Tutti i ristoranti gourmet di Pescara che devi assolutamente provare

Pubblicato il 25 maggio 2018

Tutti i ristoranti gourmet di Pescara che devi assolutamente provare

Non sono mai stata attratta dai ristoranti gourmet di Pescara: mi immaginavo piatti molto belli, ma poco soddisfacenti, della seria molto fumo e niente arrosto.

Poi, un'amica sempre pronta a cogliere le novità, mi ha sfidato ad abbandonare questa gretta convinzione per scoprire alcuni deliziosi posticini, che hanno tutte le qualità dei ristoranti gourmet, ma anche il carattere e la fantasia dei loro giovani chef.

A Pescara e dintorni è infatti possibile trovare una offerta gastronomica di altissimo livello, grazie anche alla presenza in Abruzzo di almeno due scuole di cucina di fama internazionale. Proveremo quindi a conoscere alcuni di questi prestigiosi ristoranti gourmet a Pescara, gli stessi che con gran sorpresa, ho scoperto anch'io perdendo così la scommessa con la mia amica... e anche una cena gourmet.

Dorsia, il gourmet in centro a Pescara


Nella centralissima via Battisti troviamo il Dorsia, uno tra i ristoranti gourmet più chic di Pescara.

Ad aprirci la porta del suo raffinato mondo c'è Giuseppe Maria Zolfo, appassionato di ristorazione e amante dell’alta cucina. Il ristorante, aperto a dicembre dello scorso anno, “propone una cucina innovativa a servizio di materie prime di alto livello”, annuncia il sito web ufficiale del ristorante. Il locale è atrrezzato per ospitare 28 posti a sedere e promette un menù stagionale sempre aggiornato e una cantina ricca e internazionale.

Vediamo insieme alcuni esempi di piatti proposti nel menu del Dorsia, il primo dei nostri selezionati ristoranti gourmet a Pescara. Tra gli antipasti troviamo la seppia con wakame e fave, l'uovo cotto a 64 gradi, gli asparagi con la bottarga, il carpaccio di manzetta, con frutto della passione, Butcher's Gin e gamberi rossi; i primi piatti si aprono con plin & rapa rossa, ma anche il tortello ripieno con pomodoro fresco e spuma di parmigiano stagionato 48 mesi e la zuppa fredda di pesce crudo e cotto; il sorprendente accostamento di sapori e ingredienti prosegue con i secondi piatti: la lingua di vitello, songino e gamberi bianchi, lo sgombro con formaggio caprino e caponata e la faraona con bieta e patate.

Tamo, un tavolo unico per una esperienza culinaria indimenticabile


Tra i ristoranti di Pescara, ha conquistato la mia attenzione Tamo, ristorante di cucina gourmet a Spoltore, situato proprio nel centro storico del borgo. All'interno di un edificio d'epoca ci accoglie un ambiente minimal e veniamo subito colpiti dall'unico grande tavolo con circa 20 posti a sedere. Il menu cambia spesso, seguendo il ritmo delle stagioni e l'ispirazione personale degli chef, che si traduce spesso in accostamenti arditi, ma sempre e comunque riusciti.

In cucina, intenti a creare, troviamo Maria Chiara Guastadisegni, formata all’ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana diretta da Gualtiero Marchesi, e Antonio Blasi, che ha imparato tutti i segreti della cucina al fianco dello chef Davide Pezzuto, nei ristoranti diretti da Heinz Beck, e in seguito con lo chef Dieter Koschina prima e, in Giappone, con lo chef Yoshihiro Narisawa.

Il menu è ricco e variegato, con una offerta di piatti che va dai carciofi ripieni di panzanella su salsa alle alici con granella di pistacchi e mandorle, agli scampi con ceviche di mango, guacamole e rafano nero; dal risotto mantecato al latte di alici con succo di pomodoro agrumato e ricci di mare ai ravioli di coniglio alla cacciatora. Per i più indecisi c'è poi il Degustamo, un percorso degustativo di 6 portate selezionate dallo chef, per assopaoare tutto il mondo Tamo. Decisamente uno tra i miei preferiti ristoranti gourmet a Pescara.

Bottega Culinaria Biologica, passione e fantasia gourmet a San Vito


Scendendo verso sud lungo la costa adriatica, incontriamo la Bottega Culinaria Biologica, ristorante gourmet a San Vito, affacciato sulla famosa Costa dei Trabocchi. La Bottega Culinaria Biologica è tutta racchiusa in una piccola casa bianca, arredata con pochi tavoli illuminati da una luce soffusa, tavoli che in estate si spostano nel grazioso e accogliente giardino esterno.

