Non sono un magnagati, io vado di street food. 7 locali in centro a Vicenza per dimostrartelo

Pubblicato il 10 dicembre 2019

Non sono un magnagati, io vado di street food. 7 locali in centro a Vicenza per dimostrartelo

Uno dei miei migliori amici è vicentino (e no magna i gati). Io sono mestrina, abitiamo lontani, così abbiamo fatto un patto: ci siamo promessi di trovarci due volte al mese, una volta a Venezia e una volta a Vicenza, per improvvisarci i nuovi Alessandro Borghese in giro per locali veneti.

Dopo ben tre anni, continuo a non capire perché la RAI o Mediaset non ci abbiano ancora offerto un contratto per un programma televisivo regionale. Non sanno quanto fatturato si stanno perdendo. Avremmo il palinsesto già bell'e pronto, con una primissima puntata dedicata a Vicenza: “Oltre al baccalà c’è di più”. Racconterebbe lo street food del centro città. 
Già mi immagino mia madre di fronte alla tv: “Strit che?”. È cibo da strada, da passeggio, mamma. “Ah, tipo cibo spazzatura?”. No, mamma, street food non è sinonimo di junk food (ormai bisogna chiamare tutto con il nome inglese, ché fa più figo) e ci sono dei veri e propri locali che lo preparano. 

Il mio amico di Vicenza mi ci ha portata di persona, io ti ci porto con le parole. 

Polpette, dolci polpette


La prima volta da Rumori Polpetteria era per una delle loro “cene con quiz a tema” e quel giorno il tema era “Il Signore degli Anelli”. Io avrei preferito Harry Potter, ma il mio amico insisteva e, sinceramente, visto che si trattava di Rumori Strani, non ho protestato più di tanto, anzi non ho proprio protestato. Se fossi una cheerleader canterei: “È street food, è finger food: è la polpetta”, ma è una carriera che lascio alla mia prossima vita. Trovi polpette di carne e di pesce, vegetariane e vegane, fritte e al forno. Direi che il “tutti i gusti +1” di Harry Potter è decisamente appropriato. In questo caso il “+1” sono le polpette Meringhetta e Tiramisù. No, non scherzo: ci sono anche le polpette dolci. Questo mi fa pensare che il Paradiso esista per davvero o che, quantomeno, ce ne sia una versione terreste. 
Corso SS. Felice e Fortunato, 63 - 044 420 5769

I bigoi del bigolaro


Bigoi Vicenza - Pasta Fresca to go ti mette in guardia: “Attenzione, possono creare dipendenza. Da somministrare con cautela e tanto sugo”. Forse già conosci Bigoi. Dopotutto, in Veneto ce ne sono molti, e ovunque tu vada hai la certezza di trovare pasta all’uovo, fresca fresca di bigolaro, che è l’utensile usato per prepararla. Cara mamma, vedi che lo street food non è necessariamente cibo spazzatura? Oserei dire che questi bigoli, con uno dei dodici sughi proposti, potrebbero essere approvati anche dalla nonna. Ebbene sì, l’ho detto davvero: anche dalla nonna.
Contrà Muschieria, 21 - 044 402 8459

Le tapas nostrane


Devi sapere che lo scorso inverno ho vissuto e studiato per sei mesi in Spagna. Al mio rientro la prima rimpatriata vicentina è stata da Alle Erbe - Cantina del Tormento. “Ti porto a mangiare tapas nostrane” mi aveva detto quell’amico che non vedevo da sei mesi. Dopo questa frase, ammetto che la mia voglia di incontrarlo, su una scala da zero a dieci, è scesa allo zero assoluto. Ero indignata, era un’offesa tanto alla cucina spagnola quanto alla tradizione veneta. Poi, però, ho capito. Lui sapeva bene che le tapas non sono solo patatas bravas e tortillas: tapear è innanzitutto un modo di mangiare, di condividere tante piccole porzioni di cibo. È questo che si fa da Alle Erbe, ma, al posto delle bravas e delle tortillas, ci sono taglieri, scampi e cotechini. 
Piazza delle Erbe, 5/A - 346 406 5500

