Sfida all'ultimo peperoncino: 5 piatti piccanti da provare in Veneto
Pubblicato il 21 settembre 2016
Pubblicato il 21 settembre 2016
Il piccante è cosa da veri duri, da donne con una spiccata propensione per il masochismo e da uomini che non hanno smesso di fare a gara a chi ce l'ha più lungo. O forse no, forse è solo buono, soddisfacente, estremo ( è questo quello che mi dico quando mi ritrovo con la bocca in fiamme per aver messo troppa salsa chili negli spaghettini di riso).
In ogni caso, poco importa la motivazione, qui è tempo di dare fuoco alle polveri in questi 5 indirizzi hot del Veneto.
Si chiama Murg Vindaloo ed è una specialità indiana che viene servita al Bombay Spice di Mestre mietendo molte vittime. Si tratta di un pollo disossato cotto con patate in salsa piccantissima (3 peperoncini su 3 nel menu).
Al Nachos Mexican Pub di Treviso i peperoncini non si sprecano, soprattutto se parliamo del piatto che dovrebbero provare tutti quelli che credono di reggere il piccante "altro che te". Che provino l'enchilada di pollo, poi ne riparliamo.
La zuppa sembra innoqua per definizione ma all'Hutong di Verona è meglio prestare attenzione: nel menù c'è anche la zuppa piccante con carne e verdure. Chi non è un allenato ninja del piccante incontrerà qualche difficoltà a finire il piatto.
In Via Sorio c'è un ristorante etnico tra i più originali della città: il Dahlak. Dall'atmosfera casalinga e accogliente, il Dahlak serve una cucina eritrea speziata e piccante, se parliamo degli stufati di carne. Per avere un assaggio completo di questi sapori, piccante compreso, prova il celebre piatto dell'amicizia.
Chiudiamo il cerchio con la cucina messicana, regina in fatto di piccante e madre patria del temuto peperoncino jalapeno. Ed è proprio con questo piccolo peperoncino verde che sono connditi i nachos piccadillo dell'Hot Cactus Cafè di Vicenza, assieme al formaggio fuso e alla carne trita speziata. So hot.
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Immagine di copertina di Steve McFarland da Flickr, CC
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Amo mangiare ma sono sempre a dieta, non riesco mai a stare ferma anche se alla guida sono un pericolo, adoro andare per locali però sono un po' tirchia. Le contraddizioni sono il mio pane quotidiano: mai prendersi troppo sul serio.
Dai facili tour adatti a tutte le gambe (anche a quelle non allenate) alle discese estreme di downhill per i più spericolati.
