La mia vita a Ca' Foscari: perché fare la coda in mensa quando ci sono i bacari?

Pubblicato il 8 novembre 2013

La mia vita a Ca' Foscari: perché fare la coda in mensa quando ci sono i bacari?

In cinque anni di università a Venezia ho imparato a conoscere tutti i bar, le osterie e i bacari della zona di San Sebastiano
A differenza degli economisti di San Giobbe, che godono di un bar dentro la sede, noi di Lettere dovevamo vagare ogni giorno in cerca di cibo. E' vero, potevo portare qualcosa da casa, ma non sempre avevo tempo e voglia, ed in più in inverno i posti dove star al caldo sono veramente pochi. Negli anni ho quindi elaborato una mia personale mappa per la pausa pranzo.

Quando il tempo è poco

Quando il tempo a disposizione è veramente poco il Blu Bar (di fronte al ponte di San Sebastiano) è la scelta migliore: in dieci minuti prendevo un toast da portar-via e tornavo in aula.
Stesso discorso per il Suzie Cafe in Campo San Basegio (che tutti chiamano San Basilio); perfetto anche per prendersi un caffè prima, e soprattutto dopo gli esami che si svolgono nell'aula vicina. Spesso, sapendo di non avere tempo dopo, mi fermavo lungo la strada per prendere due paninetti Da Lele, il mio bacaro preferito, o al panificio Mayer, dove vado matta per gli onigiri al tonno.

Quando il tempo è troppo

Il primo anno io e i miei compagni di corso abbiamo usato spesso la mensa universitaria in Rio Novo, ma la perenne coda ha presto stufato, e sono state necessarie altre opzioni. Prima fra tutte Campo Santa Margherita. Tra i vari Orange Restaurant & Champagne Lounge, Mood Bar, La Bagolada, Bistrot Ai Do Laghi e Caffè Al Rosso, la scelta è molto ampia: toast, tramezzini, panini, polpette, e tutti i tipi di cicchetti immaginabili. In alternativa ci si può fermare da Pizza al Volo per poi sedersi in una delle panchine.

C'è poi Corte Maggiore vicino a Santa Marta. Classico il Bar Al Canton, ma anche la Cambusa (dove ho fatto il rinfresco di laurea), la vicina pizzeria al taglio o il kebab d'asporto.

Quando l'orario delle lezioni fa schifo

Tra tutti gli orari che ho avuto, i più odiosi erano quelli con pause lunghe, anche di due ore, al mattino o nel pomeriggio. Fortunatamente con il mio gruppetto di studi abbiamo scoperto dei piacevoli diversivi. 
El Chioschetto alle Zattere è un angolo di paradiso nelle giornate di sole autunnali. Ci rilassavamo bevendo un caffè e guardando il canale della Giudecca. Nel pomeriggio in Calle Longa una delle mie mete preferite era il Fujiyama Tea Room. Ogni volta provavo un diverso tipo di te cinese o giapponese, magari accompagnandolo con dei deliziosi biscotti alla marmellata. L'atmosfera rilassata e il bel giardino interno riusciva sempre a confortarci nei giorni più duri.

Se devi batterti con la burocrazia universitaria

Alla sede centrale di Ca' Foscari, i nervosismi causati dalla burocrazia universitaria possono essere placati dalla presenza di due bar. Il primo è proprio dentro le mura dell'edifico, cioè il Bar Ateneo. Ma se non vuoi rischiare di pranzare affianco al docente che non sopporti, poco fuori c'è il Bi-Locale, un bar decisamente student friendly che ho sempre apprezzato.

Questa è la mia mappa: certo all'università si va a studiare, non a mangiare, ma come ogni studente sa, studiare a stomaco vuoto è impossibile e fortemente sconsigliato.

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  • APERITIVO

scritto da:

Elisa Ceotto

Fresca laurea in un mix di arte ed economia. Cinema, letteratura, musica e sport: come i miei studi, anche i miei gusti sono vari e a volte discordi. Irrimediabilmente tv-series-addicted.

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