Ai fornelli troviamo Cinzia Mancini, una giovane chef piena di passione, che propone una cucina personale e originale. L'offerta culinaria è composta da piatti essenziali, realizzati con pochi ingredienti e, per proporre una esperienza unica, gli ospiti possono condividere un momento in cucina con la chef Cinzia, che offre loro l'appetizer preparato per capire e apprezzare il percorso della cena che di lì a poco andranno a degustare.

Fantasiosi e tutti da scoprire sono i nomi delle poche, ma selezionate, portate indicate sulla carta menu: la Pescatrice Noir, l'Uovo con scampo e radicchio, il Pollo con fegato e cipolla, ma anche la Chitarra di solina con totanetti, zafferano e bottarga e i Ravioli di baccalà e burro di alici con capperi di Pantelleria fritti.

Insight Eatary, una romantica visione sulla Costa dei Trabocchi


Sempre lungo la romantica Costa dei Trabocchi, tra i ristoranti gourmet più famosi di Pescara e dintorni, in località Rocca San Giovanni, si trova Insight Eatary, pensato come un trabocco affacciato sul mare Adriatico. Solo venticinque posti a sedere, in un ambiente semplice ed elegante che lo rende un esclusivo ristorante gourmet. Gli chef di Insight Eatary sono Simone Parisotto, di Milano, e Alessandro Caporale, abruzzese doc. Si sono incontrati molto tempo fa nel ristorante Just Cavalli Cafè e, dopo una lunga esperienza di lavoro di ben 11 anni a New York, hanno deciso di tornare in patria, scegliendo di dare vita al sogno comune in Abruzzo, nella regione di origine di Alessandro.

Il menu è composto da piatti a base di materie prime sceltissime e di provenienza locale, come il pesce pescato da un pescatore di Vasto, le verdure prodotte in una fattoria di Fossacesia, le carni di allevamento per lo più abruzzese e il pane fatto in casa, con farine biologiche macinate a pietra. I piatti cambiano in base alla stagione e all'offerta giornaliera di prodotti, ma gli chef consgiliano il pollo alla catalana con le vongole veraci, la paprica e la salsiccia di fegato, la linguina con battuto di gamberi rossi, olive nere e peperone secco, e poi i tortellini ripieni di scampi con brodo di crostacei e cicoria. E se siete amanti del genere, non perdete l'ccasione di assaggiare gli ottimi crudi di pesce.

Borgo Fonte Scura, un sogno diventato realtà


Risaliamo la costa e raggiungiamo la provincia di Teramo dove, tra i migliori ristoranti gourmet di Pescara e dintorni,  troviamo l'incantevole Borgo Fonte Scura. Qui Alessandro Costantini ha voluto donare nuova vita a quella che un tempo era una dimora di famiglia, per offrire ai suoi ospiti tutta la magia e l'incanto della terra d'Abruzzo. Inizialmente pensata solo come struttura per eventi speciali e matrimoni, oggi Borgo Fonte Scura ospita un rinomato ristorante gourmet a Silvi, diretto dallo chef Daniele D’Alberto, approdato qui dopo le importanti esperienze al Villa San Carlo Borromeo di Milano, al Baglioni di Venezia e dopo essere stato sous-chef nel Pellicano di Porto Ercole.

Il menu è equamente diviso tra carne, pesce e vegetale: tra le proposte troviamo la quinoa in agrodolce con verdure croccanti e ricotta di pecora, la zuppetta di mare all'acqua di cetriolo, gli scampi con la liquirizia e la menta, i gamberi rossi con il pomodoro e la mozzarella, l'agnello con le cime di rape e il latte affumicato.

Aspetto curioso ed originale, è la possibilità scegliere alcuni “tavoli” molto particolari: il Tavolo Chef, per essere coccolati e consigliati dallo Chef e scoprire tutti i segreti di un piatto; il Tavolo Vista Cucina, per sentirsi parte della “brigata di cucina” e vivere una esperienza unica e irripetibile; il Tavolo Saletta degli Innamorati, per le coppie più romantiche; il Tavolo Conviviale, dove accomodarsi per conoscere e condividere e fare nuove amicizie.


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scritto da:

Maria Orlandi

Laureata in Scienze della comunicazione e iscritta all'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo. Dal 2006 lavora come giornalista e ufficio stampa libero professionista, collaborando con diverse testate giornalistiche regionali.

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