A Roma c'è un ristorante in cui lo chef (Koji Nakai) cucina davanti ai commensali in una sala segreta

Un ristorante nel ristorante: è Kiwami, il nuovo progetto dello chef Koji Nakai che prende vita all'interno del suo locale Nakai, nei pressi del Vaticano

Lo chef giapponese, classe 1984, apre Kiwami e aggiunge un nuovo tassello alla sua offerta romana dopo l'apertura di Ie Koji nell'estate 2024 in zona Cipro. Nato a Kobe, Nakai ha iniziato la sua carriera nei ristoranti giapponesi e al mercato ittico della città, prima di specializzarsi nella cucina italiana. Arrivato a Roma nel 2008, ha lavorato in diverse città italiane e come chef dell'ambasciatore italiano a Varsavia, per poi tornare nella Capitale dove nel 2022 ha aperto il ristorante Nakai.

"Si tratta di un ristorante nel ristorante", spiega Nakai parlando di Kiwami. Lo spazio, progettato dall'architetta Susan Berardo, si sviluppa in una sala indipendente con pareti scure, piante pendenti dal soffitto e un tavolo sociale da 14 posti. "In questa sala le persone possono lasciarsi alle spalle il caos della città non per fare una semplice cena, ma per un'esperienza immersiva dove la tavola è davvero protagonista", racconta lo chef.

Il nome Kiwami significa "qualcosa di speciale e superiore". Lo chef opera da un bancone accanto al tavolo sociale, preparando e impiattando davanti agli ospiti. Il menu, in stile omakase, segue la stagionalità e cambia mensilmente. La proposta gastronomica fonde la base giapponese con influenze italiane e internazionali: tra i piatti, il tataki di ricciola giapponese alla brace con melanzane e puntarelle, gli uramaki con tempura di zucca e radicchio, e i tagliolini con funghi porcini e vongole.

Il percorso degustazione di 6-7 portate costa 80 euro ed è disponibile il venerdì e il sabato. È possibile abbinare vini e sake, con una carta che include 20 etichette giapponesi. Tre giovedì al mese sono dedicati a serate speciali con produttori di vino, gin e prodotti alimentari, accompagnate da musica dal vivo.

Crediti foto di copertina: dalla pagina Fb di Nakairoma.