​Bacco & Bacalà, ovvero come scoprire il baccala (anche) con la mixology

Pubblicato il 9 settembre 2025

​Bacco & Bacalà, ovvero come scoprire il baccala (anche) con la mixology

A Sandrigo (Vicenza) il bacalà non è solo un piatto. È un rito che si rinnova ogni settembre e che quest’anno, con l’undicesima edizione di Bacco & Bacalà, prova a cambiare passo. L’appuntamento del 14 settembre a Villa Mascotto si presenta come un preludio esclusivo alla Festa del Bacalà alla Vicentina, ma con un’identità propria: meno sagra, più laboratorio di contaminazioni gastronomiche.

pranzo (12.30-14.30) ci si siede a tavola e attraversare il territorio con tre piatti simbolici: gnocchi di Posina – sia nella versione classica sia al bacalà –, porchetta di Zugliano e formaggi Lattebusche. Tre assaggi, tre calici, una formula che punta alla semplicità senza rinunciare al filo conduttore del binomio vino-pesce conservato. La prenotazione, obbligatoria, è a 22,50 euro.


La vera novità, però, è la masterclass “Cocktail & Bacalà”, affidata a Francesco Bruno Fadda. Due sessioni (sempre su prenotazione obbligatoria, a 25 euro) per esplorare un abbinamento che fino a ieri sembrava improbabile: stoccafisso e mixology. Tre drink creati ad hoc incontrano cicchetti che vanno dal bacalà mantecato alla tempura di merluzzo. È il segmento più sperimentale dell’evento, pensato per chi vuole uscire dai soliti schemi.

Dal pomeriggio l’atmosfera si apre, con ingresso libero e contributo minimo. Stand, cicchetti, street food e vino in mescita. Ogni Pro Loco porta un pezzo della propria tradizione: dal folpo di Noventa Padovana agli avannotti fritti di Bolzano Vicentino, passando per la battuta cruda e i club sandwich rivisitati. Il tutto in un parco che si trasforma in un mosaico di sapori, tra convivialità e musica da dj set.

Bacco & Bacalà resta fedele a se stesso: mette in scena il territorio attraverso cibo e vino. Solo che quest’anno, accanto alle consuetudini, si prende lo spazio per qualche deviazione imprevista.

Per tutte le info e prenotazioni, vedi il sito ufficiale

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scritto da:

Damiano Fantuz

Amo la musica alternativa e trovo che negli anni Ottanta tutto fosse più bello. E amo Venezia e le sue osterie. Forse quello che mi piacerebbe di più sarebbe frequentare quelle stesse osterie, ma negli anni Ottanta

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