Bar Monti: nel caratteristico Rione Monti un nuovo modo di vedere e vivere il bar

Pubblicato il 29 gennaio 2017

Bar Monti: nel caratteristico Rione Monti un nuovo modo di vedere e vivere il bar

Nel cuore del Rione Monti c’è un bar che gli ruba il nome e l’atmosfera, è il Bar Monti, gestito ad oggi da Marta e Giulia, due ragazze, due sorelle, cresciute all’ombra della gestione dell’hotel di famiglia (ed è qui che si son fatte le ossa). La loro famiglia ha posseduto per anni un albergo e la loro formazione ha avuto proprio inizio dalle basi: partendo dalla sala colazione hanno ricoperto via via tutti i ruoli legati all’accoglienza, alla gestione e alla ristorazione alberghiera fino a decidere di aprire questa attività, mutuando da quello che avevano imparato, la cortesia e il servizio tipici di un albergo ma utilizzandoli nella gestione di un bar fin dal 2006, quando i bar legati agli alberghi erano in una fase di decadenza. Negli anni le cose sono evolute e a curare il Bar Monti sono rimaste loro, Giulia che si occupa di contabilità, personale, ordini e turni, Marta che cura il laboratorio e la gastronomia fredda.  
Il locale ha un’atmosfera calda e accogliente, con la grande sala per le degustazioni, che sia una colazione mattutina, che sia un aperitivo dopo lavoro o una cena il Venerdì o il Sabato (in quest’ultimo giorno l’atmosfera viene arricchita dalla musica jazz suonata dal vivo). L’offerta parte dalla mattina, dove le colazioni spaziano dalla caffetteria tradizionale a preparazioni speciali marchiate Illy come il Dolce Fondente con Espresso, Zucchero Liquido, Latte fresco, Savoiardo e Cannella o il  Cappuccino Viennese. A questo si aggiungono alcuni dolci de “il Mondo di Laura”, come i biscotti “Pepita” con fondente e sale rosa dell’Himalaya. I lieviti arrivano freschi ogni mattina e come altri dolci e torte vengono forniti da un pasticcera di fiducia.
A pranzo un menù easy che cambia a seconda del momento, con svariate proposte di gastronomia fredda e alcuni must della cucina tipica italiana. Per l’ora del tè la scelta di tisane, cioccolate e – appunto – tè è vasta. Tra le cioccolate (di marca Domori) si può trovare la fondente, quella al latte, al peperoncino e l’aromatica con arancia e cannella. Poi i tè Dammann Frères, un’azienda francesce che ha visto gli albori nel lontanissimo 1692 e di cui il Bar Monti propone alcune selezioni speciali spaziando tra neri, verdi, rooibos e tisane. A questi possiamo accostare pasticceria secca o torte (che fanno bella msotra di sé nel bancone all’ingresso del bar). Io ho assaggiato un mini muffin al cioccolato rosso del Madagascar con cuore di yogurt, una piccola delicatezza che non vi farà sentire troppo in colpa con la bilancia.
Dalle 18 in poi si può gustare l’aperitivo. I cocktail sono belli e curati, ho assaporato lo Spritz Monti con liquore alla violetta, prosecco, lime e angostura e un Hemingway Special, ricco di storia e di fascino, un cocktail nato a Cuba perché un barman diede retta allo scrittore che – credendosi malato di diabete – chiese un Daiquiri a basso tenore di zucchero, per cui modificò la ricetta reinventandola con rum bianco, succo di pompelmo (al Monti usano il pompelmo rosa) maraschino e lime.
Immaginatevi seduti su una delle loro panche, una sera, immersi in un atmosfera fumosa (usando solo la fantasia perché ovviamente ora è vietato fumare nei locali) con musica jazz in sottofondo e fantastiche riproduzioni di Vettriano ad adornare le pareti, questo è quello che si vive entrando nel Bar Monti, dove vi sentirete catapultati decenni indietro, in luoghi lontani nel tempo e nello spazio. Aggiungete a questo substrato di fascino un menù davvero variopinto, che spazia la sua offerta curando ogni momento della giornata e capirete che una puntatina al Bar Monti vale la pena farla, anche solo per un caffè o una tisana, accompagnati da un dessert.
Bar Monti - Via Urbana, 93 - Roma - Tel. 0695213041
Aperto dal Lunedì al Giovedi 7:30 – 22:00 dal Venerdì alla Domenica 7:30 – 0:00
 

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  • CENA

scritto da:

Naima Tomaselli

Giornalista, laureata in comunicazione, fotografo, cucino, parlo di food e non solo, recensisco ristoranti, libri ed eventi su siti del settore. Chiacchiero, polemizzo e faccio la morale ma scrivo anche ricette sul mio blog “Cucino da Vicino”. Nel resto del tempo: vivo.

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