3 ristoranti a Napoli per le tue pause pranzo
Pubblicato il 25 novembre 2015
Mangiare fuori ogni giorno può essere anche una tortura, credetemi! Beh, è vero, non ci sono piatti da lavare, ma spesso ci si trova ad avere a che fare con confusione e maleducazione... Per non parlare poi del conto, a volte salatissimo! Ecco perchè oggi ti consiglio quattro locali a Napoli (con un ottimo rapporto tra qualità e prezzo) che renderanno super la tua ora di relax dallo stress del lavoro.
Personalmente, questo posto mi mette allegria. Il South Italy Food è infatti una vivace risto-salumeria, ideale per una veloce pausa pranzo ma non troppo. Qui infatti si segue la filosofia del mangiare lentamente alla maniera dei ristoranti Slow Food. Il menu offre un’ampia scelta tra diverse ricette del giorno, sformati di verdure, carni, salumi, e ottimi dessert. In più tramite il servizio catering, è possibile concordare con le cuoche i piatti che più preferisci. Inoltre c’è la possibilità di acquistare i prodotti tipici regionali e intrattenersi per provare l'esperienza di un brunch con gli amici.
Quando entro da Grangusto, mi sento come Alice nel paese delle Meraviglie, solo che qui ad attirare la mia attenzione è l’infinità di prodotti gastronomici esposti sugli scaffali e mi sembra davvero sdi trovarmi nel paese dei balocchi, è il proprio il caso di dirlo.Questo posto soddisfa davvero ogni esigenza, comprese quelle dei celiaci a cui sono riservati prodotti specifici. In più infatti oltre al lato dedicato alla zona supermercato, c’è anche l’angolo del forno dove mangiare la vera pizza napoletana e gustare il vero caffè napoletano al bar prima di tornare a lavoro.
Mi trovo all’ora di pranzo, al centro direzionale di Napoli, mi guardo intorno ma nessun ristorante o bar attira la mia attenzione finché la mia attenzione viene attirata da un ristorante dal nome originale: Kilo. Appena varcata la soglia del ristorante, capisco il perché del nome. Qui infatti qualunque cosa viene presa ha lo stesso prezzo, quel che conta è il peso. Muniti di tessera magnetica, ci si reca alla bilancia dove si registra la quantità di cibo mangiata e di conseguenza si calcola il prezzo.
Foto di copertina dalla pagina Facebook di Kilo
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scritto da:
Giornalista pubblicista dal 2012, una laurea in sociologia e una sconfinata passione per l’universo delle parole, bilanciata da una certa avversità per quello dei numeri. A chi mi chiede dove ho lasciato il filo, rispondo che il filo, quello del discorso, raramente lo perdo se non per lasciarmi andare di fronte al panorama mozzafiato di Napoli, la mia città di cui sono perdutamente innamorata.
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