Qualche enoteca di Venezia per bere veramente bene e scoprire nuove chicche

Pubblicato il 16 marzo 2025

Qualche enoteca di Venezia per bere veramente bene e scoprire nuove chicche

Ci viene spesso chiesto dai “foresti” come sia la vita veneziana e quali siano i segreti per sopravvivere nei weekend di punta di Carnevale, dove persone da ogni dove affollano la città alla ricerca delle maschere più belle da fotografare. Siamo sinceri, non esiste un vero e proprio manuale d’istruzione, ma piccoli accorgimenti per continuare a vivere la propria vita evitando tutti quei sestieri o luoghi più gettonati. D’altronde la pazienza è un’arma fondamentale che i veneziani doc hanno saputo coltivare nel corso degli anni, come anche tutti gli studenti e lavoratori intenti a fare slalom tra la folla per non arrivare in ritardo ai propri appuntamenti.
Un altro segreto che abbiamo custodito con cura nel tempo è conoscere i locali “giusti” dove rifugiarsi alla ricerca di un calice davvero buono e dove l’oste sa consigliarti nuove etichette di piccoli vinicoltori eroici, capaci di realizzare bottiglie di tutto rispetto.
Ecco i nostri consigli di enoteche più o meno conosciute dove fermarsi per ritrovare l’equilibrio.

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Un calice "barricato" in via G. 


Mancano tre mesi all’inaugurazione della Biennale Architettura 2025: nel frattempo, ci facciamo due passi in Via Garibaldi e ci fermiamo per un aperitivo da La Barrique Wine Bar. Qui ogni dettaglio parla di enologia dalle botti esterne alle pareti in legno con file e file di bottiglie fino alle cassette di vino trasformate in sgabelli, dove sedersi per bere qualche calice naturale, biologico oppure per una bottiglia da condividere. Anche i cicchetti sono un evergreen dalle più classiche sarde in saor, alle polpette fino ai crostini con prodotti di stagione e di qualità provenienti da tutta Italia, d’altronde tra i commenti più frequenti online viene fatta una menzione speciale proprio alla loro proposta di cicchetti davvero di qualità. Ma La Barrique Wine Bar strizza l’occhio anche ai vegani, vegetariani e ha una proposta gluten free per i celiaci e per chi è intollerante. Ma non solo vino: infatti La Barrique lascia spazio anche alla mixology con Spritz con ingredienti fuori dalla grande distribuzione oppure cocktail realizzati in base ai gusti del cliente da Gianmarco Bonomo, una delle tre menti di La Barrique.
La Barrique Wine Bar, Castello, Via Garibaldi 1765, Venezia - Tel. 3498596990

Un calice con l’arte in Fondamenta della Misericordia


Vino Vero è uno degli indirizzi conosciuto da tutti i wine lovers di Venezia e d’intorni, specialista nei vini naturali, ma creativo anche nella realizzazione di cicchetti. Da qualche anno si è sdoppiato inaugurando una succursale in Portogallo a Lisbona, dove esporta tutta la sua esperienza e l’amore per scoprire etichette provenienti da tutto il mondo. Per noi è quel locale dove fermarsi per un’ora o due con qualche calice e una bottiglia da condividere, e per i più fortunati (perché sono sempre pieni) ci sono i loro tavolini di legno lungo il canale per vivere una esperienza da vero local. Vino Vero, inoltre organizza anche diversi eventi speciali di degustazione nel loro Wine club che si trova nella vetrina affianco dell’enoteca: per tutti i futuri incontri basta seguire la loro pagina Instagram. Da qualche anno Vino Vero sta portando avanti anche un progetto espositivo con artisti internazionali curato da Mara Sartore: oggi in mostra ci sono le opere di Mariana Hahn fino al 22 giugno 2025.
Vino Vero, Fondamenta della Misericordia, Cannaregio, Venezia - Tel. 0412750044

