Rocco Calenda e Giusy Buccomino hanno messo insieme un’offerta che va dalla colazione al dopocena che non lascia nulla al caso, regalando forti emozioni

Da Buccomino Bistrot & Bakery ogni desiderio ha la sua risposta “all day long”. Colazione, aperitivo, pranzo, cena, dopocena… c’è solo l’imbarazzo della scelta per il momento perfetto. Siamo venuti sino a Spinazzola, nel cuore dell’Alta Murgia, solo per scoprire tutte le novità che Giusy Buccomino e Rocco Calenda hanno messo a punto per la nuova stagione. Avevamo gustato i sublimi cornetti creati da Giusy e il suo team di pasticceria. Ci siamo persi nella mixology e gli snack da aperitivo, serviti da Rocco e preparati dallo chef Michele Griesi. Ma questa volta abbiamo deciso di fermarci per pranzo. Dal martedì al venerdì si può fare il “fast lunch” del Buccomino: un primo a scelta tra due proposte, con contorno, acqua e caffè ad un prezzo super concorrenziale.

Abbiamo trovato la squadra al completo, pronta a stupirci con un menu di grande gusto, in cui terra e mare si intrecciano e risplendano al tavolo più figo del Buccomino.

Iniziamo con un calice rosato di Mionetto, che potete trovare solo qui, e un trittico perfetto per l’aperitivo: focaccina, cornettino salato con prosciutto crudo e un sandwich con un salame che si scioglie in bocca.

C’è un tavolo speciale al Buccomino: tondo, in stile drive in, permette di pranzare inondati dalla luce del sole, senza soffrirne il riflesso. Rocco ci ha riservato questo delizioso angolino, accogliendoci con due chicche.

Annamaria Cancellara è l’anima salata della Bakery Buccomino: si occupa di tutto ciò che è pane. È il suo cestino la prima magia arrivata a sedurci.

La sua storia è in linea con tutto ciò che è accaduto nella storia del Buccomino. Dopo dieci anni in caffetteria, Annamaria ha avuto la possibilità di mettersi alla prova con la sua grande passione: la panificazione. Metodo, velocità, semplicità, organizzazione, ottimizzazione e cambio di prodotti: sono questi i tratti del talento di Annamaria fiorito nelle cucine del Buccomino, che oggi assaporiamo in ogni buonissimo boccone lievitato salato.

Da provare – per un vero sgarro alla dieta di qualsiasi tipo -– il cornetto salato con mortadella, crema di zucchine, stracciatella e pistacchio. Ogni altro tipo di amore sbiadirà al primo morso: noi siamo completamente conquistati.
Giunge un altro esempio di panificazione e buoni abbinamenti gastronomici: la Pala con patate, mortadella Bologna, miele.

Preparatevi a un crunch completamente diverso da tutto ciò che avete provato finora. La croccantezza si accosta a una scioglievolezza incredibile. L’abbinamento tra mortadella, patate e miele esalta sia i profumi dell’impasto sia il momento della pausa pranzo.

Anche la Pala con Jamon Serrano, battuto di pomodoro e olio d’oliva ha il suo perché. Il sapore del Serrano, freschissimo, esalta tutto il lavoro fatto per l’impasto.

La nostra degustazione di pala si conclude con una versione con base di pomodoro, lardo di Pata Negra, erba cipollina e maionese alla senape.

Ma non spaventatevi per tutto questo carico di carboidrati: da Buccomino si parla anche di salute e nutrizione. Infatti, per chi lo desidera, è possibile ordinare la pizza low carb, una vera rivoluzione per la zona, e il gelato chetogenico.

Proseguiamo con la Terrina di polpo freddo con maionese, mango e limone, pomodorino semi dry e un padellino croccante da urlo.

La polvere di acciughe e mandarino danno quel tocco di sapore che ci riaccendono il buonumore dopo la fatica di un’intera giornata.

Entrando nel vivo del nostro pranzo, Rocco ci serve un primo che ci sconvolge: Scialatielli al burro di limone su crema di zucchine e battuto di tonno rosso.

Un accostamento in apparenza semplice eppure costruito con attenzione, curato fin nell’ultimo dettaglio, come la spruzzata di aria di limone al tavolo.

Il piatto forte del nostro pranzo è il Baccalà fritto su pesto rosso di peperone crusco e peperoni secchi con cicoria ripassata.

Il piatto comfort è qui. Una panatura perfetta racchiude un baccalà polposo e saporito. La cicoria è il vero biglietto da visita del territorio, così come il pesto rosso come la passione di chi ci serve – in modo impeccabile – durante questo pranzo.

Il dolce finale è affidato alle mani di Giusy, il “dolce genius loci” del Buccomino.

Giunge in tavola una Tarte di pastafrolla, cremoso di pistacchio e mousse di passion fruit. Siccome da Buccomino si può dare ampio spazio al lato dolce della vita, Pina ci prepara un dessert che sa d’estate. La freschezza del passion fruit si sposa in modo eccellente con il cremoso di pistacchio.

Accostiamo un sorso di Rum The Demon Share: caramello e vaniglia riprendono le sensazioni che il dolce ci ha disegnato in bocca, evidenziando le grandi conoscenze di Rocco anche sul fronte dei distillati.

Accanto al bicchiere, alcune chips di cioccolato per una degustazione di un’altra chicca: un sorso di Port Askaig, un Islay single malt scotch whisky da sogno.

La cosa bella del Buccomino è che qui ci si può prendere il lusso di non scegliere, di accomodarsi e di gustarsi un racconto che sa di buon cibo, tanti bei viaggi e grande passione.

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