oltre alla fantomatica birra, ovviamente, prevede una corposa tortilla, con ripieno di guanciotto, gorgonzola, insalata, pomodorino rosso, salsa yogurt e funghi champignon. Il tutto accompagnato, infine, dalla croccantezza delle corpose patatine fritte.
 
Fino a questo momento, quindi, avevate mai pensato di poter bere una birra "stronza"? Ecco, forse no, forse non vi era proprio passato per la testa perché siete delle persone troppo per bene e, questo invito, allora, è diretto soprattutto a voi: lasciatevi andare! Godete delle piccole cose, di quegli istanti che formano una risata e del profumo favoloso di una birra senza che il suo nome vi faccia gridare allo scandalo, perché, come afferma il poeta, senza ombra di dubbio, la più grande invenzione nella storia del genere umano è la birra, come anche la ruota, certo, ma quest'ultima non si accompagna altrettanto bene con la pizza! [cit. Dave Barry]
Via Giovanni Gentile, 5 - Altamura. Tel. 0803846153

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scritto da:

Paola Montemurro

Sono un po' nerd e un po' romantica. Se in una discussione vengono fuori i nomi di Darth Vader e Jane Austen, torno a casa appagata. La scrittura è il mio pane quotidiano e i fogli bianchi sono tutto ciò che chiedo per sorridere ed essere felice.

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