Tre anni di storia, una visione futura chiara ma ancor più la consapevolezza di essere proprio chi e dove si voleva essere. Sono queste le basi su cui fin da subito Rust Mood Tapas Bar & Restaurant ha poggiato le proprie fondamenta, basi che si sommano poi a un locale incredibilmente bello e curato nei più minimi dettagli e ad una precisa e innovativa idea di ristorazione che qui fin da subito ha saputo unire moda e ristorazione come mai nessuno prima. 
E' su questo che Rust Mood oggi sviluppa un suo personale nuovo progetto - che è rimasto silente nel tempo ma che di fatto c'è sempre stato - e potendo contare su un gruppo di soci coeso e in grado di guardare dalla stessa parte, puntano tutto sulla replicabilità di un format che piace e che è pronto a spiccare il volo, anche letteralmente. 

A raccontarci il nuovo corso è ancora una volta Milo Marcato, narratore formidabile di questo locale e poi, anche, Giulia Scibilia e Mattia Trevisan che, compagni nella vita come in questa nuova sfida lavorativa, non lasciano nulla al caso. 

Allora Milo, molti cambiamenti qui da Rust Mood per un progetto che sarà però condiviso e scritto a più mani. Corretto? 


Milo:
Assolutamente sì, è corretto, anzi ci tengo a ribadirlo forte e chiaro perché nonostante alcuni cambiamenti di gestione e di offerta di Rust Mood io e i miei soci siamo ancora qui e sempre ci saremo. La cosa bella però è che ci saremo in una nuova veste perché siamo finalmente riusciti nell’intento di creare il primissimo franchising, che poi è sempre stato l’obiettivo e la sfida enorme dietro al marchio Rust Mood, questo ciò che ci ha spinto molti anni fa ad aprire e pensare il locale in ogni suo aspetto e questo oggi, con la riuscita di questo importante traguardo, il grande successo che ci portiamo a casa. Insomma saremo, sarò, ancora qui condividendo con Giulia e Mattia questo nuovo importante passo ma avrò una veste diversa da prima. Lasciami dire fin da subito che sono felice che ci siano loro in questo progetto, loro che nonostante la giovane età sono sempre stati sulla nostra stessa lunghezza d'onda e che fin da subito hanno condiviso una mentalità e una visione simile. Loro certo, come anche Nicola Cogo, firma dei nostri menù fin dai primissimi passi e futuro collaboratore per tutte le fasi delle progettazioni che verranno in cucina nei nuovi locali. 

Un progetto condiviso, una visione comune e moltissime novità. Vuoi accennarci qualcosa? 

 


Milo:
Sì come ti dicevo ho fin da subito pensato a Rust Mood come ad un locale che potesse essere replicabile in Italia certo ma anche e probabilmente soprattutto all’estero e anzi, devo ammettere che già ora qualcosa si sta muovendo grazie a molti nostri clienti del marchio che stanno valutando di affiliarsi con noi in diversi punti nevralgici del Mondo. Quello che realizziamo oggi è il primo tassello di un disegno molto ampio che sono veramente felice di aver potuto portare a termine e, anche, di averlo potuto fare con Giulia e Mattia che sono due persone che già facevano parte di questo luogo e di questa filosofia. Oggi per me ma anche per il marchio Rust Mood e per i soci tutti, si apre un nuovo importante capitolo che sono ben felice di raccontare e di aprire alla città e non solo perché ci tengo si sappia che quello di cui stiamo parlando è un brand che vendiamo nel Mondo, il frutto di una analisi del progetto aziendale che nulla ha d'improvvisato e che anzi può contare su di una struttura aziendale di prim’ordine che è riuscita negli anni a fondere la moda alla ristorazione. Questo è Rust Mood e questo è il prodotto che stiamo raccontando e vendendo in Italia e nel Mondo.

Non voglio anticiparti troppo le novità di Rust Mood perché te le racconteranno dopo Giulia e Mattia ma quello che posso anticiparti è che ci siamo dati un gran da fare per ampliare i servizi del locale rendendoli sempre più attrattivi, interessanti e perché no, anche utili, come l'apertura del lunedì sera che speriamo offra ai nostri colleghi ristoratori un porto sicuro dove passare la serata libera. 

Insomma dopo tre anni di duro lavoro questo è l'inizio di un nuovo progetto, un nuovo passo... sei elettrizzato? 


Milo:
Lo sono e lo siamo molto. Sono stati tre anni molto impegnativi perché abbiamo voluto strutturare un locale rendendolo al contempo unico e replicabile e non è sempre stato facile ma siamo veramente fieri del risultato ottenuto e di poter oggi raccontarlo e proporlo ad aziende che speriamo sposino e credano in questo progetto. 

Mattia, Giulia, veniamo a voi? Partiamo dal chi siete e dal cosa fate qui, che ne dite? 


Mattia:
Mi sembra un buon modo d’iniziare sì. Allora io sono Mattia e da circa 2 sono Capo Chef qui da Rust Mood. Prima di questa esperienza ho fatto moltissima gavetta in giro in Italia e non solo, specialmente nel settore alberghiero di lusso e poi anche ad uno stellato nel Sud Italia. Che dire, sono molto felice del mio lavoro che è l’unica cosa che ho sempre voluto e creduto di fare nella vita e sono ancor più felice di aver oggi l’occasione di gestire un posto che già da dipendente ho sempre sentito mio, non so bene come spiegartelo ma ho sempre saputo che era un luogo diverso. 


