Dove mangiare le 6 pizze più particolari di Mestre

Pubblicato il 20 dicembre 2018

Dove mangiare le 6 pizze più particolari di Mestre

Dopo le 20, calma piatta. Se hai l'impressione che Mestre sia una città da aperitivo e niente più, forse non conosci le pizzerie della città che riscuotono più successo tra chi cerca un'alternativa alla solita pizza. E con solita pizza intendo il generico disco rotondo di pasta lievitata - per quante ore non si sa - cotto in forno - a legna? - e cosparso di ingredienti a casaccio.

Dunque, se vuoi prolungare la serata senza incappare in delusioni e litigate da "te l'avevo detto", sperimenta le pizze più particolari di Mestre, quelle che sanno il fatto loro.

Il mastro della pizza

Sei stanco della solita margherita, o prosciutto e funghi. Vuoi provare qualcosa di nuovo. Pizzeria da Michele è quel posto in cui nessuna pizza è scontata. Siamo in Via Cappuccina, dove, oltre alle classiche, puoi mangiare anche le specialità della casa: "Ultima Volta", fatta con pomodoro, mozzarella, salsiccia, cipolla di Tropea, gorgonzola dolce D.O.P e soppressa veneta. O la "Peccatrice" con pomodoro, mozzarella, ventricina piccante, peperoni, gorgonzola dolce (sempre D.O.P) e olio pizzante. Sono sicuro che non le troverai da nessun’altra parte. Per le altre proposte, lascio giudicare te.

Un metro di felicità

La pizza al metro non è più sinonimo di quantità fine a se stessa, da Galivm significa anche qualità: impasto studiato a casa e lievitato 48 ore, cotto in forno a legna per essere croccante e morbido allo stesso tempo. L'idea giusta per mangiare in quattro condividendo cibo, chiacchiere e relax. Non serve mangiare in fretta: la pizza è servita in un vassoio metallico che la mantiene calda a lungo.

Con doppia lievitazione è meglio

Grande novità per una delle pizze più conosciute di Mestre, quella di Ae Oche. Le farine sono macinate a pietra e semi integrali e l'impasto è a doppia lievitazione, da un minimo di 48 ore a un massimo di 72. Le farciture sono classiche e fantasiose come sempre, per una pizza godereccia e digeribile.

L'unica pizzalonga

Da Pino è un trademark che ha conquistato Mestre a suon di pizzalonga, la pizza nei formati 100x30cm o 50x30cm cotta nel forno a legna brevettato. Ma per chi preferisce il classico, le pizze di Pino sono anche gourmet, farcite con ingredienti D.O.P. Il tocco in più? Il grande plateatico affacciato su Piazzale Candiani.

La pizza verace

Per una pizza napoletana dal cuore verace, a Mestre si va da Rossopomodoro. Pizza preparata secondo i dettami della tradizione partenopea che segue la stagionalità dei prodotti e non rinuncia alla lunga lievitazione. Immancabili la "Regina di Napoli" e la pizza fritta: "Cicciolona" (ricotta di bufala, provola affumicata di Agerola, ciccioli napoletani, pomodoro, pecorino bagnolese, basilico e pepe) e ‘Mbuttunata, ripiena di mozzarella, pomodoro, pepe e basilico.

Lo shopping più gustoso

Di solito capita così: vai al centro commerciale Nave de Vero di Marghera convinto di darti allo shopping sfrenato, poi senti il profumo della pizza di Don Peppe e rinunci a un paio di scarpe per gustare una pizza napoletana appena sfornata. Non so come la pensi: a me pare sempre un buon affare.

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Immagine di copertina dalla Pagina Facebook di Rossopomodoro Mestre

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  • EAT&DRINK

scritto da:

Martina Tallon

Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.

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