Senza dubbio l’Antico Cavò entra a pieno titolo nella lista delle ‘hidden gems’ dei posti da scoprire e visitare a Bari: un raffinato ristorante con specialità di pesce, a due passi da piazza Ferrarese e appena dietro l’angolo di corso vittorio Emanuele II. L’Antico Cavò racchiude al suo interno storia, tradizione barese e innovazione culinaria.

Una storia preziosa


Nel 1926 probabilmente nessuno si sarebbe immaginato di poter degustare vini e ottimo cibo all’interno del numero civico 58 della strada Vallisa, dal momento che è stata una delle sedi della banca popolare di Bari che ha chiuso definitivamente i suoi battenti negli anni ‘80. Durante la recentissima ristrutturazione, i proprietari hanno deciso di mantenere intatta l'originale cassaforte che si trova incastonata in una parete al suo interno. Eccovi svelata non solo l’affascinante storia del ristorante, ma anche l’origine del suo nome.

La Puglia è servita


La chef di Antico Cavò propone una vasta gamma di piatti tipici della tradizione barese, specializzandosi nei piatti di pesce. Qual è il suo cavallo di battaglia? Un bel piatto di orecchiette di grano arso con bocconcini di cernia, arricchito con pesto di basilico e insaporito con ricotta salata. Se parliamo di vini, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: una carta dei vini che spazia da etichette pugliesi a quelle campane, per passare dal Friuli, Piemonte, Sicilia e tanti altri: un consiglio, fatevi guidare da Giuseppe!

Viuzze di Bari vecchia, I love you!


Ristrutturato da pochissimo, l’Antico Cavò è il posto ideale per cene romantiche e riservate. Aperto anche a pranzo, il locale è perfetto anche per il giorno: grazie alla presenza di due grandi vetrate, la luce naturale ne fa da padrona. All’interno i motivi geometrici del soffitto vengono richiamati dal gioco di luci prodotto su una delle pareti: il pavimento di marmo scuro mette in risalto le pareti bianchissime, rendendo tutto l’ambiente ancora più elegante e raffinato.

  • RECENSIONE
IN QUESTO ARTICOLO
×