Quando la mixology incontra arte e alta moda: eccovi un assaggio del Cocktail Weekend a Cortina

Pubblicato il 31 marzo 2024

Quando la mixology incontra arte e alta moda: eccovi un assaggio del Cocktail Weekend a Cortina

Dopo aver vissuto appieno l’atmosfera delle Cocktail Week nella nostra splendida Venezia e nella spettacolare Firenze, mai avremmo pensato di poterne vedere ancora delle belle a quei livelli. Ma ci sbagliavamo di grosso! La carismatica founder delle settimane dedicate alla mixology, Paola Mencarelli, una settimana fa ha sganciato un’altra bomba chiamata “Cortina Cocktail Weekend”: riunire per tre giorni interi appassionati del mondo dei cocktail, amanti dell’arte e della moda e nostalgici degli anni d’oro della Perla delle Dolomiti nello stesso posto. Ambizioso ma “a che scopo?” direte. La passione. Questo il punto di partenza e, al tempo stesso, il fil rouge che ha reso il weekend dal 22 al 24 marzo un evento da fine del mondo. Se l’idea vi sembra una follia, non siete pronti per scoprire com’è andata… ma noi ve lo raccontiamo lo stesso, contando di vedervi tutti presenti alla prossima edizione.


Di questa serata a tappe alcoliche, la prima degustazione l’abbiamo riassunta in due parole: stravagante come la moda e travolgente come l’arte della mixology.
Martina Bonci, bar manager di Giardino 25 a Firenze e Bartender dell’Anno 2024, ci ha accolti con un enorme sorriso e gli occhi ardenti di passione da Gucci, nel cuore di Cortina.  Siamo partiti da una proposta di cocktail firmati Altamura Distilleries, dai colori e dai sapori in grado di far dimenticare il temporale che ci siamo lasciati alle spalle. Delle tre opzioni proposte, ci facciamo consigliare la più dissetante e la più golosa: Martina ci ha presentato il “Level 256” e il “Cotton Candy”.
Il primo, a base di vodka Altamura tinta di Blu Curacao, con un profumo fresco e floreale dato dall’Assenzio e dal vermouth Lillet Blanc; a rendere il tutto più scenografico, un tocco di rosso Peychaud’s Bitters e un piccolo Pac Man decorativo in buccia di limone.
Il nome del secondo la dice già lunga: “Cotton Candy” è un concentrato di dolcezza irresistibile con base alla vodka Altamura, ciliegia, pimento, bitter al pompelmo rosa e limone. La ciliegina sulla torta? Ironia, è proprio una caramellina gommosa a forma di ciliegia come guarnizione del drink.


Poi siamo sbarcati in uno spazio espositivo dalle ampie vetrate panoramiche. Il secondo appuntamento della serata è stato ospitato dalla “Galleria FarsettiArte”. Immaginate l’atmosfera: fuori, una nevicata improvvisa con fiocchi grossi come piume; dentro, una degustazione di cocktail e cioccolatini tra le opere d’arte.
Questa volta la star della cocktail list è stato lo YERBITO: un liquore a base di un’erba aromatica argentina chiamata “yerba mate” e bevuta tradizionalmente in infusione nell’acqua bollente come tisana detox. YERBITO nasce da un’idea dei coniugi fiorentini, Karin Romano e Federico Scavetta, e dal loro amore per il sapore dell’infuso balsamico provato da un amico argentino. È stato proprio questo liquore l’ingrediente di base della cocktail list di Simone Covan, presentata alla Galleria FarsettiArte.
Delle creazioni del bar manager di Santa Cocktail Club a Firenze, ci siamo fatti tentare da “Rosa dei Venti”: la formula perfetta per dare il benvenuto alla primavera. Il suo sapore fresco e aromatico si deve alla combinazione dello YERBITO con un infuso alle scorze di pompelmo, gin Nordes, soda al pompelmo e cordiale di lemongrass e zenzero.


Altra chicca è stata la scelta del team YERBITO di dare ai presenti una piccola anteprima del loro nuovo gioiellino: una pralina semisferica dal guscio di cioccolato belga al latte con un cuore cremoso. Un morso e la cupoletta sottile si è spezzata per sprigionare il ripieno di cioccolato bianco aromatizzato dal liquore alla yerba mate. La buona notizia? Questa golosissima novità sarà presto in commercio.


Per concludere in bellezza ci siamo lasciati guidare dal dolce ricordo dei mitici cinepanettoni “Vacanze di Natale”, per arrivare alla nostra terza e (purtroppo) ultima tappa: il celebre Hotel de La Poste. Qui Marco Acri, bar manager di Giano Bistrot nella Capitale, ci ha deliziato con le sue interpretazioni del London Dry Gin n.3.


The Lover” è la variante più pungente e perfetta per gli amanti del buon whisky. Marco aggiunge a una base di London Dry Gin n.3, del BBR Whisky Islay Reserve, dell'Amante 1530 (un aperitivo agli agrumi, zenzero e caprifoglio) e lampone.


To Be Green”, al contrario, ci è parso delicato. Questa sua fragranza più amabile deriva dal verjus (un succo d’uva 100% naturale) e dal cordiale al mango e basilico, in aggiunta alla base che è un mix equilibrato di acqua tonica e, ovviamente, London Dry Gin n.3.

Geniale! Ma non è ancora finita. E se vi dicessimo che l’appuntamento dell’ultimo giorno ha coinvolto pure gli appassionati di sci con una gara sulle piste e pit stop al sapore di bombardino? Di nuovo, possiamo anche chiamarla follia… ma siamo tutti d’accordo che è più folle chi si perde la prossima Cocktail Week.

La foto in copertina è tratta dal profilo Facebook di Cortina Cocktail Weekend.
Le foto interne all'articolo sono state scattate per 2Night.

 

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scritto da:

Micol De Pisi

Nata e cresciuta nella terra dell’Arte e della Cucina per eccellenza, eccomi qua! Un’esteta golosa, 100% italiana, sempre affamata di Bellezza e di nuove succulente avventure. Amo la calma dei monti, ma vivo nella frenesia e nella mondanità della città.

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