Il nuovo trend: le risto-gastronomie. La spesa si fa al ristorante con i piatti degli chef

Pubblicato il 15 novembre 2020

Il nuovo trend: le risto-gastronomie. La spesa si fa al ristorante con i piatti degli chef

Il nuovo mood nasce in lockdown ma è destinato a durare.

E se la spesa si facesse al ristorante? La pandemia ha di certo cambiato il nostro modo di vedere e di vivere tante esperienze. Per un po' abbiamo dovuto dir di no ad una bella cenetta romantica o, ancora di più, alle grande tavolate, alle birrette improvvisate, agli aperitivi... questo e molto altro sono ormai un vago ricordo per molte regioni d'Italia bloccate nel secondo lockdown a causa dell'aumento dei casi e delle restrizioni imposte per arginare l'epidemia. 

Per rispondere al periodo nero, tanti ristoranti si sono attrezzati con il delivery e l'asporto. I piatti, realizzati in cucina, vengono impacchettati, caricati su un motorino o su una bici e portati a casa o ritirati direttamente al locale. A questa proposta se ne aggiunge un'altra, anch'essa in grande crescita. Un vero e proprio trend che vede coinvolti anche chef di ristoranti di alto livello. Di cosa si tratta? Delle risto-gastronomie. 

Le risto-gastronomie: un fenomeno in crescita 

Immagina di non andare più al ristorante per ritirare il semplice pacchetto con il tuo piatto pronto e impacchettato ma di recarti in un vero e proprio shop, una gastronomia di piatti pronti che, però, presenta piatti realizzarti direttamente dagli chef. 

Torino a capo del nuovo trend 

Il fenomeno è ormai sentito in molte regioni d'Italia ma a Torino, zona rossa, ultimamente sta crescendo anche grazie all'esempio di grandi della ristorazione torinese.

Il primo a Torino: Scannabue
Il primo ad aprire una risto-gastronomia è stato Scannabue, ristorante storico e molto amato nel cuore di San Salvario, in largo Saluzzo. È stato lui ad inaugurare in città la sua bottega Gastronomia & Vini, proprio accanto al suo ristorante. 

Al bancone, quello tipico delle rosticcerie di una volta, si possono trovare i piatti che rendono famoso Scannabue: da ravioli al plin ai tre arrosti ai tajarin, al vitello tonnato, alle acciughe al verde, al tonno, al conislgio, al carpione...  
Prodotti di alta qualità, del territorio, cucinati ad arte. 

Accanto ai piatti pronti, si possono acquistare le stesse referenze di cui si serve il ristorante in cucina: dall'olio alle birre, dalla passata alla pasta alle conserve. 

Ovviamente, per venire incontro alle esigenze del periodo, tutti i prodotti ed i piatti sono acquistabili online anche con delivery. Asporto e delivery di Scannabue sono disponibili dalle 10.30 alle 21.00, tutti i giorni.

Lo Spazio-Bistrot gastronomia di Beppe Rambaldi
Altra esperienza di gastronomia all'interno di un ristorante è quella di Beppe Rambaldi, l’ex sous-chef di Davide Scabin al Combal.0 di Rivoli, ora a Torino con la Gastronomia Atipica, in via Principi d’Acaja 40. 
In un angolo all'interno del ristorante c'è il bancone della gastronomia. Nato già prima del primo lockdown  serviva da spazio di vendita ma anche  come "pozzetto del fresco" da cui attingere per la preparazione dei piatti del ristorante. Ora che il locale è chiuso rimane la sola gastronomia a cui si può far riferimento per il ritiro di prodotti freschi e piatti di Rambaldi tra cui: insalata russa, il vitello tonnato “alle due maniere”, le “acciughe e carpione”, la pasta fresca, gli agnolotti...

Le altre risto-gastronomie in città
Queste sono solo alcune delle esperienze di risto-gastronomie avviate e chissà quante altre ne nasceranno. Si segnalano, sempre a Torino, l’angolo di gastronomia dello chef Danilo Pelliccia nel suo secondo ristorante Du’ Cesari Quadrilatero (inaugurato da poco) oltre al Pastificio Gastronomia Giustetto di via Santa Teresa, in attività dal 1911, che fa parte dell’Osteria-Enoteca Rabezzana. Poi la prima temporary-gastronomia di prodotti tipici piemontesi e valdostani aperta da Federico Giovanelli della Taglieria Barotto di via Baretti. 

Le esperienze milanesi

A Milano alcune risto-gastronomie erano già ben presenti prima de(i) lockdown. 
Basti pensare all'enorme successo della formula di Gatronomia Yamamoto che propone piatti della tradizione giapponese (casalinga). All'entrata è presente un bancone dal quale si può ordinare direttamente il pasto da gustare a casa. Con l'inizio del lockdown la Gastronomia ha anche intensificato le vendite online dei prodotti della bottega come piatti ma anche referenze giapponesi altrimenti introvabili altrove. Per vegani, vegetariani e amanti del mangiare sano, si segnala il bancone sempre fornitissimo di Radicetonda in Porta Venezia e Porta Romana. La sua proposta gastronomica ruota giornalmente a seconda della disponibilità della migliore materia prima biologica. Disponibili per l'asporto e delivery: dalle zuppe ai piatti misti a base di pasta, cereali e verdure composti a piacere, dolci, centrifugati, focacce...

Photo credits pagina fb Radicetonda

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scritto da:

Irene De Luca

Agenda, taccuino, registratore e macchina fotografica. Attenta alle nuove tendenze ma pur sempre “old school inside", vago alla ricerca di ispirazioni, di colori, di profumi nuovi per raccontare una Milano che poi tanto grigia non è.

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