I giovani chef di Firenze, cinque talenti ai fornelli da tenere d'occhio

Pubblicato il 29 maggio 2017

I giovani chef di Firenze, cinque talenti ai fornelli da tenere d'occhio

Sono giovani, vivono a Firenze e fanno gli chef. Il grande pubblico già li conosce o li sta cominciando ad apprezzare ora. Cinque promesse (ma non troppo) che hanno grinta, talento e carisma da vendere. Una pattuglia di giovani chef che sta segnando la scena fiorentina con piatti all'insegna della creatività e un pizzico di sperimentazione. Pronti a confrontarsi con la tradizione per proporla con un proprio personalissimo tocco. Ecco la nuova leva di chef che si sta affermando in città.

 

Cristian Civale, la tradizione

Cristian Civale è nato a Firenze 30 anni fa. E’ chef e proprietario della storica Trattoria da Ginone in Oltrarno. Ha ereditato la passione per la cucina dalla famiglia: dalla nonna Maria ha appreso come fare la pasta in casa o preparare le conserve. Cristian Civale è figlio d’arte: la mamma è pasticcera e il babbo somelier. Nel 2009 i genitori gli chiesero di lavorare con loro in trattoria, prima come cameriere ed in seguito come cuoco. Da allora Civale non si è più fermato e nella storica trattoria ha trovato la sua dimensione migliore. Tra le sue specialità i pici alla Ginone con guanciale pomodorini e pecorino e il peposo alla fornacina, che hanno ottenuto il terzo posto al concorso della Biennale Enogastonomica del 2016 e i complimenti di  Annie Feolde dell'enoteca Pinchiorri (3 stelle Michelin) e Claudio Sadler del ristorante omonimo (2 stelle Michelin).  

Tommaso Calonaci, la Buona Novella

Sta bruciando le tappe Tommaso Calonaci, 25 anni, chef della Buona Novella, il ristorante del Grand Hotel Minerva in piazza Santa Maria Novella. Dopo essersi diplomato all’istituto alberghiero Saffi di Firenze, ha prima esordito alla Prova del nove, il locale aperto dagli ex allievi dell’istituto, passando poi per l'Acquapazza e La Ménagère. Ora da circa un anno è al ristorante accanto alla basilica di Santa Maria Novella, dove sta dimostrando il suo grande talento e dove già ha ottenuto i primi consensi da parte dei critici gastronomici. Dietro l’aria da bravo ragazzo, c’è un grande professionista e uno chef attento anche al minimo dettaglio.
La Buona Novella, Grande Hotel Minerva - piazza Santa Maria Novella, 16 Firenze - Info:  055 27230  

Simone Cipriani, l’Essenziale

Giovane da un punto di vista anagrafico ma un veterano sotto il profilo professionale, Simone Cipriani è figlio d’arte e per diventare uno tra gli chef più promettenti ha fatto una lunga gavetta. Dal padre Italo, che per molti anni ha gestito a Roma il Papà Baccus, ha preso la passione per la cucina. Da parte sua, ci ha messo un mix di talento, forza di volontà ed entusiasmo. Nel suo curriculum spiccano il periodo da Arnolfo, il ristorante pluristellato dello chef Gaetano Trovato a Colle Val d'Elsa, l'esperienza al Santo Graal che lo ha fatto conoscere a Firenze. Ora la sua nuova sfida è l’Essenziale. Cipriani è uno chef atipico: unisce al fisico da modello un grande sense of humor. Ha un fan speciale: il pinguino Gianni, che è l'animale guida dell'Essenziale.

 

Andrea Perini, chef all'extravergine

Andrea Perini, 29 anni, vive ad Acone, un paesino vicino a Pontassieve ed è lo chef di Al 588 a Borgo I Vicelli. Dopo aver frequentato l’istituto alberghiero Saffi ha cominciato a girare tra l’Italia e l’estero: prima La Fornace di Meleto a Gaiole in Chianti, poi l’Hotel Albatros nella repubblica Dominicana, Murano a Londra (ai tempi di Gordon Ramsay-1 stella Michelin), Villa Campestri Olive Oil Resort a Vicchio e infine il Monastrell di Maria Josè San Roman ad Alicante (1 stella Michelin). Perini mette grande attenzione nella ricerca di materie prime di qualità e propone una cucina leggera con prodotti biologici a km 0 e incentrata sull‘olio extravergine d‘oliva. Tra i cavalli di battaglia lo spaghetto del borgo, rivisitazione del classico aglio, olio e peperoncino e  l’oleante, un millefoglie di cioccolato con crema chantilly all’extravergine.

(foto di copertina da FlickrCC, alcuni diritti riservati a FootMassagez)
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scritto da:

Raffaella Galamini

Sono nata a Viterbo ma Firenze con i suoi tramonti mi ha conquistato: da 15 anni abito in riva all’Arno. Qui scrivo, mangio, corro e scopro posti nuovi, non rigorosamente in quest’ordine. Il mio passatempo preferito è consigliare agli amici un ristorante da provare a cena o cosa fare nel week-end.

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