Il bacaro toscano


Ecco qua un altro insulto, questa volta alla tradizione veneziana. Ti prego, non segnalarmi all’amico Mark: giuro che le mie intenzioni sono buone e lo sono anche quelle de Il Cincinnino, con la sua filosofia del “bere e spiluccare alla maniera toscana”. Sebbene sia cresciuta bevendo ombre e spiluccando cicchetti (sono quasi una veneziana DOC, dopotutto), io per prima non riesco ad abbracciare appieno questa sua filosofia. Ci ho provato, dico davvero, ma è più forte di me. Altro che spiluccare! “Una schiacciata con la porchetta per me e una con la finocchiona per lui. E cominci pure a prepararne altre due, ché dopo facciamo il secondo giro. Da bere, un rosso toscano, grazie”.
Corso Fogazzaro, 73 - 391 719 9955

Pizza e... dolcetti

Non aspettarti la pizza stellata del ristorante premiato dal Gambero Rosso. D’altronde, non è mai stato questo l’obiettivo di Pane, Pizza e… Lui vuole solo impastare e farlo bene. Vuole solo guardare le persone fermarsi di fronte alla sua vetrina e, nell'indecisione tra la dieta e la felicità, dire: "Un pezzo di pizza, per favore”. E vuole vedere quelle stesse persone tornare soddisfatte una, due, tre volte, magari per i dolcetti del banco. Almeno a me piace pensarla così. La prima volta che ci sono andata ho preso focaccia e donuts e me li sono mangiati sotto il sole in parco Querini; la seconda volta pioveva e me li sono portati a casa, con il mio amico, davanti a un bel film, ma forse questo non vale come street food. 
Corso Andrea Palladio, 177 - 044 452 5718

Il toastone gourmet


Non avevo accettato molto bene questa sua proposta: “Domani che vieni a Vicenza ti porto a mangiare un bel toast”. Mettiti nei miei panni: l’idea di farmi un’ora di viaggio per due fette di pane con del prosciutto e del formaggio non ben identificati, beh, non era esattamente uno scenario appetibile. Se il mio amico avesse detto subito che si trattava di Toasteria Gourmet mi avrebbe risparmiato i mille tentativi, più o meno espliciti, di tergiversare cercando di ripiegare su un altro locale. Quei 30 diversi tipi di toast superano di gran lunga lo standard del toast medio, sia per gusto che per grandezza (ma non per prezzo, anzi). Dopotutto, non raccontiamoci cavolate: le misure contano.
Contrà Do Rode, 9 - 340 267 6775

La piada della Romagna

Adesso ti racconto quell’unica volta in cui sono stata io a proporre al mio amico un locale street food, e non viceversa. Io ero tutta entusiasta di recensire La Piadineria, lui mi ha risposto con un messaggio a caratteri cubitali dicendomi che la piadina si mangia solo in Romagna e rigorosamente con crudo e squacquerone. Credo che un romagnolo DOC se la sarebbe presa di meno. In realtà, svariate ricerche su Google giocavano a mio favore: ferree regole per la preparazione della pasta della piada e molta flessibilità sui salumi e sui formaggi con cui farcirla, quindi non necessariamente crudo e squacquerone (anche se, oggettivamente, resta la combinazione migliore). Vabbè, insomma, te la faccio breve: l'altro giorno è stato lui a propormi di tornare a La Piadineria.
Contrà Santa Barbara, 33

Condivido con te altre due segnalazioni del mio amico vicentino che, però, non ho ancora avuto modo di testare quindi, se si rivelano deludenti, non è colpa mia. Io ti ho avvisato.
La prima è Idem con patate, patatine fritte e uno svariato numero di salse tra cui scegliere, e la seconda è Alla Creperia, per crêpes alla Nutella che "Nutella Biscuits, levatevi". 

Foto interne dalle pagine social dei locali
Foto di copertina da Pinterest

  • MANGIARE CON LE MANI

scritto da:

Giulia Cescon

Ho un superpotere: mi circondo di ritardatari cronici pur essendo sempre in anticipo. Amo il lunedì, non mi piace la birra e mi sveglio sempre dopo il primo squillo di sveglia. La normalità è sopravvalutata.

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