Giulia:
Io ho lavorato nel campo della ristorazione per moltissimi anni (qui da Rust Mood compreso) e anzi, io e Mattia proprio ci siamo conosciuti durante una esperienza comune al Danieli e da lì poi non ci siamo più lasciati, compresa un'esperienza in uno stellato di Palermo. Ora ho da poco interrotto un lavoro leggermente diverso perché ero all’interno di una nota scuola legata al mondo della gastronomia del nostro territorio. Un lavoro che ho amato moltissimo e che ho fatto con grande entusiasmo per diverso tempo e che mi ha insegnato anche altri lati del mondo della ristorazione. Ultimamente però sentivo un po' il richiamo alla sala, dove nasco come professionista e dove mi sento veramente me stessa. La proposta di gestire con Mattia questo locale è arrivata come una risposta quasi divina. Ah, dimenticavo: sono sommelier, ma una di quelle aperte al mondo dell'oggi tanto che i vini naturali per me sono un grande sì! 

Milo: Se posso dire anche la nostra visione beh, voglio solo dire che la scelta di Mattia e Giulia è stata una cosa ponderata e studiata nei minimi dettagli. Non solo erano con noi anche prima ma lo erano anche di mentalità e di visione e ci è piaciuto fin da subito che ci potessero essere loro dietro a questo nuovo progetto di franchising di Rust Mood. Sono giovani è vero, ma sono anche capaci e hanno voglia di mettersi in gioco e a noi questo piace. 

Giovanissimi, già professionalmente maturi, compagni nella vita come nel lavoro e ora anche con una gestione da mandare avanti. Coraggio, ambizione o pazzia? 


Mattia:
Posso prenderle tutte e tre? Scherzo no in realtà è capitato tutto in una maniera così semplice e così quasi automatica che è sembrato a tutti non un salto nel vuoto quanto più una scelta obbligata, chiaramente nel senso più positivo del termine. Era molto che sognavamo e fantasticavamo di creare qualcosa di nostro e come ti dicevo prima, qui ci siamo sempre sentiti a casa quindi eccoci qui. 


Giulia:
Sì sono d’accordo con quello che dice Mattia, sentivamo da un po' l’esigenza di misurarci con qualcosa di più e poterlo fare qui, in un posto che per entrambi è stata fin da subito un po' come "casa" è veramente molto bello e anche molto importante.  Ci siamo presi una responsabilità grande ma anche intrigante, è quel famoso treno che passa una volta sola, una sfida che non potevamo farci scappare. 

Com’è lavorare con il/la propria partner? 


Giulia
: Come tutti lo immaginano ahah: complesso ma quasi sempre molto stimolante. Noi ci siamo conosciuti sul lavoro diversi anni fa al Danieli di Venezia e da lì non ci siamo quasi più lasciati, anche lavorativamente parlando, quindi arriviamo a questo passo abbastanza rodati poi chiaramente non è sempre tutto semplice ma quasi nulla di questo lavoro lo è. La cosa più bella credo è che siamo complementari perché Mattia è in cucina, io sono in sala e assieme creiamo un flusso naturale di cose che funziona perché ognuno mette il suo sapere senza sovrastare l’altro. È molto bello, siamo molto felici e anche come coppia ovviamente questo è un passo importante che però cerchiamo di vedere come stimolo e non come timore ecco. 

Quale l’impronta che darete a Rust Mood? 

Mattia: In realtà non verranno fatte delle modifiche incredibili che metteranno in difficoltà il cliente che torna a trovarci dopo un po’. Il posto esteticamente rimarrà lo stesso salvo per qualche miglioria o per il secondo piano che è divenuto a tutti gli effetti una sala dedicata al locale visto il recente cambio di sede del laboratorio di Rust Mood (che si è invece spostato di qualche chilometro in uno spazio più grande). E poi proveremo a concentrarci su una offerta maggiormente serale così come anche su quella di una cucina aperta fino a tardi che dia la possibilità a chi ha tirato lungo l’aperitivo, di poter mangiare qualcosina. 

Lato mio strettamente di cucina invece nessun grande cambiamento, mi piacerebbe poter puntare sempre più alle cotture fatte con il nostro kamado che secondo me fanno una differenza abissale e poi spero sempre di potermi misurare, come già fatto in passato, anche con l’aiuto di Chef Nicola Cogo che resta comunque il padre nobile dei nostri menù. 


Giulia:
Sì come raccontava Mattia non ci saranno stravolgimenti incredibili ma cercheremo di ampliare l'offerta migliorandola quanto più possibile e concentrandoci sulle cose che questo locale può offrire. Per questo abbiamo deciso di chiudere a pranzo durante la settimana e di basarci solo un menù di cena (e pranzo durante il weekend) che si sommi ad una offerta che abbiamo chiamato “Tapas y Copas” che proponiamo sia ad aperitivo sia nel dopocena. Una cosa che ci piacerebbe mantenere ma ingrandire ancora di più è la possibilità di fare eventi (sia djset che con produttori di vino o altro) sia di dare la possibilità ai nostri clienti di organizzarli qui potendosi servire della nostra ampia sala al secondo piano e della possibilità di avere a disposizione anche un pacchetto completo di tutto ciò che può servire. 


E allora in bocca al lupo a Giulia e Mattia per il loro nuovo capitolo qui da Rust Mood ma, anche, a Milo per il nuovo importantissimo corso imprenditoriale che il marchio Rust Mood ha preso in Italia e nel Mondo. 

Rust Mood Tapas Bar & Restaurant
Via Tre Ponti, 13E - Padova
Tel. 049633296

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