Un’opportunità lavorativa enorme, il sogno imprenditoriale di un singolo e - per quei giri immensi che spesso fa la vita in maniera del tutto incontrollata - anche il progetto di due amici che, dai banchi di scuola si sono ritrovati qui in Via Muraglie 1 a Monselice. Lei si chiama La Maddy, è una pizzeria con ottima cucina ed è la scommessa di Davide Gioeli e dello Chef - ma soprattutto amico - Samuel Pizzocaro. Li abbiamo incontrati. 

Davide, iniziamo con te e iniziamo con il chiederti una cosa tanto semplice quanto fondamentale: come è iniziato tutto?

Davide: È iniziato un po’ per caso un po’ perché alcune cose uno le cerca tutta la vita e quando ti ritrovi a poterle sfiorare beh, il passo in avanti lo devi fare tu spesso buttandoti un po’. Questa è la mia prima esperienza imprenditoriale, il mio primo locale che gestisco in totale autonomia ed è una opportunità che si è presentata ormai quattro anni fa. Lavoravo già qui come dipendente e facevo quello che so fare meglio al mondo, ovvero il pizzaiolo - che poi è il lavoro che ho sempre fatto - e quando ho rilevato il locale ho scelto di mantenere la pizzeria e anzi, per anni è stato il cuore di tutto. Oggi, quattro anni dopo, abbiamo ingranato molto bene e di questo sono veramente felice, mai, nemmeno nelle mie previsioni migliori, mi sarei aspettato di poter lavorare così. 

Un locale attivo, che funziona e piace, con una grande novità da raccontare…


Davide:
Sì, La Maddy - che per inciso è il nome di mia figlia nata proprio a ridosso dell’apertura del locale - nasce e cresce come una pizzeria, una pizzeria a stampo napoletano che poggia tutto quanto sui sapori autentici e sui prodotti di qualità oltre che su di un servizio estremamente informale ma non per questo meno preparato. Ecco, questo è stato il cuore di tutto per quattro anni fino a che la vita ma anche un’idea che covavo da un po’ mi ha fatto incontrare di nuovo un grande amico, Samuel Pizzocaro. Era gennaio 2025 e da lì è cambiato tutto!

Raccontateci, forza!

Davide: La pizzeria come dicevo aveva ingranato, io ero molto soddisfatto e i clienti pure ma sentivo la necessità di fare un passo in avanti, misurarmi con qualcosa di nuovo, di diverso. Insomma, volevo poter realizzare anche piatti di cucina ma mi mancavano le mani sapienti in cucina e da lì ho deciso di fare la corte a Samuel, mio vecchio compagno di scuola, anzi, compagno di banco. Uno di quelle persone che puoi non vedere per anni (e così è stato per noi) ma che quando incontri di nuovo beh, annulla ogni distanza, ogni silenzio. 


Samuel:
Sì diciamo che la proposta di Davide è arrivata in un momento molto propizio della mia vita perché sentivo l’esigenza - dopo innumerevoli esperienze nelle cucine italiane e estere - di mettermi sempre più alla prova con qualcosa di mio. Sai, io non ho mai avuto alcun dubbio sul mio futuro, ho sempre voluto cucinare e ho sempre cucinato, anche ora quando finisco qui vado a casa e mi rimetto a cucinare. Davide non solo è un amico ritrovato e una persona con la quale sono cresciuta ma è soprattutto un titolare che mi ha lasciato carta bianca, si è fidato totalmente di me e mi ha permesso di sperimentare e io di questo non solo gli sono grato ma ne porto il peso perché so che mia è la responsabilità di portare avanti egregiamente il lavoro. 

Insomma, una pizzeria ora anche ristorante che punta tutto sull’amicizia ma anche su materie prime d’eccellenza e, non da ultimo, sullo spreco zero!


Samuel
: Esattamente. Proponiamo due diversi menù, uno più easy per il pranzo e uno più costruito per la cena che sono entrambi realizzati con un’attenzione maniacale alla scelta delle materie prime. Mi occupo personalmente nel tempo libero di scegliermi moltissimi dei prodotti che utilizziamo, dall’olio dei Colli al macinato che arriva dalla Macelleria Tolin. É un menù sicuramente stagionale che però ha alcuni capisaldi che magari si modificano nella guarnizione ma non nell’essenza ed è un mix eterogeneo tra piatti di carne e di pesce con diverse incursioni vegetali. 

Il piatto simbolo? 


Samuel:
Difficile risponderti ma forse per complessità e per risultato finale ti direi il pacchero ai frutti di mare. Un piatto tanto semplice alla vista quanto elaborato nella preparazione (tre giorni mi ci vogliono per realizzare la salsa) e poi è anche un esempio di come qui cerchiamo di riutilizzare tutto senza buttare via nulla. 


Davide:
Io ti dico anche il tiramisù che fa Samuel che è una sorta di rivisitazione del classico tiramisù. Non voglio svelare nulla ma è un dolce dalla doppia consistenza che è un’emozione mangiare. 

La Maddy
Via Muraglie, 1 - Monselice (PD) 
Tel. 3938482844

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