Un calice nella corte segreta a Santa Croce


Andare da Stappo vuol dire allontanarsi dalla confusione della città per ritrovarsi a bere vino in una corte segreta dove regnano il silenzio e le good vibes. Appena si entra si viene accolti da pareti piene di bottiglie di vino naturale di piccoli produttori, produzioni etiche e di nicchia. Una selezione quotidiana viene fatta anche per i vini alla mescita che vengono scritti sulla lavagnetta all’ingresso. Scannerizzando il QR code presente sul menu si può fare una prima ricerca sulle etichette suddivise: per tipologia, regione, vitigno o produttore. Per i neofiti consigliamo sempre di chiedere consiglio a Mathilde o Diego che sono l’anima di Stappo, per scegliere la bottiglia che più si addice all’occasione. Infatti anche il menu è uno dei punti cardine dell’esperienza dove vengono predilette materie prime che provengono da produzioni alimentari sostenibili. Numerosi sono i crudi sia di carne che di pesce, ma sono presenti anche una selezione di primi e secondi piatti.
Stappo. Calle Longa 2166, Santa Croce,Venezia. Tel. 3401342140

Un calice nel campo di Santa Maria Formosa


In Campo Santa Maria Formosa c’è Ozio, un wine bar artigianale dove vengono proposti vini di piccoli produttori e realtà sostenibili. Qui puoi trovare dallo studente, al turista, al lavoratore in pausa. La bellezza di Ozio è proprio il respiro a 360gradi sul campo per i tanti tavolini tutti posti all’esterno, caratteristica questa molto apprezzata e quasi unica nel suo genere. I cicchetti cambiano quotidianamente ma si possono trovare anche tante etichette alla mescita che vengono presentate e raccontate nel dettaglio sui loro canali social. Un po’ figlio di Ozio è anche lo spazio culturale Panorama – fondato nel 2023 dai curatori Giovanni Paolin e Sara Maggioni, del ristoratore Filippo Zammattio di OZIO e dell’agenzia di comunicazione MAY - dove vengono organizzati eventi culturali, talk e mostre d’arte. Quindi dopo qualche calice di vino, una mostra d’arte a 3 minuti di distanza, è un ottimo compromesso per un aperitivo in compagnia.
Ozio – Artisanal Wine Bar. Campo Santa Maria Formosa 6130, Castello, Venezia.

Un calice nel palazzo del 1500 vicino piazzale Roma

A pochi passi da Piazzale Roma e da Campo Santa Margherita c’è Cantina Arnaldi, un piccolissimo locale ricavato al piano terreno di un palazzo del 1500, l’omonimo Palazzo Arnaldi, da cui il locale prende il nome. Qui convivono la passione per il vino e quella del buon cibo in un ambiente interamente realizzato in legno; i posti a sedere sono ridotti, ma ci sono alcuni tavolini anche all’esterno. Proprio per questo la selezione di etichette non supera la settantina, ma c’è un grande rotazione. Per le materie prime vengono preferiti presidi slow food e prodotti lavorati artigianalmente. Per noi i taglieri da condividere di Cantina Arnaldi sono un grande must per i nostri aperitivi, da intervallare con le loro focacce farcite.
Cantina Arnaldi. Salizada San Pantalon 35, Santa Croce, Venezia. Tel. 0415244992

Un calice veneziano doc nella tenuta a Mazzorbo


Venissa è uno dei nostri luoghi del cuore a Venezia, quando abbiamo voglia di staccare la spina e bere un vinello di qualità all'aperto. D’altronde la tenuta di Mazzorbo riesce a coniugare diverse anime: dal ristorante stellato, al bar, fino all’osteria contemporanea. Un progetto di recupero vitivinicolo e ospitalità sostenibile per conoscere i segreti dell’isola. Inoltre da Venissa vengono organizzate anche diverse esperienze di degustazione per raccontare la storia eroica del vigneto autoctono veneziano della Dorona diventato il vino simbolo della laguna.
Venissa. Fondamenta Santa Caterina 3, Mazzorbo, Venezia. Tel. 0415272281

Immagini interne tratte dalle pagine Facebook e Instagram dei rispettivi locali.
In copertina: Vino Vero. 



 

  • BERE BENE
  • APERITIVI MEMORABILI

scritto da:

Valentina Poli

Amante del cibo e del buon vino, se non mi trovate a sorseggiare un gin tonic o intenta a scoprire nuovi locali veneziani, sono a spasso tra le gallerie d'arte

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