Tre calici per Canova: vino, bastioni e fantasmi di marmo a Padova

Pubblicato il 8 aprile 2025

Tre calici per Canova: vino, bastioni e fantasmi di marmo a Padova

Alle 19 dell’11 aprile, in un angolo obliquo di Padova che forse qualcuno credeva dimenticato, si alzeranno calici per Antonio Canova. Non in un museo, ma nel Giardino della Torre, precisamente nel Bastione della Catena, ex presidio militare cinquecentesco ora convertito a enclave enoica. Non più fucili né pattuglie: qui si beve.


L’incontro — a metà tra esperienza sensoriale e divagazione storico-artistica, al costo di 35 euro — propone tre vini accuratamente selezionati, accompagnati da cicchetti. Il filo conduttore è il legame tra Canova e le sue terre. A guidare la degustazione ci sarà il sommelier Alessio Ghiraldelli, mentre sullo sfondo si staglia la Torre del Soccorso (nota anche come Torre Massimago), una presenza che scricchiola storia tra le foglie del giardino.

Il contesto è tutt’altro che casuale: l’evento rientra nel calendario della mostra Il Canova mai visto, in corso al Museo Diocesano. Ma qui le luci non sono da galleria. Si cammina tra pietre vive, si ascolta il vino e, volendo, ci si interroga su cosa resti di un artista fuori dalla sua cornice.
Dietro le quinte, le cantine Massimago (Mezzane di Sotto, Verona) e Cuturi (Manduria, Taranto), partner dell’associazione che anima il Giardino della Torre. Le loro bottiglie, presenti anche in vendita, sembrano portare con sé la geografia di un’Italia che si racconta in verticale: dal marmo al calice.

Per info e prenotazioni: 3248635425giardinodellatorre@massimago.com.

Giardino della Torre
Via Pasquale Paoli, 16 - Padova

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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