Abbiamo scoperto quali sono i 10 migliori Paesi europei per l’enoturismo
Pubblicato il 3 ottobre 2025 alle 07:28
L’enoturismo si conferma una delle tendenze in crescita nel panorama dei viaggi. A rilevarlo è un’indagine di TUI Musement, secondo cui oltre il 91% dei viaggiatori intervistati si dichiara interessato o molto interessato a esperienze legate al vino. A fronte di questo interesse, è stato pubblicato un nuovo indice europeo dell’enoturismo, che classifica i Paesi sulla base della loro attrattività per i turisti appassionati di vino.
La classifica si basa su dati ufficiali (tra cui Eurostat, OIV e Decanter World Wine Awards 2025) e prende in esame cinque indicatori: estensione dei vigneti, percentuale di superfici dedicate a vini DOP e IGP, numero di denominazioni registrate, volume di produzione e premi internazionali ricevuti.
1. Francia
Il Paese guida la classifica con un punteggio di 85,2 su 100. A pesare sul risultato sono in particolare i riconoscimenti ottenuti e l’importanza storica di aree come Champagne, Borgogna e Bordeaux. La presenza di cantine patrimonio UNESCO e l’organizzazione territoriale dei vigneti contribuiscono a rafforzarne il profilo turistico.
2. Italia
Secondo posto per l’Italia, primo produttore europeo per quantità e leader in Europa per numero di denominazioni DOP e IGP. Le zone più rappresentative dal punto di vista turistico sono la Toscana, con Chianti e Montepulciano, e il Piemonte, patria del Barolo e del Barbaresco.
3. Spagna
Terza posizione per la Spagna, che vanta oltre 900.000 ettari vitati, con il 97% destinato a vini certificati. La varietà di territori comprende aree consolidate come Rioja e Ribera del Duero, ma anche produzioni più particolari come i bianchi di Lanzarote e lo sherry andaluso.
4. Portogallo
Il Portogallo si distingue per l’elevato numero di premi internazionali in rapporto alla dimensione del Paese. La valle del Douro rappresenta una delle mete principali, dove si combinano paesaggio fluviale, viticoltura su terrazzamenti e cantine storiche.
5. Grecia
La Grecia unisce una lunga tradizione vinicola a una forte componente culturale e paesaggistica. Le isole di Santorini e Creta sono tra le principali destinazioni legate alla produzione di vitigni autoctoni come Assyrtiko e Liatiko.
6. Germania
Sesta in classifica, la Germania è nota soprattutto per i vini bianchi, in particolare il Riesling. Le regioni lungo il Reno e i suoi affluenti offrono itinerari tematici consolidati e una rete di cantine accessibili ai visitatori.
7. Romania
La Romania guadagna il settimo posto grazie alla crescita dell’offerta turistica e all’attenzione verso la qualità. La regione di Dealu Mare è tra le più sviluppate per quanto riguarda l’accoglienza enoturistica.
8. Ungheria
L’Ungheria è rappresentata soprattutto dalla regione di Tokaj, patrimonio mondiale dell’UNESCO. La tradizione legata ai vini dolci locali è un elemento distintivo dell’offerta.
9. Austria
Con una superficie vitata ridotta rispetto ai primi in classifica, l’Austria fa leva su denominazioni protette e itinerari enoturistici nella valle della Wachau, lungo il Danubio.
10. Bulgaria
Chiude la top 10 la Bulgaria, che combina paesaggi favorevoli alla viticoltura con una storia vinicola che risale all’antichità. La presenza di terroir specifici e varietà locali le consente di posizionarsi tra le mete emergenti.
Foto da ufficio stampa
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I miei ricci parlano per me. Scatenata e bizzarra la notte, frenetica e in carriera di giorno. Toglietemi tutto ma non i miei apericena in centro e la malinconia del weekend, quando mi manca Milano.