Non solo pesce a Venezia: la mia esperienza a Regina Sconta, il regno della carne in città

Pubblicato il 2 agosto 2019

Non solo pesce a Venezia: la mia esperienza a Regina Sconta, il regno della carne in città

Venezia, la città sul mare, dove, per antonomasia, ogni ristorante offre una grande varietà di pesce.

Ma se, come la sottoscritta, ogni tanto vorresti addentare qualcosa di più sostanzioso e in carne di un piatto di cozze, allora Regina Sconta, appena dietro Rialto, è il ristorante che fa per te.



Nato da pochi mesi per volontà di Andrea, veneziano e chef, e Ylenia, friulana, gran conoscitrice di vini, come ristorante non turistico, il locale si sta affermando, velocemente, sulla scena gastronomica veneziana per le sue specialità di carne, selvaggina e tartufo.



Il nome nasce dalla calle in cui si trova, Calle Regina, ben nascosta ai flussi delle folle di turisti mordi e fuggi. Una scelta ben precisa dei due giovani proprietari, che non volevano aprire un altro locale per le masse, ma un ristorante di qualità, sia per i prodotti scelti sia per la preparazione dei piatti proposti. Qui non troverai  menu turistici, foto dei piatti appese alle pareti e spaghetti alla bolognese e lasagne.



Sono aperti tutti i giorni, tranne il lunedì a pranzo e ci sono pochi tavoli, quindi è sempre meglio prenotare, considerando il numero limitato di posti a sedere, massimo 45.



E anche questa è stata una scelta precisa: qui non si viene per mangiare in velocità. 

Pranzare o cenare a Regina Sconta non vuol dire semplicemente mangiare qualcosa. Chi viene qui può aspettarsi una vera e propria esperienza enogastronomica: dalla storia del piatto e dei prodotti utilizzati, a una scelta accurata del vino abbinato – l’obiettivo di Andrea e Ylenia è di instaurare un rapporto con i propri clienti. Slow food nel vero senso della parola.
Questo è un posto dove il cellulare va messo da parte e ci si deve concentrare nell’assaporare i sapori e profumi della buona cucina veneto/friulana.

Mi ci sono recata per un pranzo infrasettimanale: l’ambiente è moderno e ben curato, tranquillo e luminoso, con cucina a vista.



La lista dei vini è molto varia e ben curata, con etichette del Triveneto e non solo, di qualità e da piccoli produttori, ma allo stesso tempo adatta a vari tipi di budget.
Ho lasciato allo chef la scelta dei piatti da provare e a Ylenia, che si occupa dei vini e della sala, l’abbinamento del vino giusto.



Il primo piatto proposto è un’Insalata di Rape con Burrata d’Andria, aromatizzata all’olio al mandarino, Bresaola di Grigia Alpina. Il vino abbinato è un uvaggio di Arneis e Chardonnay di Dante Rivetti dalle Langhe.

Le rape sono quelle particolari di Chioggia, affettate sottilmente crude, gustose e dolci, un giusto accompagnamento per la Burrata, prodotto IGP della Puglia, che lascia un delizioso retrogusto di burro fresco e nocciola. 

Il vino è perfetto: un bouquet di fiori di sambuco, frutta a pasta gialla e agrumi, che si sposa ad hoc con l’olio al mandarino usato per aromatizzare l’insalata.



Andrea poi, mi prepara una Quaglia fritta con melanzane e pomodori marinati, del pomodoro secco e una delicata salsa di ceci aromatizzata al sesamo.  La quaglia, presente da secoli nella tradizionale cucina veneta di cacciagione, è una carne molto digeribile e nella versione fritta ha un marcia in più.

Ylenia ci abbina un Cabernet Sauvignon di  Fiegl, dal Friuli Venezia Giulia, dal gusto secco e fresco, con un tannino fine ed elegante.
 



Fa la sua entrata la Carbonara, un piatto generoso di spaghetti di grano duro dal Pastificio Gentile, cotti al dente, avvolti in una densa crema di pecorino, parmigiano e tuorlo d’uovo, ricoperti da tantissimo guanciale croccante. Da leccarsi i baffi, soprattutto quando abbinati a un buon bicchiere di Lambrusco di Sorbara Dop di Falistra. 



Seguono delle Costicine di Agnello della Nuova Zelanda, adagiate su una crema di piselli di Baone e fagiolini di Sant’Erasmo. La carne è tenera e gustosa, i piselli, tipico prodotto dei Colli Euganei, sono dolcissimi. Sono piselli di piccole dimensioni, a seme rugoso, raccolti rigorosamente a mano. In abbinamento un Primitivo di Masserie Pisari, un vino pieno e avvolgente, dal tannino morbido.



Il mio pranzo termina con un semifreddo al cappuccino e un liquore al caffè.

Regina Sconta è il luogo dove si possono provare il sapore e le tradizioni di un tempo, attraverso una cucina genuina e generosa, che offre a tutti gli amanti delle carni e della selvaggina ottimi piatti, creati con prodotti di eccellenza.

Ma non temere, se non sei carnivoro, o se hai delle richieste particolari, Andrea e Ylenia hanno pensato anche a te. In menu ci sono piatti adatti per i vegetariani, coloro che mangiano pesce e per chi soffre di intolleranze, come il glutine e il lattosio.

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scritto da:

Monica Cesarato

Food blogger e consulente culinaria, che organizza anche lezioni di cucina veneziana. I suoi articoli sono stati pubblicati su La Gazzetta Italiana, Partaste, The Local e molti altri Food & Travel blogs internazionali. Ha partecipato con Alex Polizzi nella serie TV Secret Italy.

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