Toni ed Eleonora, due cuori e un'anima tra Inverness e Revolution

Pubblicato il 16 maggio 2017

Toni ed Eleonora, due cuori e un'anima tra Inverness e Revolution

Compagni nella vita e partner sul lavoro, Tonino Ronchi ed Eleonora Casagrande gestiscono rispettivamente l’Inverness, storico pub e locale per concerti a Mareno di Piave, e il Revolution, raffinato ristorante bistrot a Conegliano centro. Una coppia affiatata, con le idee chiare, che porta avanti due realtà della ristorazione ben distinte, condividenti un solo, fondamentale denominatore comune: la ricerca della qualità. 

Come vi siete conosciuti, anzitutto?
E’ stato qui all’Inverness, lavorando assieme. Poi ci siamo innamorati e abbiamo deciso di prendere in gestione il Revolution, realizzando una “rivoluzione”.
 
Una vera scommessa, considerata la posizione seminascosta del locale, in piazzetta d’Aviano.
Il locale era già di nostra proprietà, ma con altre gestioni dalle fortune molto alterne… Nel 2012 abbiamo deciso di prenderne finalmente la gestione in mano, realizzando appunta una “Revolution.” Il locale è il nostro figlioletto, e come tutti figli ci ha dato qualche pensiero oltre che molte soddisfazioni…!
 
Dove sta andando il mondo della ristorazione nei vostri settori?
Eleonora: Oggi ci sono sempre nuove tecniche di esporre i piatti, di presentare i cibi, di “impiattare”.
Toni: il mondo un po’ istericamente sta cercando sempre novità, il che lo si nota in tanti settori. E’ un discorso socioculturale generale, e non solo enogastornomico. Nel campo della ristorazione ma non solo in quello sembra quasi che per soddisfare la clientela di oggi tutti cerchino sempre qualcosa di nuovo.


Perché? E’ davvero il cliente che vuole sempre qualcosa di nuovo?
Toni: la cucina di oggi è sempre più ricercata, influenzata dalle tante derivazioni che arrivano dal resto del mondo. E’ un po’ un circolo: la gente sta venendo educata a voler sempre qualcosa di diverso, e quindi pare che per stare sul mercato bisogni sempre saper cambiare.
 
E voi, coi vostri locali, dove andate?

Eleonora: Noi vogliamo conservare l’esaltazione dei gusti, fare qualcosa di semplice dove però il gusto del cibo venga esaltato per quello che è, senza sofisticare troppo. Per questo usiamo solo carne di una certa qualità, insaccati di pregio prodotti certificati e via discorrendo.
Toni: Il Revolution si orienta sempre verso quel primo obiettivo che ci eravamo dati, dove la convivialità del posto accompagnava sempre la chiara definizione dei prodotti che diamo (vino, birra, primo e secondo piatto con grande attenzione all’identità e alla provenienza della materia prima). Una volta identificata la materia prima il Revolution non vuole troppo pastrocciarla
 
L’Inverness invece sembra un po’ l’opposto, fedele alla sua storicità.
Toni: esattamente. L’Inverness è un pub che si fa forza sull’identità storica, sia a livello di proposta culinaria che di architettura, che di selezione musicale live. I nostri clienti fidelizzati sanno sempre cosa trovano quando vengono qua.

La scelta dei vini al Revolution è molto apprezzata a Conegliano.
Eleonora: al Revolution teniamo anzitutto vini ricercati: io cerco ogni settimana di scegliere una mescita di vini che tocchi diverse zone d’Italia. Il cliente qui sa di trovare davvero una selezione ben studiata, il che insieme alla scelta della musica e al cibo che proponiamo ci permette di  conferire al locale quella particolare, definita identità che abbiamo sempre voluto dargli.
 
All’Inverness invece si beve soprattutto birra e whisky.
Toni: all’Inverness abbiamo una selezione di birre che parla da sola. Siamo stati per anni l’unico locale in circolazione con originali spillatori a pompa, e tutt’oggi proponiamo una rotazione di etichette altamente ricercata e variata il giusto. Inoltre sono vent’anni che offriamo whisky ricercati, con i quali pian pianino siamo riusciti a “storicizzare” il nostro cliente, consigliandogli e insegnandogli a bere il whisky e lo cherry. Nella terra delle grappe, qui la gente sa che trova whisky da veri intenditori. Abbiamo prodotti che danno garanzie.
 
Idee per il futuro?
Toni: nella cucina dell’Inverness la nostra coppia di cuochi, Dennis&Denni, i “Danta Boys del Cadore”, s’inventano sempre qualcosa di nuovo… Anche se come ti dicevo il nostro core business rimane fedele alla storia di questo pub: carne di angus, roast-beef, maiale, sandwich espressi, bruschette col pane toscano, etc. Quanto alla proposta musicale, abbiamo sempre in serbo grandi sorprese e grandi esibizioni nel nostro Corner Live.
Eleonora: al Revolution intendiamo sviluppare tutta l’area cucina. Ingrandendola, potremo studiare una proposta ulteriormente migliorata e ampliata, ancor più in linea col nostro sogno originale per questo locale. Inoltre con gli imminenti lavori realizzeremo un’apposita zona premium cocktail.

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  • CENA

scritto da:

Alvise Salice

Con lo pseudonimo di Kintor racconto da anni i miei intrattenimenti. Sport e hi-tech gli amori di gioventù; mentre oggi trovo che viaggiare alla ricerca di culture, gusti e sapori della terra sia la cosa più bella che c'è. O magari la seconda, via.

IN QUESTO ARTICOLO
  • Revolution

    Via Padre Marco D'Aviano, Conegliano (TV)

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